sabato 2 gennaio 2010

SEMPRE ALL'ERTA

Buongiorno e buon anno a tutti ancora una volta. Oggi, 2 Gennaio, penso dobbiamo ancora "sopportare" gli auguri per il nuovo anno, pazienza. Per quanto mi riguarda, se a qualcuno interessa, è stato un fine anno molto particolare: bellissima festa notturna, più che riuscita, con la gente giusta e la musica giusta: scusate per la pubblicità ma "Michelotto" e "Totò il Pipistrello", sono ormai una magnifica ed inscindibile coppia musicale di successo ! il tutto è avvenuto al "Queen Lizard" in un'atmosfera festosa, "familiare" e divertente. Dalla notte di Natale, poi, si sono susseguite le classiche nottate con giocate a carte. Devo ammettere che, quest'anno, la "fortuna cartiera" mi assiste e sto vincendo quasi sempre...... come si dice ? fortunati al gioco e sfortunati in amore.............. meglio così :-))).
A proposito di futilità natalizie, una notizia incombe: a me non era noto ma a Barrafranca (solo lì)....si gioca a poker col "full di colore" che è un punto intermedio tra la "doppia coppia" ed il "tris"......... come dire ?... ognuno si fa il gioco come vuole.... (fonte della notizia: Totò il Pipistrello)
La prima notizia seria del 2010 riguarda la mafia: è fresca quella che ci annuncia un "ammorbidimento" del carcere duro per il boss Giuseppe Graviano. Per chi non lo ricordasse si tratta del boss che, alla recente audizione al processo Dell'Utri, si è avvalso della facoltà di non rispondere perché non in buone condizioni di salute. La cattiva salute del boss è essenzialmente legata al carcere duro a cui questi è sottoposto. La decisione presa è dei Giudici e va, ovviamente, rispettata; certo è impossibile non notare la coincidenza tra la "richiesta tra le righe" del boss e la sua accoglienza seppur parziale. Se e quando Graviano parlerà il mosaico sarà a tutti più chiaro e leggibile.
Nell'angosciante attesa che ci separa dal rivedere, in pubblico, il "piduista incerottato", vi chiedo di rimanere sempre vigili: si parla sempre con maggiore insistenza di riforme e di accordi. Non avendo a disposizione un Capo dello Stato vigile e col pugno fermo, non resta che la forza del popolo sovrano.