domenica 1 luglio 2012

IN ATTESA DELL'ATTESA

Non si parla d'altro. Televisioni, radio e perfino gran parte della rete sono impegnati in una specie di conto alla rovescia in attesa dell'attesa finale del campionato europeo di calcio di stasera. Uno sport che sembra fare "miracoli": a Napoli, dove sistematicamente (e forse anche giustamente) viene fischiato l'inno nazionale, non sono mancati i festeggiamenti per le vittorie dell'Italia, Napolitano fa il Presidente della Repubblica, il leghista Borghezio (nota bestia razzista) "adotta" Balotelli come "padano dalla pelle nera".... e chissà quanti altri "miracoli" ancora ! immaginate dovessimo vincere la finale: beatificheremmo i due bisnonni di Buffon morti sul Piave, toglieremmo un altro paio di scudetti alla Juventus (uno, al solito, lo diamo all'Inter), arresteremmo Conte e Bonucci , dimezzeremmo lo spread (!!)... insomma l'attesa è tanta; è quasi più dello stesso evento, Leopardi è sempre Leopardi.
Ma comunque, mentre tutti gli altri ipotetici "miracoli" sono molto probabili, con lo spread non c'è niente da fare. Non per niente il principale risultato dell'ultimo summit europeo di capi di stato è stato lo scudo per lo spread... ormai siamo alle armi da cartone animato e, mentre tutti trepidiamo ed esultiamo per le vittorie della Nazionale del pallone, i "tecnici" ce la stanno mettendo nel culo senza vasellina (francesismo).
Il patto salva-stati, sbandierato come una gran cosa, è, di fatto, l'atto finale di un sistema che non funziona più. In parole povere consiste nel pagare 125 miliardi di euro all'Europa (di cui 15 subito) per avere la possibilità, in caso di fallimento, di fare altri ... debiti (???). Così non ne usciamo più ! e siccome io, che non capisco niente di economia, l'ho pienamente compreso, è ovvio che è chiaro anche ai capi di stato europei... e allora ? si continua comunque sulla strada del debito che sta portando rapidamente il mondo alla sua fine; non come immaginavamo noi attraverso un cataclisma ma, più semplicemente, con l'impossibilità di usufruire delle risorse del pianeta a causa ... dello spread.
Ma a cosa serve mangiare ? studiare ? vivere o sopravvivere ? è talmente tanta l'attesa dell'attesa partita di stasera che non glie ne frega niente a nessuno.
Forza Azzurri !

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