mercoledì 27 febbraio 2008

ABBIAMO POCO TEMPO


Fino a qualche anno fa, Gianfranco Fini era considerato come una persona, seppur con le sue idee, condivisibili o meno, stimata anche dagli avversari perchè riconosciuta come coerente e anche aperta all'evoluzione dei tempi. Un uomo politico "importante" la cui voce veniva ascoltata e aveva un peso non indifferente.

Quando Berlusconi ha fondato, in piazza, il nuovo grande partito del centrodestra, tutti gli alleati dello psiconano si sono incazzati e, primo tra tutti, Fini che, oltre a quanto ricorda Casini nel video, parlava anche di barzelletta (testuale disse "è l'ultima barzelletta") e sembrava staccarsi defintivamente da Berlusconi.

Vorrei sapere, oggi, cosa pensa una persona di destra di Gianfranco Fini che, a differenza delle premesse, ha bussato alla porta di Berlusconi "col cappello in mano e la testa cosparsa di cenere". Fini si è semplicemente autoumiliato, parlando in certi termini prima e tornando poi all'ovile. Credo che molti elettori di AN voteranno per il nuovo partito di Storace e che, anche per questo motivo, le prossime elezioni, a mio avviso, non daranno nessun esito, non vincerà nessuno e saremo esattamente al punto di partenza.

Questa legge elettorale è totalmente incostituzionale e, di conseguenza, queste elezioni sono illeggittime. La Destra, Il Partito del popolo della libertà, il "centro" (UDC, Udeur, Rosa bianca), PD, Sinistra Arcobaleno. Cinque coalizioni, ognuna col suo candidato premier, che non hanno possibilità, senza allearsi tra loro, di avere il 50 % piu' uno per poter governare. Allora che succederà ?..... si saranno spesi altri milioni di euro degli italiani per non avere nessun risultato. Quegli stessi italiani che, ormai è evidente, hanno difficoltà di sopravvivenza vere e proprie. L'italia non è Cuba (almeno non dovrebbe esserlo !), non c'è la dittatura che impone 50 anni di Fidel Castro e poi...... suo fratello. Noi non siamo condannati a 5 anni di Berlusconi e 5 di Vetroni, saremmo praticamente come a Cuba. L'italia va male, malissimo, da qualsiasi punto di vista la si guardi, i responsabili sono lì, sotto gli occhi di tutti ed hanno la faccia tosta di ripresentarsi agli italiani come "nuovi". Tutto questo non è più sopportabile, il popolo deve tornare sovrano, abbiamo poco tempo.

domenica 24 febbraio 2008

CALCIORESET


Sembra proprio che tutto stia veramente andando a p...... ane ! Se in ambito politico Grillo vuole, giustamente, "resettare" la classe dirigente, in ambito calcistico le cose non vanno certamente meglio. I risultati della finzione messa in atto nell'estate del 2006 vengono domenicalmente confermati dal comportamento degli arbitri in campo che, ormai senza veli, continuano a fare di tutto alla Juventus ed a favorire la squadra nerazzurra. Ieri a Reggio Calabria si è avuta l'ennesima conferma di quanto già si sapeva ovvero: i vertici del "palazzo" sono in mano a Moratti che, tramite la TIM, sponsorizza il campionato. Noi juventini abbiamo già vinto e sapete perchè ? perchè l'inter "domina" il campionato (più o meno disonestamente) ma in campo europeo continua a fare ridere (come dal oltre 40 anni !).

Mancini, Oriali, Moratti !! non si lamentano più degli arbitri, non piangono ogni domenica insultando tutto e tutti, ma solo perchè adesso sono sempre e solo favoriti. Tifosi tutti, juventini e non, ci stanno prentendo in giro..... RESETTIAMO IL CALCIO

Tutto verificabile:

Cagliari Juventus : tre rigori inesistenti contro ttp://it.youtube.com/watch?v=-mHPOzsmUck

Juventus Udinese: rigore nettissimo negato http://it.youtube.com/watch?v=IElkB9iSaxw

Roma Juventus: gol di Totti in fuorigioco http://it.youtube.com/watch?v=3dI6ThCtZkU

Napoli Juventus: due rigori contro inesistenti http://it.youtube.com/watch?v=MKoFYxzEQH4

