venerdì 30 luglio 2010

SECONDI FINI

Ogni volta che muoiono dei soldati italiani in Afghnanistan o Iraq, si susseguono i messaggi di cordoglio unanimi o quasi: tutti vicini ai familiari delle vittime (e questo mi pare più che giusto !), pompose accoglienze delle salme, pomposissimi funerali di Stato, straordinarie frasi di circostanza che condiscono servizi-fiume dei telegiornali sulla vita e sulla storia dei malcapitati del caso. Dopo un paio di giorni al massimo tutto torna come prima e si rimane come............ in attesa delle prossime vittime.
Nel frattempo, solo nel primo semestre 2010, i morti sul lavoro sono stati ben 241, circa 40 al mese, più di uno al giorno. Per queste morti, figlie dello sfruttamento, del lavoro nero e della sopraffazione, non c'è alcuna commemorazione pomposa e nessun funerale di Stato ma, soprattutto, niente vicinanza dello Stato nei confronti delle famiglie: ne fisica ne tanto meno economica. Ecco perchè non mi sento incline ad unirmi a tutte le celebrazioni che seguono le morti di militari; c'è in me il giusto e normale dispiacere per la morte di un uomo che, a differenza del lavoratore, è consapevole di svolgere un lavoro in un luogo dove il rischio di morire è altissimo ed è anche adeguatamente retribuito. Se a questo aggiungiamo che la "missione di pace" dei nostri militari è, in realtà, l'attuazione di un disegno internazionale di conquista e di invasione, mi sembra fin troppo evidente che le due circostanze di morte siano, sinceramente, non paragonabili.

In mezzo a cotanta commozione e devozione istituzionale nei confronti dei "nostri ragazzi" (nenti !) ..... continua il teatrino all'interno del Pdl. Fini che tende la mano ed il nanopremier che, colpito nell'orgoglio e nei suoi affetti personali (illegalità, impunità, incostituzionalità !), ritrae la mano e, attraverso gli organi di partito, sfiducia il Presidente della Camera ed i suoi fedelissimi. Sembrerebbe guerra aperta e sembrerebbe prossimo qualche avvenimento importante (negativo) per l'esecutivo ma..... sarà tutto vero ? dopo la statuetta di Tartaglia io mi aspetto di tutto. Persino una guerra politica organizzata a tavolino per far credere chissà che e chissà cosa e creare volontariamente marasma per distrarre l'opinione pubblica da qualcosa di più importante per la cricca del nanopidupitreista........ mi auguro, invece, che finalmente la dignità di qualcuno (e dell'Italia intera) stia prevalendo sui biechi interessi personali e di poltrona; il timore che sia tutto creato apposta in me c'è; certo che l'eventuale caduta del Governo non potrebbe essere uno dei soliti simpatici scherzi di Mister B e quindi, stavolta, il tutto si sta svolgendo veramente alla luce del sole e, quindi, senza secondi fini ?

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