mercoledì 17 agosto 2011

SCOMPARSI



A dispetto di qualche voce che aveva già iniziato a darmi del "censore" perché un commento di protesta al post precedente non era risultato pubblicato, constato con piacere, che si trattava solamente di un problema tecnico di "blogspot" o di qualche errore nelle operazioni di pubblicazione da parte dei "commentatori". Rispondo, rapidamente ed altrettanto pacatamente, al "Presidente" che ha commentato il post precedente: questo blog tratta molto raramente argomenti legati a "chiacchiere da bar" (spesso su esplicita richiesta degli avventori) quindi continuerebbe a vivere anche senza queste, anche se le fonti smettessero di ...... bere. Aggiungo che non è stata "deformata" alcuna realtà e che quanto raccontato (senza nomi come sempre quando le fonti sono "vicine") non è stato minimamente "deformato" o "adattato": in questo sfido chiunque a smentire le idee espresse e, conseguentemente, raccontate; non ho bisogno di "deformare" nulla ne tanto meno di ispirarmi ai "giornalai" citati visto che io non sono ne un giornalista, ne un "giornalaio" e non aspiro nemmeno a diventarlo. Non c'è alcun "se dovesse essere confermato" ....... è tutto stra-confermato, al 100 %.
Per chiudere l'argomento bisogna, onestamente, dire che il post vi era stato più che annunciato......... e comunque "polemica" doveva essere e "polemica" è stata :-)......

Fatta la dovuta premessa, oggi si parla di tutt'altro; niente chiacchiere da bar che, evidentemente, non sono la "colonna portante" di questo blog.
In questa tiepida estate si sta parlando poco di due scomparsi: uno recente ed uno un po' più datato.
Il primo è una delle ultime vittime dei rapimenti insensati che avvengono in zone devastate dalla fame e dalla guerra ed è l'operatore di "Emergency" Francesco Azzarà rapito nel Darfur lo scorso 14 Agosto. Parlo di rapimento insensato perché si tratta di una persona che, insieme al gruppo di Gino Strada, rischia quotidianamente la vita per aiutare e curare i civili che, come sempre, sono le principali vittime delle guerre. Prendersela con chi cerca di portare una goccia di speranza in una mare di disperazione è quanto di più vile si possa fare. Non vi sono ancora notizie da parte dei rapitori: nessuna richiesta, nessuna rivendicazione. Il coraggio e la nobiltà d'animo che guida persone come Francesco non possono e non devono essere "puniti".

Un altro scomparso di questa estate (facendo le dovute proporzioni) è Michele Santoro. Ora sicuramente qualcuno si incazzerà per il parallelo e dirà che non c'entra assolutamente nulla ma, invece, secondo me si rimane in argomento; perché se l'operatore di "Emergency" è stato rapito fisicamente perché faceva, con coraggio, più del proprio dovere, l'ex conduttore della Rai è stato, di fatto, "professionalmente sequestrato" e privato della possibilità di fare, anche lui, più del proprio dovere.
In un paese normale, a dire il vero, Santoro vorrebbe fare solamente il suo dovere (senza più) .......... qui da noi, però, dire (e mostrare) quello che fa lui  va oltre il proprio dovere visto che il 95 % dei giornalisti "risponde" ad un capo (di destra o di sinistra) che fornisce precise indicazioni sulla linea editoriale.
Michele Santoro viene tacciato, erroneamente, di essere "di parte" ma ci si dimenticano le "randellate" date al governo Prodi, a D'alema e compagnia bella; ci si dimentica, soprattutto, che nelle sue trasmissioni fornisce uno spazio fisso a Marco Travaglio che, converrete, tutto è tranne che "di sinistra". L'unica colpa di Santoro è quella di essere una voce fuori dal coro: colui che approfondisce che porcate del Presidente del Consiglio, gli imbrogli e l'evanescenza della sinistra partitica, che da voce a disoccupati e cassintegrati etc etc......
Anche "la 7", dopo aver annunciato l'accordo col giornalista, lo ha "misteriosamente scaricato" ed, al momento, questi è privato della possibilità di svolgere il proprio lavoro. Si comincia a vociferare di un suo avvicinamento a "Sky" ma io penso che la sua professionalità debba essere patrimonio di tutti e non solo di chi potrà pagarsi l'abbonamento.
Scompaiono gli uomini, scompaiono le voci e scompare anche parte della nostra libertà.

5 commenti:

luca ha detto...

a) il problema non è dire la verità ma contestualizzarla, se le fonti smettessero di bere, dovrenbbe farlo pure il "rendicontista" di queste fonti. Le chiacchiere da bar sono "chiacchiere da bar", stupide forse, ma non verità rivelata (altrimenti avremmo sul serio 60 milioni di allenatori della nazionale). Secondo il tuo ragionamento quel tipo che, differentemente da quel pirla di tortora, si gode, tra l'altro, i bei fondoschiena brasiliani (tutta la mia invidia...sigh) è, per questa dichiarazione, da considerarsi un meschino? Le parole sono importanti diceva moretti ma questo vale per tutti.

b) rapimento insensato? chiunque "accetti" di fare del bene in territori dove "bene" è un termine che non ha senso, dovrebbe quanto meno tenere conto dei rischi contro cui va in contro. Vale per i "prezzolati" militari come pure per i "non prezzolati" volontari, da molti indigeni visti, sicuramente erranoemante, come "buonisti" e non "buoni".

c) santoro va su "cielo" e non su "sky", quindi è a disposizione di tutti, e con tutti intendo tutti quelli che hanno il digitale terrestre (senza contare il probabile streaming).

Angioletto ha detto...

Luca caro, se mi spiegassi più chiaramente il punto a), specialmente quando parli di Tortora, dei fondoschiena brasiliani,della dichiarazione (quale ?) e del meschino (chi ?)..... è sinceramente tutto poco chiaro.
Per quanto riguarda il resto, ognuno rimane della propria opinione: secondo me paragonare chi va in guerra per sparare e bombardare con chi ci va per curare i civili è, semplicemente, terrorismo. Sul rischio consapevole sono d'accordo, sul paragone in genere, ripeto, mi sembra terrorismo dell'informazione.

luca ha detto...

sai come la penso in merito a battisti e come non condivido la sua fuga in brasile; ad oggi di "terroristi" italiani ne abbiamo a decine in francia e non credo siano da considerarsi tutti dei kapò. Ma, quando da tutta un'intervista, un sallusti qualunque estrapola solo la frase sulla bellezza dei culi delle brasiliane si dice una cazzata.
La stessa cosa hai fatto tu (permettimi), non siamo tutti duri e puri e sai come in un bar, in piena estate tra una birra ed un'altra si possano sparare cazzate in libertà senza che questo indichi oscuri atteggiamenti razzisti (e lo sai). "in vino veritas, in birra no."
:)
Luca

Angioletto ha detto...

Grazie della spiegazione ma direi che....... era meglio non aver capito.......

luca ha detto...

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