sabato 5 giugno 2010

MATTANZA



Come spesso capita, inizio dalla fine per raccontare il post odierno. Nell'allegato video potete ascoltare un "genio" dell'informazione che, se non mi fosse stato indicato appositamente, posso serenamente confessare che non conoscevo: si tratta di Angelo Ruoppolo, giornalista di "teleacras" (una televisione agrigentina..... a quanto pare la più' seguita della provincia !), che ci racconta di un nisseno arrestato, due anni fa, per coltivazione di marijuana. Lo sfortunato protagonista della vicenda è, oggi, l'autore del libro "Leone bianco, Leone nero" di cui vi accennavo nel post del 22 Maggio scorso. perché inizio dalla fine ?... perché aldilà della singola vicenda, le modalità ed i toni utilizzati dal tg in questione sono perfettamente allineati a quelli della "notizia-spettacolo" che, come spesso capita, è poco approfondita e male illustrata. Nel servizio in questione il protagonista viene schernito e irriso dalle parole del giornalista e, dettaglio non secondario, vengono mostrate parecchie immagini (circa la metà di quelle che appaiono) prese a caso e che non riguardavano minimamente i luoghi del fatto raccontato. Come si chiama questa se non disinformazione ? ho letto su wikipedia l'importanza locale della televisione suddetta che può vantare la collaborazione di giornalisti di caratura nazionale del TG5 e di Studio Aperto. Evidentemente ora si spiega tutto o quasi. La piccola televisione dell'agrigentino ha capito che, per fare ascolti, non è importante cosa si racconta e cosa si mostra ma solo come si da una notizia e, ancora meno importante, è la dignità delle persone ..... ovviamente di quelle persone che non ricoprono cariche politiche o che non possono vantare amicizie “importanti”.

La premessa era d'obbligo considerando che, proprio prendendo spunto dalla "disavventura" del nisseno protagonista della "notiziona" di Teleacras, il post vuole occuparsi di un paio di argomenti raramente trattati: vuoi per ragioni di pura scelta personale, vuoi perché, trattando "certi" argomenti, si può essere facilmente fraintesi e strumentalizzati.

I due temi sono collegati tra loro e riguardano, principalmente, gli "ultimi" della nostra “democratica” società ma non solo. La civiltà di un popolo si misura da tante cose; una di queste è certamente la condizione delle sue carceri. Il carcere, per definizione, è luogo di detenzione e, ove possibile, di recupero. Nelle carceri italiane, giusto per non smentire il proprio grado di "civiltà", si vive in tanti all'interno di pochi metri quadri e vige l'omertà assoluta tra gli stessi reclusi e tra detenuti e polizia. Alcuni, tra gli uomini preposti al controllo dei detenuti, sono repressi e violenti con chi non ha modo di difendersi. Altri sono onesti lavoratori che soffrono per il lavoro che fanno. I reclusi delle carceri italiane sono, lo ricordo, in alta percentuale "dentro" per reati legati alle droghe (coltivazione, possesso, spaccio). Il dato preciso è dell 38 % per quanto riguarda la detenzione o lo spaccio ! Si tratta di persone, nella maggior parte dei casi, che avrebbero certamente bisogno di altro e non certo del carcere e, certamente, non avrebbero bisogno delle angherie di agenti frustrati e "detenuti" anche loro per certi versi. Quando entri in una casa circondariale e ti viene tolto tutto: vestiti, effetti personali e tutto quanto pericoloso per la tua stessa incolumità (i suicidi nelle carceri sono in aumento), per poi ritrovare molte cose che ti sono state sottratte nel mercatino del carcere stesso (e con prezzi alterati !).......... beh..... c'è qualcosa che non va già in partenza. Quando una delle pochissime possibilità di passatempo (per esempio la biblioteca) rimane chiusa perché non c'è nessuno che se ne occupa; quando le tue analisi delle urine vengono confuse abbastanza regolarmente con quelle di un altro detenuto.... quando i pestaggi, le angherie e le punizioni "extragiudiziarie" diventano quotidianità ..... beh, quando tutto questo accade, la reclusione non è più tale ma si è trasformata in una mattanza umana che nemmeno il peggior delinquente merita e, soprattuto, che le Leggi in vigore non prevedono.