Parma Juventus: Gol regolare annullato http://it.youtube.com/watch?v=92iZDEbwPFE

E ora la gara con la Reggina che, come le altre, lascia semplicemente esterrefatti dalla disinvoltura con cui si sta falsando platealmente questo campionato

Ecco le dichiarazioni sulla gara di ieri : http://www.skylife.it/html/skylife/sport/articolo/Calcio/SerieA_2007_2008/24a_giornata/23-02-08-PAROLE-reggina-JUVE.html

martedì 19 febbraio 2008

IL PIANO DE GENNARO

Questa sera, su Blob, sono andate in onda immagini amatoriali, mai mostrate da nessun Tg ufficiale. In questo momento, in varie zone della Campania, stanno avvenendo innumerevoli episodi molto simili a quanto avvenuto nel vergognoso G8 di Genova di alcuni anni fa.

Il fatto che per risolvere il problema-rifiuti in Campania, sia stato chiamato un poliziotto (e che poliziotto !) da l'idea di quali siano oggi i rimedi "pratici" nel nostro paese per risolvere i problemi creati dalla scandalosa politica nostrana.

Le persone che in questo momento vengono pestate ignobilmente hanno la sola colpa di difendere la Legge, che vieta la realizzazione delle discariche nei loro siti, per svariati motivi igienico-sanitari.

Tutto ciò ha dell'incredibile ma, purtroppo, è la triste realtà italiana. La classe politica campana, da decenni, gestisce lo smaltimento dei rifiuti in modo indegno, contro ogni logica e, spesso, d'accordo con la camorra. Questo ha fatto si che le risorse siano andate nelle tasche di chi ha "gestito", non sono stati realizzati i progetti innovativi per lo smaltimento dei rifiuti e la Campania si è ritrovata ricoperta di spazzatura !

Allora "i nostri bravi politici" decidono che, per risolvere l'emergenza (da loro stessi creata), bisogna riaprire le discariche che erano state chiuse per ragioni igienico sanitarie !!!!

La gente del posto, con l'appoggio "fisico" di molti sindaci, a ragion di causa, crea dei blocchi per evitare che vengano realizzate le discariche e lo "stato" risponde con la violenza fisica.

Se siete riusciti a seguire il ragionamento, di fatto, la polizia........ difende la camorra !!

Gianni De Gennaro è stato chiamato a risolvere il problema, senza guardare in faccia nessuno: ne donne, ne bambini, ne anziani, esattamente come al G8 di Genova. De Gennaro, allora, era stato nominato Capo della Polizia dal Governo di centrosinistra, ma questo cadde (come al solito) ed al G8 De Gennaro si trovò col governo Berlusconi, dal quale "doveva farsi apprezzare". Si fece apprezzare e anche molto e rimase al comando.

Oggi De Gennaro è talmente apprezzato da essere stato ora "scelto" come l'uomo che deve risolvere l'emergenza-spazzatura. Lui è "l'unico" che può farlo, un uomo che risolve i problemi e non si ferma davanti a nulla, trovando ottima collaborazione nelle questure e nelle caserme dei carabinieri del nostro "democratico" paese, scusate ma viene solo da vomitare.

sabato 16 febbraio 2008

CAVALIERE SI VERGOGNI !


