ALZA LA TESTA !

Aerosol, medicine, pigiama e vestaglia. Che palle ! anche i famosissimi blogger come me vengono, ahimè, colpiti, come i comuni mortali, dai malanni di stagione. Non disperate comunque, sto leggermente meglio anche se, manco a farlo apposta, mi perderò una serata di giocate a carte a casa di un caro amico che mi invita sempre ma dove, per un motivo o per un altro, riesco ad andare pochissimo....... mannaggia, avevo proprio voglia di un divertente pokerino dei nostri.

Come avrete già notato dal titolo e dal video del post, avvicinandosi la data del 15 Gennaio, l'argomento odierno è l'alza la testa di Piero Ricca. Persona comune che, grazie alla forza delle idee ed ad un invidiabile coraggio, va in giro da anni a fare domande scomode a politici, giornalisti, imprenditori etc etc.....

Come vi anticipavo nel post precedente, avremo il piacere di ospitare un incontro pubblico proprio con Ricca nella nostra città. C'è già un evento su facebook e, chi volesse darci una mano per pubblicizzare l'incontro, può diffonderlo insieme al video-trailer del post. Grazie in anticipo. Vedrete che Piero ci darà una bella "svegliata" !! io già sentendolo solo telefonicamente mi sento più incazzato e voglioso di prima :-D

Ovviamente non voglio deludervi e non voglio certamente scrivere un post che non faccia nascere le solite e sane polemiche tra i miei lettori. Per oggi vi risparmio gli sviluppi del caso-Battisti, diventato ormai una querelle mediatica peggio di Avetrana....... ma volevo soffermarmi sugli stimoli che ha prodotto in me una e-mail odierna relativa all'uccisione dell'alpino in Afghanistan dello scorso 31 Dicembre. Conoscete benissimo la posizione del blog sul tema. Sapete della contrarietà alle missioni militari dell'Italia (vere e proprie invasioni !) e dell'idea sui militari che, per loro libera scelta, fanno un mestiere dove, pagati profumatamente, rischiano la vita ogni giorno. Certamente dispiace la morte di una persona ma, sottolineo, esattamente tanto quanto la morte di afghani o irakeni innocenti morti in una guerra a cui non avrebbero mai voluto partecipare, a differenza di chi la guerra la fa..... per mestiere. La mail mi è arrivata da un conoscente e, presumo, lettore del blog e diceva più o meno cosi': ma tutta sta manfrina sulla morte del militare Miotto ? ne vogliamo parlare ? un fascista che nel suo profilo di facebook era iscritto a gruppi tipo "casa pound", "destra", "Luca Zaia è il mio governatore"...... fotografato con la bandiera italiana con lo stemma monarchico...... ma vada a cacare !!. Uno sfogo, forse un pò eccessivo nei modi ma condivisibile nei contenuti. Detto in modo più equilibrato direi che il lettore sembra stanco ed esasperato dalle troppe chiacchiere e dal grande spazio mediatico dato a queste morti (a differenza dei morti sul lavoro per esempio.....) e fa notare che il soldato ucciso aveva, diciamo, delle idee non proprio pacifiste con punte di estremismo di destra che la vita militare e la guerra in atto, evidentemente, identificavano perfettamente. Non condivido solamente l'invito ad andare a cacare, visto che parliamo sempre e comunque di una persona che non c'è più, ma penso che non fosse rivolto alla vittima ma bensì a tutto il sistema mediatico che sostiene la guerra. Aldilà, poi, delle posizioni che ognuno può avere sull'argomento, c'è sempre qualche dubbio sull'accaduto in vicende di questo tipo. Si è passato dal cecchino (da quattro giorni non ci raccontano altro) allo scontro a fuoco che ci ha raccontato oggi il viceduce La Russa. E' mai possibile raccontate due versioni completamente diverse in pochi giorni ? manco avessimo al Governo Michele Misseri ! La verità, in Italia, è merce rara. Di solito ce ne sono di diverse e controverse anche in casi, come quello della morte di un soldato in guerra, dove non è necessario mentire.

Non posso concludere senza aver fatto i canonici auguri epifanici a tutte le lettrici del blog ed a tutte le donne che conosco e che mi conoscono. Vi prego, non mi fate polemiche anche su questo: la Befana è femmina !