Ora, come promesso ed annunciato, vorrei rinnovare un "vecchio" appuntamento del blog: le interviste V.O.P. (Very Opinionist Pubblic .... che non significa un cazzo in italiano :-D). Le precedenti sono state, essenzialmente, ironiche e fatte ad amici a cui ho affibbiato il giusto soprannome o pseudonimo. Il V.O.P. di quest'oggi è, ormai, quasi un vero V.I.P. anche se, ne sono convinto, Peppe (il protagonista dell'intervista), avrebbe preferito rimanere nell'anonimato (viste le ragioni della sua notorietà), ma la vita, ahimè, ci riserva dei percorsi e delle "sorprese" che noi non mettiamo in conto ma che, delle volte, possono anche migliorarci e fortificarci. Il "taglio" dell'intervista sarà, quindi, sempre ironico anche se si trattano degli argomenti del post.

Bando alle ciance quindi ! oggi, per l'ottava intervista V.O.P., ho il piacere di presentarvi niente popo' di meno che....... Peppe Nicosia..... ovvero, l'autore del libro "Leone bianco, Leone nero - La legge non è uguale per tutti".

1 Un saluto ed un benvenuto sul blog più polemico e "sputtanante" d'Italia: Polemica e polemiche.....
Grazie, soprattutto a chi avrà voglia di leggere (non solo l'intervista: c'è un libro che vi attende in libreria!)

2 Inizierei l'intervista in maniera classica per quelle che sono state fin qui le interviste V.O.P...... nome e cognome...... insomma, come ti devo chiamare e presentare, dimmelo tu ...
Sono stato "il botanico della marijuana", "il pollice verde maldestro", oggi sono Peppe Nicosia lo scrittore.

3 Un caro saluto ed ancora grazie di “essere” qui.... inizierei col farti una domanda che, credo, ogni lettore del blog vorrebbe farti; ma cumu minchia ti calò n'testa di fariti tutta s'erba ?? (per i non nisseni: come diamine ti è venuto in mente di piantare così tanta marjiuana ?)
Vorrei risponderti canticchiando "l'erba della giovinezza" di Brusco, ma è meglio fare i seri su certi argomenti e quindi: solo tra le pagine del mio libro trovi la risposta alla domanda.

4 Di solito la domanda successiva è "Sei famoso a che livello ? (locale, regionale, nazionale..... online) ? E se si....per cosa ?" ..... beh.... se sei d'accordo questa la salterei :-D
Ma perché? Sono diventato famoso per essere stato bravissimo a fare "erba" eccezionale (CALMI!.. è andata tutta distrutta. L'esperienza si ripete solo a legalizzazione avvenuta!!!). Oggi, comunque, sono famoso per essere un promettente scrittore.

5 Iniziamo a trattare i vari argomenti..... giudizio politico su Berlusconi
Ma perché la gente finisce sempre per chiedermi di illegalità e criminali? .....

6 Cosa pensi, invece, di Beppe Grillo ?
Lo ammiro per il suo tentativo di aprire gli occhi alla gente.

7 A proposito di "politica", non posso non chiederti un giudizio sui fatti avvenuti in questi giorni in acque internazionali nei confronti della flotta di pacifisti che intendeva aiutare le popolazioni di Gaza..... ha sempre e comunque ragione Israele ?
No, nessuno ha sempre e comunque ragione! Aprire il fuoco su pacifici manifestanti è una delle azioni più ignobili che si possono compiere... ed è triste perchè di questi tempi, notizie simili si sentono sempre più spesso.

8 Una tua definizione personale per la condizione carceraria in Italia
Arcaica! Il 70% di recidiva tra coloro che scontano per intero la pena è prova del fallimento dell'attuale sistema carcerario. Non serve punire, si deve rieducare.

9 Una tua definizione personale per le leggi sulle droghe leggere in Italia
Illogiche! In Italia è vietata la marijuana di cui non esiste un solo caso al mondo di overdose, mentre sono legali il tabacco e l'alcol, rispettivamente al 1° e 2° posto per causa di morti nel mondo. Per capire che era inutile vietare l'alcol, gli americani c'hanno messo poco più di un decennio. Quanto dobbiamo ancora spendere, quanto dobbiamo ancora far arricchire la mafia prima di rinunciare al proibizionismo ?

10 Il motivo principale perché bisogna comprare e leggere il tuo libro
E' una bella storia, anche se farà rabbia scoprire certe verità.

11 Saluta e ringrazia chi vuoi dalle pagine del mio blog ... (è una prassi.... pacinzia !)
Saluto chi non è succube del pregiudizio. Vaffanculo a tutti gli altri... posso?

Certo certo..... devi ! :-D

Grazie del prezioso contributo e benvenuto tra i V.O.P.

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