giovedì 1 ottobre 2009

DITTATURA DELINQUENZIALE


Caltanissetta è una città solitamente "anonima" da molti punti di vista: arte, cultura, spettacolo, avvenimenti in genere o proteste e manifestazioni sono, nel nisseno, parole spesso assenti dalle giornate e dalle serate degli abitanti del capoluogo. Caltanissetta la si sente nominare, per esempio nei tg, per il suo tribunale dove spesso si svolgono inchieste o processi di importanza nazionale. Il tribunale di Caltanissetta è competente dei possibili reati commessi da o su magistrati di Palermo; di conseguenza, proprio in questo periodo, lo si sente citare in merito alla riapertura delle indagini sui rapporti tra mafia e stato in occasione delle stragi del 1992 (via D'amelio in primis !). Ebbene, è di questi giorni una denuncia dell'Ugl Magistrati che dichiara che il tribunale nisseno è praticamente in ginocchio. In una nota della segreteria nazionale si dice che "i trascrittori sono in sciopero perché da mesi non percepiscono lo stipendio mentre i tecnici informatici lasceranno il posto ad un sito remoto che si occuperà della gestione della rete e dell'assistenza. Insomma la Giustizia con la sua disorganizzazione riesce a farsi male da sola e non parliamo solo di posti di lavoro messi in pericolo ma anche di professionalità e rapporti fiduciari con i magistrati che verrebbero vanificati. La situazione non è migliore in altre Regioni, così se a Caltanissetta bisogna fare i conti con la carenza di personale in Umbria è in discussione la sicurezza del personale che sia al Tribunale Penale di Perugia che alla Sezione staccata del Tribunale di Assisi sono stati aggrediti da sconosciuti, probabilmente utenza esasperata.

Tribunali, quindi, impossibilitati a fornire la loro regolare attività. Il potere esecutivo sta indebolendo il potere giudiziario; lo sta facendo in modo molto semplice: lasciandolo morire di stenti. Il potere legislativo del Parlamento è , di fatto annullato, da una maggioranza che è succube del governo in carica. A Caltanissetta, intanto, si indaga su un presunto (probabile) patto tra mafia e poteri istituzionali nel 1992; il Tribunale è totalmente in ginocchio e privo di risorse; non esiste più, quindi, una vera divisione dei poteri, esiste solo un ometto che coordina tutto a difesa dei propri interessi e di quelli dei suoi tanti amici delinquenti (comuni e non...... leggasi Tarantini.... o Tarantino). Il "pentolone" delle stragi del 1992 contiene segreti che coinvolgono gente di entrambi gli schieramenti politici, solo per fare qualche nome: Mancino e Violante del Pd, per non parlare del "frainteso" ex Magistrato Ayala, per arrivare ai "soliti noti" Marcello Dell'Utri (condannato per estorsione e per associazione esterna di stampo mafioso) e la sua "fine" compagnia.
Scusate se insisto ma ........ se non è dittatura questa !

3 commenti:

Massimo ha detto...

Pienamente daccordo, ma adesso che abbiamo il nuovo sindaco ti accorgerai che questa città risorgerà.....anzi è già risolta.
L'altra sera guardando il tg di TFN ho visto un servizio molto eloquente, vi era la giornalista che intervistava i nisseni per un commento dopo il concerto degli "Stadio" e ho notato che quasi tutti anzi tutte le persone intervistate erano soddisfattissime sia del concert che dell'operato di questa "nuova" Amministrazione, dimenticando tutti i problemi che tu hai evidenziato nel post. Ora dico se basta cosi poco per pigliare per il culo il nisseno che speranza abbiamo di avere un futuro roseo? Ho potuto anche constatare che la protesta dei precari della scuola in città (un piccolo segnale di orgoglio)è stata snobbata sia dalle tv locali che dalla stampa locale, PSICONANO DOCET? Ho l'impressione che ormai la politica si fa dietro una telecamera e non con azioni e fatti. Una piccola immancabile nota calcistica, ieri ho goduto come un pazzo per la sconfitta del MMMMMMMMilannnnnnn per questa volta la Juve no te la tocco. Ciao Angiolè

massimo ha detto...

perdonami l'errore "risolta"

Angioletto ha detto...

Massimo.... Massimo....... ma Massimo chi ? :)