giovedì 20 giugno 2013

FARLA FRANCA

Il coraggio era il titolo ed il filo conduttore del post precedente. Era ironico quando parlavo delle dichiarazioni fuori luogo di qualcuno, era sincero quando mi riferivo alle opinioni della Senatrice espulsa dal moVimento ed era, nuovamente, ironico quando si faceva riferimento al coraggio di manifestare in piazza Montecitorio a favore di uno...che dovrebbe valere sempre uno.
Lo scrivo perchè in qualche commento mi si chiedeva a che coraggio mi riferissi...

Non c'è riuscita, per oltre venti anni, la sinistra italiana (ma ci ha provato ?), non c'è riuscito nemmeno il moVimento, non ci sono riusciti i Tartaglia di turno e nemmeno le tante Procure italiane che, in questi anni, hanno indagato, rinviato a giudizio e condannato Berlusconi... nessuno è riuscito a mettere fuori causa il cavaliere; ma forse, proprio perchè questi si è cullato troppo sulla propria grande abilità nel farla franca, l'ex Primo Ministro ha tirato troppo la corda e, quando i procedimenti diventano troppi, anche un semplice ricorso per legittimo impedimento può diventare decisivo.
Come saprete già, la Consulta, ieri, ha bocciato il ricorso dei legali di Berlusconi per l'assenza in aula di quest'ultimo del corso dell'udienza del primo Marzo 2010 del processo Mediaset.
Secondo la Consulta quella data era stata prima concordata e poi annullata dall'imputato per cui il ricorso è stato respinto.
Ecco cosa si intende per "tirare troppo la corda": si concorda una data, poi non la si rispetta e ci si appiglia agli impegni ? eh no... mi sa tanto che, ora che il processo Mediaset arrivera' a sentenza, con la semplice interdizione dai pubblici uffici (nessuno crede che il cavaliere possa finire in carcere) non sarà più possibile, per Berlusconi, sedere in Parlamento.
Come dire ? più che farla franca, stavolta è stata franca a farsi lui.

Non è riuscita a farla franca nemeno Adele Gambaro che ieri, dopo l'espulsione da parte dei Parlamentari, ha subito la conferma con la votazione che si è effettuata sul blog di Grillo.
Un pò come per gli risultati elettorali, anche ieri il ruolo da protagonista è andato all'astensione. Hanno espresso il loro voto, infatti, circa 20.000 iscritti sui circa 50.000 aventi diritto (in questo link potete leggere i dati precisi) e, se ragioniamo comunque in termini di percentuale, il 34 % che si è opposto all'espulsione rappresenta, rapportato ai casi precedenti, un dato altissimo.
Ha inciso molto, a mio avviso, anche il modo in cui la votazione è stata proposta: nessun annuncio il giorno prima (o almeno non ne ho visti io) e poi il voto dalle 11.00 alle 17.00. Che fretta c'era ? la Gambaro poteva reiterare il reato ? poteva diffondere l'epidemia della dissidenza ? o poteva, magari, scappare e farla franca ?
Molte persone non hanno votato perchè non lo hanno saputo o perchè, essendo a lavoro, non hanno avuto la possibilita' di collegarsi; la liberata' è partecipazione ma, la prossima volta, facciamola durare almeno 24 ore...
Pensavo, poi, a chi simpatizza per il moVimento e, da osservatore, nota che chi, in qualche modo, mette la propria voce fuori dal coro viene cacciato via. Con che logica si pensa che questo possa invogliare le persone a partecipare ? ad avvicinarsi a noi ?
Chi ha voglia e tempo per spendersi per il moVimento, di fronte a delle espulsioni come l'ultima, ci penserà due volte prima di mettersi a disposizione per diventare "attivista"... è ovvio.
C'è, comunque, qualche segnale positivo e pare che Grillo abbia contattato, telefonicamente, Curro' e la Pinna, altri due Parlamentari del moVimento in odor di espulsione. Come si legge nell'articolo, dovrebbe esserci stata una serena chiacchierata chiarificatrice e le rassicurazioni che nessuno più verrà cacciato.
Curro' e la Pinna l'avranno, per questa volta, fatta franca ?







1 commento:

lillo ha detto...

io non ho votato ma sono contento che è stata espulsa