E' inutile, bisogna ammeterlo: Berlusconi in termini di comunicazione e immagine non è secondo a nessuno. La campagna elettorare è appena iniziata e lui riesce a monopolizzare le attenzioni dei media su se stesso. Ormai non sembrano più avere molta importanza le cose che dice, purchè sia lui a dirle. Ieri sera lo "psiconano-superman" ha parlato (anche) su Tv7 ed è riuscito a dirne una delle sue che non possono passare inosservate. Berlusconi ha parlato, tra le altre cose, di Enzo Biagi sostenendo che «Mi sono battuto perchè Enzo Biagi non lasciasse la televisione, ma alla fine prevalse in Biagi il desiderio di poter essere liquidato con un compenso molto elevato». Dopo una "bomba" di questa portata (che racchiude in se una bugia gigantesca ed un insulto ad uomo di grande signorilità recentemente scomparso) lo psiconano è tornato a parlare del cosiddetto «editto bulgaro». «Io non ho detto "cacciate" Biagi e Santoro ma mi sono sempre scagliato contro l’uso improprio della tv. Se le forze dell’ordine hanno delle armi, queste servono per garantire l’ordine, se poi si spara alla gente è farne un uso improprio».
Ovviamente Bice e Paola Biagi, le figlie di Enzo, hanno commentato le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, dicendosi «letteralmente indignate» «La moralità di nostro padre non si può discutere, è documentata. È stato un partigiano che ha avuto la schiena dritta dal '45, e non solo con il signor Berlusconi, e per questo ha pagato. Berlusconi deve farla finita, deve stare zitto e non strumentalizzare un morto che non può rispondere per la sua campagna elettorale». Le due figlie di Biagi aggiungono poi di voler «seguire il consiglio del presidente Napolitano, che era amico di nostro padre, e che invita a smorzare i toni. Continueremo con la stessa discrezione che abbiamo avuto finora ma Berlusconi deve smetterla di dire falsità. Piuttosto dovrebbe istruirsi un pò e leggere per esempio "Le mie prigioni" così da capire che ad attaccare un morto si fa un danno soprattutto a se stessi».
Il deputato europeo Giuseppe Giulietti dice sull'ultima uscita di Berlusconi «Il leader della destra Berlusconi ha di nuovo profanato la memoria di un grande del giornalismo libero italiano, Enzo Biagi. Fu proprio lui, da presidente del Consiglio, a Sofia, a decretarne la cacciata dalla Rai, e ora vorrebbe accreditare una versione degna del più incallito negazionista e revisionista storico». «No, onorevole Berlusconi! Biagi non si fece comprare l'anima e il silenzio per una manciata di soldi nè fece mai un uso criminoso della Rai, insieme a Santoro, Freccero e Luttazzi».
Della stessa idea è un altro parlamentare, Gianni Molisano che aggiunge
«Le parole di Berlusconi su Enzo Biagi sono una vergogna inaudita». «Un'offesa alla memoria di uno dei più grandi giornalisti del nostro tempo che fu estromesso dalla Rai quando il Cavaliere era il re sole della tv». «La sua volgare aggressività dovrebbe far riflettere il Pd sul conflitto di interessi e il sistema delle tv in Italia. Ma chi pensa già a inciuci bipartisan non può certo avere queste priorità».
Concludo io questo rapido "giro di opinioni" aggiungendo che la volgarità la sfrontatezza, l'arroganza di quest'omino ormai hanno superato ogni limite. Negare la realtà, negare di aver fatto cacciare dei giornalisti scomodi dalla RAI è come dire che Napoli è la città più pulita d'Italia ! Prendersela, poi, perfino con le persone che non ci sono più e che non possono quindi replicare, è un atto assolutamente ignobile di bassissima moralità.

Cavaliere SI VERGOGNI !

mercoledì 13 febbraio 2008

DA "VASA VASA" A "TIRA TIRA"


In un "impetuoso" clima di campagna elettorale nazionale e anche regionale, si assiste in questi giorni alla "guerra aperta" dell'ex Presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro contro Miccichè, potenziale candidato alla Presidenza Regionale di Forza Italia in Sicilia.
A parte il fatto, ma non tanto, che dopo la "bella figura" fatta, Cuffaro farebbe bene a stare zitto ed a cercare di trovarsi degli avvocati più bravi per il Processo d'Appello, nel caso specifico, la sua critica a Miccichè non è fuori luogo. Lui è stato fatto fuori, poverino, per ragioni di etica e di moralità e adesso chi candida il centrodestra ?...... Miccichè. Ma chi è Giarfranco Miccichè ?

Ecco cosa dice di Miccichè Wikipeda:
L'11 Gennaio 1988 Micciché, che all'epoca lavorava presso Publitalia, venne interrogato nell'ambito di un'inchiesta sul traffico di droga a Palermo, in quanto sospettato di essere uno spacciatore. Micciché rispose: "Non sono uno spacciatore ma solo un assuntore di cocaina", il che non comporta reato. Sulla base di tale affermazione, la sua posizione venne archiviata mentre gli spacciatori vennero arrestati il successivo 14 Aprile.
L' 8 Agosto 2002 viene diramata un'informativa dei Carabinieri che sostanzialmente accusa Gianfranco Micciché di farsi recapitare periodicamente della cocaina presso gli uffici del ministero delle Finanze in cui ricopriva il ruolo di vice ministro. L'informativa è stata emessa in seguito ad indagini che testimonierebbero, anche tramite supporti audiovisivi, le "visite" che il presunto corriere Alessandro Martello faceva indisturbato presso il ministero, pur non essendo un soggetto accreditato ad entrarvi. Anche le intercettazioni confermerebbero la versione degli organi di polizia. Dal canto suo, Micciché ha smentito categoricamente, avanzando a sua volta l'ipotesi di un servizio d'ordine deviato.
Nell'ottobre 2007, Miccichè, ha affermato che l'intitolazione dell'aeroporto di Palermo a Falcone e Borsellino trasmette subito un'immagine negativa della Sicilia. Rita Borsellino ha puntalizzato che l'aeroporto non è intitolato a due mafiosi bensì a due eroi vittime della mafia.

