domenica 19 luglio 2009

RESISTENZA !



Non c'erano scudi, ne caschi ne manganelli ad attenderci in via D'Amelio per la manifestazione (e non commemorazione) che si è tenuta oggi a Palermo. Non c'erano quindi "minacce fisiche di Stato" ma non c'erano nemmeno i palermitani che, vista la giornata di mare, hanno preferito disertare l'appuntamento dato da Salvatore Borsellino a tutti coloro i quali rifiutavano la presenza di "pezzi dello Stato" in quella strada dove, 17 anni fa, veniva barbaramente trucidato il Giudice insieme alla sua fedele e coraggiosa scorta. Non c'era la città di Palermo ma c'erano tanti giovani e meno giovani provenienti da tutta Italia.
Un Salvatore Borsellino sempre pieno di grinta e rabbia ha aperto la giornata pur trovandosi con pochissima voce (ahimè) e trovando comunque la forza di gridare, ancora una volta, "Resistenza !"; ha aperto e dato la parola ai ragazzi del comitato cittadino antimafia che, rivolti verso il palazzo dove viveva la madre del Giudice ucciso, hanno urlato, tra l'altro, ripetutamente "Vergogna !" per via dell'assenza quasi totale (ce n'erano solo due o tre) di lenzuola bianche da esporre in segno di partecipazione. A quel punto si assisteva ad un "fuori programma" che prevedeva la presa della parola dell'Onorevole Rita Borsellino che, sentitasi (assurdamente) quasi chiamata in causa forse perché affacciata al balcone, scendeva rapidamente e, salita sul palco, "rimproverava" i ragazzi che avevano appena parlato e difendeva anche quei palermitani che vivevano e vivono in via D'Amelio e che non erano presenti oggi. Successivamente il fratello Salvatore spiegava, sottolineava e giustificava le ragioni di quel "Vergogna" che di fatto rendeva visibile quanto già abbastanza evidente, ovvero la "divisione in famiglia" tra chi ha scelto di far parte delle Istituzioni (anche "saltando" da Rifondazione Comunista al PD !) e chi, come Salvatore, pensa invece che in quelle Istituzioni si nascondono i mandanti occulti delle stragi del '92.
Molto bello ed inatteso (almeno per me) l'intervento telefonico di Marco Travaglio che ha, come sempre, parlato senza peli sulla lingua, cosi' come quello di Sonia Alfano, anche lei in gran forma, piena di rabbia e di voglia di Giustizia che ha "condiviso" il tesserino di parlamentare europeo con tutti i presenti (testuale...il nostro tesserino) e con tutti i familiari delle vittime della mafia e dell'anti-stato (ormai coincidente con lo stato).
Un obiettivo è stato raggiunto: oggi nessuna presenza Istituzionale ha potuto commemorare Borsellino in via D'Amelio ! nessuno potrà più farlo finché non ci diranno che fine ha fatto l'agenda rossa del Giudice che rappresenta e simboleggia il patto "stato-mafia" che, in quegli anni, decise le stragi. Questa è stata una vittoria non da poco che dovrebbe farli riflettere: dal dormiente Napolitano in giù. Per chi avesse trovato il coraggio di venire a "recitare la scena" ad attenderlo c'era la lapide dello stalliere di Arcore, eroe di Marcello Dell'Utri.


Due note di colore per il blog a chiudere: dopo la foto con Gioacchino Genchi (leggasi il post "Io e Gioacchino"), il blog "sigilla" la sua solidarietà ed il suo appoggio a Luigi De Magistris con un'altra istantanea del sottoscritto in compagnia dell'ex magistrato e, infine, vi chiede di trovare la forza per vedere un qualsiasi telegiornale "Mediaset" dove potrete ammirarmi in tutta la mia "televisività" in compagnia del prode Bellavia oltre che di Giancarlo con la sua agenda rossa gigante; capisco che è durissimo dover "subire" la notizia che "il dermatologo gay di Michael Jackson è il padre dei due figli del cantante" prima di quella che racconta la manifestazione di via D'Amelio....... ma vi chiedo comunque di...... Resistere !

1 commento:

valeria alaimo ha detto...

compà complimenti x la foto ..poi mi saluti il fotografo che ha fatto il miracolo di farti sembrare simpatico! e cmq a parte gli scherzi complimenti hai riassunto molto bene la giornata di oggi a cui sono orgogliosa e fiera di avere partecipato!