martedì 7 febbraio 2012

SOGGETTIVO ED OGGETTIVO



Vi scrivo questo post, spezzando il solito ritmo di un giorno si ed uno no per alcune ragioni. Intanto perchè, come a volte capita, ho proprio voglia di scrivere ma anche perchè domani sera gioca la Juve e giovedì c'è Micheluzzu ... quindi è probabile che il blog, nei prossimi due giorni, non vi possa fare compagnia.

La prima riflessione della serata va al post precedente: non c'era alcuna intenzione di fare polemiche e, dai toni in cui mi sono espresso nel post, ho parlato in maniera chiara di mia idea, tutto qui. Non essere d'accordo credo sia ancora possibile in Italia. Io amo ascoltare le ragioni di chi non è d'accordo con me. Amo discutere e confrontarmi ed amo anche concludere i discorsi rimanendo, ognuno, della propria opinione.
Non amo chi mi vuole convincere, a tutti i costi, che il mio punto di vista è sbagliato ed il suo è giusto. Non amo fingere e, quindi, se c'è una cosa del Movimento che non mi piace, lo dico come l'ho sempre detto anche ai tempi in cui potevo partecipare alle riunioni; esattamente come quando un'iniziativa mi piace e la condivido, non solo lo dico pubblicamente ma, se posso, vi partecipo. Non capisco, quindi, perchè vengano fatte ricostruzioni di "aperitivi vari" e vengano citate persone non nissene nella "vicenda Poli". Probabilmente ci sono cose che io non so ma cio' non toglie che la mia impressione sul "remake" possa essere corretta. Argomento chiuso per quanto mi riguarda.

Altro argomento con altri toni, decisamente più ... vivaci ! sono state rese note le motivazioni della sentenza su "calciopoli" e, leggendole, direi che, dopo quasi sei anni, è stata messa la parola fine ad una vicenda grottesca. 561 pagine che spiegano le ragioni della condanna a Moggi ed e degli ex designatori e che dicono, in maniera chiara ed inequivocabile, che i campionati sono stati assolutamente regolari. Le motivazioni parlano di "tentativo di commetere il reato" e, se a questo aggiungiamo che è stato chiaramente dimostrato che "il tentativo" era comune a quasi tutte le società di serie A, direi che non bisogna aggiungere altro.
La Figc ci chieda scusa e ci restituisca i due campionati vinti sul campo e cercheremo di... perdonarli.                          
Auguri Vasco

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Angelo hai ragione: in Italia forse si può ancora esprimere la propria opinione , ma per qualcuno non è così o meglio puoi esprimerla se è uguale alla sua! Grazia