Da queste brevi citazioni si può notare come, all'interno del centrodestra, si continui sulla stessa via. Si fa dimettere un pregiudicato per tentare di far eleggero un tossicodipentende (provato ed ammesso) che pensa che il nome dell'aereoporto di Palermo trasmetta una cattiva immagine della Sicilia e che, da vice-ministro della Reppubblica Italiana, parla di servizio d'ordine deviato.
Io, sinceramente, non so a che punto bisognerà arrivare prima che la gente siciliana si svegli e si renda conto di quello che sta accadendo.

lunedì 11 febbraio 2008

PERICOLO DEMOCRATICO



Sicuro della prossima vittoria elettorale, lo psiconano, si lascia andare ormai a proclami veri e propri, fissando addirittura le date di approvazione dei suoi provvedimenti.

Sciorina obiettivi e proclami: dall'abolizione dell'I.C.I. (che danneggia i bilanci comunali !), alla difesa dei cittadini, dalle opere pubbliche (oddio di nuovo il ponte !), alle politiche per i giovani (qui vengono i brividi a provare a pensare a cosa si possa riferire).

Conclude questo "entusiasmante monologo" toccando un argomento a cui lui è molto sensibile. Il modo ed i toni che usa per dire quello che dice, suonano veramente pericolosi per la democrazia in italia, già provata ed al lumicino.

Berlusconi, però, dimentica che in molte intercettazioni per mafia e camorra (per citare due delle sue tre "indicazioni") spesso si vengono a trovare politici nazionali e non, di centrodestra e non, quindi non risolverebbe il SUO problema. Certo che 5 anni di reclusione per chi le ordina (magistrati !), chi le esegue (carabinieri o la polizia !) e le divulga (talpe introvabili) ma anche i due milioni di euro al giornale che dovesse pubblicarle ....... non invitano certo alla libertà di informazione.

Che tristezza !

sabato 9 febbraio 2008

CHE FINE HA FATTO GUGLIELMO GATTI ?


