giovedì 6 giugno 2013

DI PALA IN FRASCA

Le sentenze della Magistratura vanno rispettate, sempre. In uno stato democratico le sentenze dei Tribunali, anche se non ci piacciono, si rispettano ma, penso, si possano anche commentare e non condividere, pur rimanendo, il rispetto.
Ieri sono stati condannati i medici che, nell'Ottobre del 2009, si occuparono, durante la sua detenzione, di Stefano Cucchi, il trentunenne morto in circostanze strane dopo esser stato arrestato per possesso di una modica quantita' di erba. Secondo la sentenza, infatti, furono le cure sbagliate dei medici ad uccidere il giovane e non le percosse ricevute in carcere (o entrambe le cose inseme).
E' possibile che un corpo ridotto così sia reduce solo da "cure inadeguate" ?
Ci saranno altri gradi di giudizio si, ma se pensiamo che per l'omicidio Aldrovandi , molto più eclatante e meno "insabbiabile" di quello di Cucchi, ci sono state condanne a poco più di tre anni di carcere, penso che per la famiglia di Stefano molto difficilmente ci sarà vera Giustizia.

Ieri, come già certamente saprete in molti, sono stato, col moVimento, in aula consiliare a seguire il Consiglio Comunale. E' stata, finalmente dopo mesi, una "seduta serena", senza comportamenti provocatori nei nostri confronti, senza attacchi al moVimento e che si è occupata, davvero, del tema in questione. Se non c'eravate o non avete seguito la seduta tramite radio, ecco il nostro piccolo contributo con il racconto della mattinata in aula consiliare.
Non mi sentite più parlare di telecamera e di videoriprese ma, ovviamente, non ci siamo arresi. Stiamo seguendo le strade previste dal nostro sistema democratico di cui, al momento, non vi parlo solo ed esclusivamente, per questioni scaramantiche.

Chissà che diamine di titolo darò a questo post visto che, come capita spesso, salto di pala in frasca ed, infatti, volevo chiudere scrivendo due righe su questo intervento in Parlamento  di Laura Castelli (dal minuto 1,20), Portavoce del moVimento. Nominare l'olio di ricino, dentro il nostro Parlamento, non è certamente un'espressione indovinata. Lei ha, poi, spiegato che si riferiva ai mafiosi: io ascoltando e riascoltando l'intervento, in tutta sincerità, non comprendo bene a chi si riferisse ma, dando per buono che stesse parlando dei mafiosi, non credo che si debba cadere in queste gaffe e non è certamente una giustificazione il fatto che si sia ripreso un precedente intervento di un leghista (!!!) che aveva parlato, anch'egli, di olio di ricino.
Un pò più di attenzione ragazzi !
Altro appunto polemico, ma sempre con fini costruttivi: la smettiamo con questa storia di impallare le telecamere delle televisioni ? sono il primo a pensare (ed a scrivere) che la stampa italiana è, nella maggior parte dei casi, asservita ai partiti ed ai loro soldi e che va "combattuta" quasi tanto quanto il "potere politico precostituito", ma impallare le telecamere fornisce un'immagine del moVimento, a chi ci guarda, che non ci appartiene. Sembriamo dei censori poco democratici e non lo siamo ma, chi ci osserva, spesso non lo sa e si fida delle ricostruzioni televisive. Se noi gli forniamo questi facili assist ci diamo la mazza sulla uallera.

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