domenica 4 novembre 2012

LA PROPRIA LIBERTA'

Intanto inizio, e me ne scuso, utilizzando il blog per scopi ... privati. Devo rispondere al commento familiare (mia sorella) del post precedente anche perché, esattamente come lei, tanti altri lettori di questo blog, potrebbero essersi posti le stesse domande.
Io non ho cambiato idea di una virgola sul fatto che Grillo, facendo il "capo del moVimento", sconfessa alcuni dei nostri principi di base che, tra l'altro, lui stesso ha sempre sciorinato. Coi post sulla "candidabilità alle politiche" e su "Di Pietro Presidente della Repubblica", così come con le "epurazioni" attraverso il blog, Grillo mette in difficoltà il lavoro sul territorio di centinaia di attivisti ma il dibattito è aperto, e vi assicuro che comincia ad esserlo anche all'interno del moVimento stesso; il "problema", però, è che, nel frattempo, si sta facendo la storia e, tenendo conto delle possibili derive di estrema destra che potrebbero nascere ogni giorno con l'avanzare della crisi e con i partiti che, compatti, osteggiano il nostro lavoro solo nel proprio interesse, non credo sia sensato mollare la lotta adesso e darla vinta a chi, mettendoci molta inventiva, cerca in tutti i modi di screditarci. Ho voluto descrivere, nel post precedente, l'attuale situazione proprio per non essere ipocrita ma ho anche sottolineato l'assoluta liberta' d'azione degli attivisti, il giorno che non dovessi più averla smetterei di stare nel moVimento. Non ho mire di candidatura e penso che nessuno dovrebbe averne; il moVimento non permette di fare "carriere"; chiunque siano i candidati e gli eletti devono rispondere ai cittadini ogni sei mesi e potranno candidarsi solamente un'altra volta (e basta). E' necessario, quindi, tenere conto di tutto quando si fanno certi ragionamenti e certe valutazioni e se il moVimento dovesse polverizzarsi una volta morto Grillo (cent'anni i saluti* ma questa sarebbe la fine che faremmo avendo un "capo assoluto") dovremo fare "mea culpa" per non aver efficacemente provato a sovvertire gli eventi. Non sono d'accordo sul fatto che col moVimento, "Grillo-capo" compreso, non cambi nulla ... mi sembra una di quelle forzature che fanno i "sellini ossessionati" quando non sanno cosa dire di fronte all'evidenza (ho scritto sembra). Penso che alimentare le sterili e faziose tesi di chi vuole solo farci tornare nell'anonimato per continuare a farsi i fatti propri non credo sia, in questo momento, la "strategia" migliore per aiutare la Sicilia e l'Italia tutta. Vi chiederete... ma perché non vi parlate la domenica a pranzo ? perché questi discorsi pallosi preferiamo farli online ... :-) ...e poi, come scrivevo all'inizio, la risposta è generale ed è per chiarire meglio le possibili perplessità. Spero di aver esposto al meglio la mia posizione e la mia opinione e di non essere caduto troppo in contraddizione anche se, l'attuale stato delle cose, presuppone già in partenza una "minima contraddizione consapevole"...
L'altra parte del post non vuole rattristarvi ma fare quello che gli organi di informazione e le Istituzioni non fanno. Lo avrete sentito, velocemente mentre pranzavate magari, che altri dieci immigrati clandestini sono morti nel corso dell'ennesimo viaggio della disperazione. Pero', come ho scritto anche su facebook, le dieci persone decedute non sono italiane, non indossano nessuna divisa e non sono morte per nessun "amor di patria" e, quindi, non glie ne frega niente e nessuno.
Fermiamoci a riflettere un attimo: dietro ogni persona c'è una storia e delle speranze per il futuro. Negli occhi di queste persone c'è la paura di un futuro che è un enorme punto interrogativo e mi riferisco, in questo caso, a quelle che incontro nella mia città che, bene o male, sono ancora vivi e possono continuare a tentare di sopravvivere. Ne partono tantissimi dalle coste libiche: molti perdono la vita durante il viaggio (e chissà di quanti non ne veniamo nemmeno a sapere), molti altri vengono rimpatriati e quelli che, tra mille difficoltà quotidiane, riescono a raggiungere il nostro Paese, vengono visti come un fastidio per gli italiani o, peggio ancora, come una delle cause principali della nostra crisi (!!!).
Io voglio ricordare e rendere onore (senza armi al cielo o bandiere a mezz'asta) agli ultimi dieci eroi che, con grande coraggio, sono morti per cercare la propria libertà. 

 * cento anni di salute

3 commenti:

SurdusVII ha detto...

io avrei fatto una cosa: per l'opinione è LIBERO di farlo...
ma per nominare una persona da Presidente della Repubblica, Grillo è LIBERO di proporre e noi Cittadini siamo LIBERI di votare con SI o NO...
tutto qui...

Anonimo ha detto...

Volevo chiarire innanzitutto che il mio commento non voleva essere polemico e neanche voleva alimentare le tesi faziose di chi non vede di buon occhio il M5S. Ma come in passato anche tu hai fatto, volevo solo ricordare agli attivisti che le uscite(parole e fatti) di Grillo sono un problema da risolvere. Magari non è questo il momento, ma anche prima delle elezioni ti dicevano che non lo era, e allora quando???? Tu però mi dici che qualcosa si muove, gli attivisti cominciano a prendere coscienza del problema, e questo mi fa piacere. Io non sono contro il M5S, non lo sono mai stata, come non lo eri tu quando ne mettevi in evidenza i problemi di democrazia. Io credo nelle idee del movimento più che mai, anche se non sono più un'attiva ed è per questo che mi arrabbio se questi principi non vengono rispettati, che si tratti di Grillo o di un qualunque altro attivista. Spero di essere stata chiara una volta per tutte e non solo con te!

Anonimo ha detto...

Che furba! ho dimenticato di firmarlo!!!:) Grazia