mercoledì 2 marzo 2011

SENSI DI COLPA



Lo so, siamo  a pressione col giorno del rifiuto di sabato mattina........ ma è importante. E' troppo importante per la città essere presente; essere in tanti da non poter nemmeno entrare tutti in biblioteca ! Quindi continuiamo (e continuate) e linkare l'evento su facebook e lo spot di youtube creato per l'occasione. Stasera, giusto per non farci mancare nulla, faremo un'oretta, o poco più, di ulteriore volantinaggio informativo per invitare quei nisseni che ci sono "sfuggiti" sabato scorso. Dai ! oggi è mercoledì, mancano due giorni e non bisogna assolutamente mollare....... anzi !

Dopo il dovuto cappello introduttivo che, in un modo o nell'altro, c'entra col titolo del post (venite tutti per non avere poi sensi di colpa .... per esempio), non si può non parlare dell'ennesimo, ultimo (in ordine di tempo) sbarco di profughi a Lampedusa: stavolta 347 persone. Conosco i lampedusani abbastanza bene; ho avuto modo di lavorare sull'isola per due anni (facevo la spola da Palermo) e poi sono anche stato in vacanza li qualche estate fa. Gli abitanti di Lampedusa comprendono benissimo le difficoltà e le necessità delle persone che arrivano via mare e, per quanto possono, cercano di aiutarle e di accoglierle bene. Certo è che se non ci si muove con rapidità ed efficienza (a livello governativo), si rischia di far esplodere l'isola che è piccola e che, di conseguenza, può avere grossi problemi se invasa da troppi profughi. L'importanza di spostare in maniera veloce le persona che arrivano dal nord africa è anche legata alle condizioni igienico-sanitarie per gli stessi profughi. Deve essere garantita la possibilità di lavarsi, di essere curati se necessario e di far vivere queste persone in condizioni quantomeno degne. In tutto ciò il sindaco dell'isola De Rubeis (il nome è tutto un programma) dell'Mpa, già arrestato due anni fa per concussione ed ora di nuovo in carica (!!!), risulta indagato dalla procura di Agrigento per istigazione all'odio razziale e abuso di autorità. Indagine nata dai recenti provvedimenti presi dal sindaco che vietavano agli extracomunitari di muoversi liberamente all'interno dell'isola  e di chiedere l'elemosina. Provvedimenti indegni per un paese civile e indagine dovuta a mio modesto avviso. L'Europa, in tutto ciò, fa orecchie da mercante e non sente minimamente alcuna responsabilità ed alcun senso di colpa in merito alla grave situazione umanitaria in cui è coinvolta l'Italia. Perché ? vi siete fatti un'idea ? anche del perché il nostro Paese non protesta fortemente ?... io si ! L'Italia gestisce rapporti particolari col regime di Gheddafi da sempre: Fiat, forniture di gas, accordi e risarcimenti vari. Governi di destra, di centro e di sinistra hanno, da sempre, intrattenuto rapporti strettissimi col sanguinario leader libico e quindi perché mai l'Europa, oggi, dovrebbe sentire suo il problema ? Con questo non voglio dire che è giusto comportarsi così. Certo è che l'amicizia storica del nostro Paese con il dittatore libico non è qualcosa di cui vantarsi e quello che avviene oggi ne è, più o meno, la logica conseguenza.

A chiudere volevo dedicare un pensiero a Daniel: il ragazzo ventenne della provincia di Bergamo che, temendo ingiustificatamente di aver provocato una strage con un incidente stradale, è fuggito e che è stato ritrovato morto proprio ieri. Un tragico episodio che dimostra la sensibilità (nascosta) dei nostri giovani e che, spesso, non riusciamo a comprendere al meglio ed in toto. I sensi di colpa hanno spinto Daniel a scappare e lo hanno portato incontro alla morte: una storia semplicemente pazzesca se pensiamo che nell'incidente nessuno ha riportato gravi danni.

Ci vediamo stasera in piazza (pioggia permettendo) e non stiamo ad aspettare che qualcosa accada per avere poi i rimorsi....... come diceva una vecchia, ma bella, canzone di Baglioni: la vita è adesso.

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