Molti di voi ricorderanno la vicenda dell'omicidio dei coniugi Donegani, avvenuto a brescia nel 2005. La forza dei media, come avviene in questi casi, fu formidabile e l'indiziato numero uno, Guglielmo Gatti, subito sbattuto in prima pagina e poi in cella di isolamento. E' di ergastolo, con 3 anni di isolamento diurno, la sentenza emessa dalla Corte d'assise di Brescia al termine del processo di primo grado che lo ha visto alla sbarra.
Il giudice Enrico Fischetti con il giudice a latere Annamaria Dalla Libera e i 6 giudici popolari hanno accolto in pieno le richieste del pm Claudia Moregola. La Corte ha quindi condannato Gatti per i tre capi d'mputazione contestati, cioè omicidio volontario e premeditato, vilipendio, soppressione e occultamento di cadavere.
Questo caso, come molti altri più o meno famosi, fu molto contraddittorio; giornalmente i giornali ed i telegiornali diedero notizie di prove schiaccianti (gli esami dei Ris :)) o di dubbi atroci di innocenza.
Ora sono passati quasi tre anni e Guglielmo Gatti è stato condannato al carcere a vita. Io mi auguro che sia lui l'assassino efferato degli zii e che, quindi, sconti la pena inflittagli fino all'ultimo giorno, ma se cosi' non fosse ?..... e, ahimè, non vi è certezza alcuna su quanto stabilito dal tribunale. Volevo sottoporvi alcuni comprensibili dubbi ricavati da uno studio sul caso fatto dal CECRIN ovvero dal Centro Studi Criminologia Investigativa:
Secondo l'accusa Guglielmo Gatti disattiva i coniugi Donegani dopo le undici di sabato 30 luglio per poi sezionarli nel proprio garage, metterne i resti sezionati in diversi sacchi (sembrerebbe una decina). La disattivazione è provata dall’assenza e dalle non attività dei coniugi dalle ore 11 a seguire.
Gatti, dopo le attività di mattanza, lava con la varechina il pavimento e le pareti del garage sporco del sangue delle due vittime.
Si lava in casa. Fa sparire alcuni sistemi (mezzi e strumenti) del delitto.
Mette i sacchi nella sua macchina.
Una vicina di casa dichiara di avere udito strani rumori provenienti dal suo garage attorno alle ore 3.
Dopo l’imbustamento, il confezionamento, il sigillo e il carico dei sacchi si avvia verso il Passo del Vivione distante alcune decine di km. Entro le ore 2,30 arriva al passo dove butta tutti i sacchi o parte di essi, entro le 3 arriva a Breno dove alloggia all’hotel Giardino stanza 305.
La mattina del 31 luglio, di buon’ora, va via.
Nel mattino del 1° agosto riceve la visita del cugino, l’appuntato CC Luciano De Leo, il quale doveva passare qualche giorno ospite degli zii, proveniente da Castelfidardo (Ancona).
Il pomeriggio del 1° agosto (h 15 circa) con la sua macchina è visto nei pressi del Passo del Vivione fra Val Paisco e Val di Scave, ciò significherebbe che è stato assente da casa almeno dalle ore 13 alle 17 del 1° agosto per andare sul luogo dello scempio finale, quello del distacco “carnefice – vittima”, il passo del Vivione.
Il puzzle degli inquirenti non ha tutti i tasselli, così come quelli esistenti sono in parte incompleti o ridondanti: basti apprezzare che mancano il movente, l’intento primario, l’iter criminis, il metodo omicidiario e la strumentazione di supporto (mezzi logistici compresi), il momento zero, il punto zero e il “cosa è successo”!
Dicono che Gatti alle ore 3 del 31 luglio arrivava all’hotel Il Giardino di Breno dopo avere buttato i sacchi nel burrone di Passo del Vivione. I posizionamenti spaziali e temporali del cellulare definiti
tramite le stazioni radio base di aggancio, anche se Gatti non ha usato il cellulare, dimostreranno che Gatti non era in quei luoghi.
A Gatti attribuiscono due momenti zero posizionandolo in luoghi distanti da casa sua, sita in Brescia alla via Ugolini. Il primo è alle ore 3 del 31 luglio in loc. Breno presso l’albergo Il Giardino, fascia oraria interessata dalle ore 0:30 alle ore 8:30. Il secondo alle ore 15 del 1° agosto zona Vivione fra Val Paisco e Val di Scalve. I due momenti zero sarebbero l’epicentro della sua attività criminale: distrutti i presupposti dei momenti zero, è distrutta la tesi stessa basata su tali momenti! Ma le due circostanze sono incompatibili.
A Gatti viene attribuita la caratteristica dell’ubiquità, cioè, essere presente contemporaneamente in due posti distanti fra essi un centinaio di chilometri, VISTO che lo si fa presente verso le ore 2,30 della notte fra il 30-31 luglio in loc. Vivione/Breno a buttare i sacchi e poi, alle ore 3, recarsi a dormire nell’albergo Il Giardino stanza 305; 2) alle ore 3 della stessa notte era nel suo garage in Brescia via Ugolini intento a produrre quei rumori sospetti uditi dalla vicina. Ma come avrebbe fatto Guglielmo Gatti ad essere alle ore 3 in Brescia nel garage a preparare i corpi, alle ore 2,30 in loc. Vivione a buttare i corpi, alle ore 3 in Breno presso l’hotel Il Giardino sino alla mattina dopo? Le temporalità, le cronologie e le sincronie sono chiaramente IMPOSSIBILI! I due luoghi sono distanti km 97, per l’esattezza!
La valutazione dei risultati dei calcoli e delle armonizzazioni dei tempi del sezionamento, della preparazione all’imbustamento, all’insaccamento ed alla chiusura, alla messa in macchina, al
trasporto ed al lancio, fra l’altro, annullano ALMENO una delle due “testimonianze certe” contro Gatti. Se poi si aggiungono i tempi di percorrenza, le possibilità logistiche e i limiti-vincoli spaziali e temporali, ci si accorge che i due momenti zero affibbiati a Gatti
sono altamente improbabili oltre che contraddittori.
Ma la proprietaria dell’hotel Il Giardino dichiara che Gatti era da lei alle 3 del mattino: allora è dovuto partire da Brescia alle ore 0,20, poco dopo la mezzanotte! Ma una vicina di casa fornisce l’alibi a Gatti dicendo di avere sentito dei rumori nel garage di Gatti e/o di averlo visto attorno alle ore 3! Allora più di qualcosa non quadra! E Gatti non ha il dono dell’ubiquità!
Ed ancora, se Gatti alle ore 15 del 1° agosto era in zona Vivione - fra Val Paisco e Val di Scave - alle 13 (prima), ed alle 17 (dopo) non poteva essere lì dove è stato visto, specialmente in considerazione di acquisti e di riscontri col bancomat. Ma, poiché Gatti alle ore 15 ed alle 17 era in
luoghi distanti molti km dal Vivione (ciò con precisi riscontri), non aveva la possibilità fisica, esecutiva e strumentale di stare alle 15 dove lo posiziona il 14enne, cioè, presso il passo del Vivione!
Come mai il luminol, usato due volte, la prima volta non ha rilevato nulla e 14 giorni dopo sì? Notizie giornalistiche dicono che nel garage di Gatti sono stati effettuati due luminol test, verso il 4 agosto il primo (SIS), verso il 19 agosto il secondo (RIS). Ebbene, il luminol test del 19 agosto ha prodotto la caratteristica luminescenza blu elettrico tanto da fare dichiarare “il garage è stato il mattatoio”, invece il luminol test di un paio di settimane prima è stato negativo.
Siamo a conoscenza che il primo intervento è stato effettuato dal SIS e il secondo dal RIS, ma il luminol test non conosce padrone e il manico (SIS e RIS) è da considerare eccellente in entrambi i casi!
Alcuni errori che Gatti "colpevole" non avrebbe mai commesso
Guglielmo Gatti, se realmente pianificatore ed esecutore dell’orrendo crimine fasico (dall’uccisione al sezionamento, dal trasporto alla precipitazione occultatoria), non poteva non sapere che i RIS di
Parma avevano smascherato Carretta dopo nove anni con una sola goccia di sangue nella doccia, al che, perché mai avrebbe dovuto premeditare la mattanza nel suo garage, ben sapendo che sarebbero
arrivati, prima o poi, proprio quei RIS? Gatti ben sapeva che i RIS avrebbero usato il luminol e che l’eventuale lavaggio con la varechina sarebbe stato demistificato!
Il sezionamento è illogico in un progetto criminale attribuito a Gatti, difatti, tale depezzamento sembra avere lasciato la traccia e la firma di un rapporto del tipo domestico, parentale ed affettivo, o di frequentazione e colleganza, fra la diade omicidiaria (assassino e vittima). Gatti non poteva lasciare tale firma!
La precipitazione nel burrone del Vivione dei resti chiusi nei sacchi, da parte di Gatti, appare essere illogica, a prescindere dalla neve e dalla strada bloccata qualche settimana dopo (in previsione?).
Gatti ben sapeva che prima o poi i cadaveri (o i resti scheletrici) sarebbero stati rinvenuti, così come che i sacchi si sarebbero aperti; avrebbe quindi potuto buttarli in una discarica, seppellirli, o attuare
altre metodologie di occultamento......

Credo che leggendo quest'interessantissimo documento (se avete avuto sufficiente pazienza), avrete ora anche voi il dubbio atroce che, la giustizia italiana spinta dai media abbia agito in maniera quantomeno frettolosa.
Ci si dimentica delle persone dopo qualche mese o qualche giorno perchè gli omicidi efferati "mediatici" sono ormai all'ordine del giorno ma Guglielmo Gatti è stato condannato al carcere a vita.

lunedì 4 febbraio 2008

IL TERZO DI CARTONE


Dopo uno scudetto assegnatogli a tavolino per premiare il club più "piangina" d'Europa, uno di serie A2 (senza la Juventus e con tutte lesquadre migliori penalizzate), ecco in arrivo il terzo scudetto di cartone. Ieri, contro l'Empoli, si è avuta l'ennesima conferma che i nerazzurri di Milano hanno in mano, stavolta davvero, l'intera classe arbitrale che non perde occasione per favorirli in modo decisivo.

Questo campionato è totalmente falsato e pilotato e, con questo, il cerchio si chiude: intercettazioni pilotate da telecom (Trochetti), falsopoli con tentato annientamento di una sola società (la Juventus), l'attuale potere assoluto su arbitri, comunicazione e mercato.

La Juventus del Signor Moggi ha vinto 5 scudetti in 10 anni, una Champion's Leaghe, un'Intercontinentale ed ha giocato altre tre finali del massimo trofeo europeo. Questo vuol dire che, aldilà delle colpe personali, nessuno può negare che quella squadra vinceva sul campo e vinceva perchè era più forte degli altri, basta ricordare il famoso 5 Maggio 2001 per capire cosa voglio dire.

L'attuale Inter non si lamenta più degli arbitri e del cosidetto "Palazzo". Eppure Abete è ancora lì, Matarrese anche e Collina non ha nulla di nuovo visto che era parte integrande di quel calcio che i nerazzurri ripudiavano e dicevano essere falsato. Bisognerà inventare nuove tecniche investigative diverse dalle intercettazioni telefoniche per provare a pulire il calcio davvero. Per cercare di salvare lo sport più bello ed appassionante, perchè l'Inter e la Telecom sono praticamente la stessa cosa.

Complimenti, quindi, per questo nuovo record: riuscire ad inanellare ben tre scudetti di cartone !


venerdì 1 febbraio 2008

RIDICOLI E BUFFONI


Secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione, dare del buffone ad un politico non è reato. "Non è reato dare del buffone a un politico se è inadempiente, perché non mantiene le promesse fatte ai propri elettori e non attua ciò che si era proposto di fare durante il suo mandato". Così recita una sentenza relativa ad un cittadino che, durante un'assemblea pubblica, aveva chiamato il sindaco ''ridicolo e buffone''.
Quello a cui i cittadini sono chiamati ad assistere in questo "momento politico" è molto peggio che, semplicemente, ridicolo e da buffoni. Cuffaro in Sicilia, Bassolino in Campania, la comica crisi di governo senza soluzione e, probabilmente, senza fine anche se si andasse a votare, per non parlare di Mastella e famiglia.
Quando poi, finalmente, una voce si leva dal coro di giornalisti schiavi e sottomessi, non va bene e qualcuno ha da ridire. Mi riferisco, ovviamente, al caso "Annozero", la trasmissione di Santoro che, ieri sera, ha parlato della condanna di Cuffaro e mostrato il video documentario "La mafia è bianca".
Michele Santoro è uno degli ultimi, grandi giornalisti ancora presenti in Italia. Purtroppo è uno dei pochi rimasti la "sinistra" dell'ormai ex governo, non lo ha "cancellato" come fece Belusconi solo ed esclusivamente perchè avrebbe perso la faccia per quanto espresso dopo "l'editto bulgaro" dello psiconano. Michele Santoro, grandissimo professionista e per nulla fazioso (ha "attaccato" nelle sue trasmissioni Berlusconi, come Prodi, come Dell'Utri, come Mastella) ha solo la "colpa" di raccontare la triste, tristissima realtà Italiana,, mostrando aspetti che il resto dell'informazione nazionale ignora. Questo ovviamente da fastidio, perchè è un rischio non da poco, per la nostra classe politica-dirigenziale-economica. Lo stato di cose attuali garantisce a queste persone la certezza di poter continuare a fare i loro porci comodi mentre il paese affonda....... però siamo campioni del mondo !!
Se Santoro dimostra, raccontando fatti assodati dai Tribunali italiani, e da voce a Marco Travaglio che, leggendo sempre e solo Atti pubblici accessibili a tutti, spiega fatti e comportamenti che sarebbero da rivolta popolare, dobbiamo solo ringraziarlo.
Grazie Michele a nome di tutti quei cittadini italiani e Siciliani che sognano di vedere la propria patria magari non come la Svezia o la Danimarca, ma comunque governata da gente ONESTA e che vive la politica per passione, per far crescere il proprio paese e far vivere meglio i propri cittadini.
Per chi avesse perso la bellissima puntata i ieri, vada su