domenica 5 giugno 2011

SCUSATE PER LA COERENZA



Nella bellissima canzone di Adriano Celentano, postata oggi, ci si chiede "che cosa possiamo fare per evitare che il mondo salti in aria". La risposta, nell'immediato, miei cari lettori è quella di andare, domenica prossima (o lunedì fino alle 15,00 per chi ha impegno il 12) a votare "SI" ai referendum. Ovviamente, mentre ci troviamo sul posto per evitare di saltare in aria, potremo dire la nostra anche per ripubblicizzare l'acqua ed abrogare il "legittimo impedimento", una delle tante leggi ad personam che il nanopiduista si è confezionato per evitare di farsi processare. Una raccomandazione importante: non sovrapporre le quattro schede perché sono autoricalcanti e si rischia di annullare, involontariamente, la preferenza espressa; aprire ogni scheda singolarmente, votare, richiudere. E' fondamentale farlo bene e con calma........ nuddru n'assicuta *. Chi si informa tramite la rete sarà già al corrente dell'incidente avvenuto ieri in Egitto in una centrale nucleare che ha liberato acqua radioattiva e chissà cos'altro ancora. I telegiornali di regime non ne parlano e, invece, sono pieni di bambini prodigio che volano in mongolfiera, animali dotati di intelligenza sopra la media e tante altre piccole e grandi cazzate che tendono solo ad anestetizzare le nostre menti. Non soltanto un evento tanto vicino quanto orribile come la guerra in Libia è diventato, ormai, una notizia di routine che, spesso, nemmeno viene data ma, visto l'avvicinarsi dei referendum, si omettono anche notizie come questa che arriva dall'Egitto.

Una notizia che non era possibile non dare è quella relativa all'ennesimo atto violento ed indiscriminato, contro persone disarmate, avvenuto per mano dell'esercito di Israele che non ha esitato a sparare su manifestanti filo-palestinesi, uccidendo sei persone tra cui un bambino. Ultimamente è diventato di moda, anche da da parte di chi non ti aspetti, dimostrare solidarietà ad Israele, giustificare, in qualche modo, le violenze o farsi passare per "mediatori" (andando contro i propri principi) pur di raccattare qualche voto moderato qua e la: non sforzatevi di comprendere a chi mi riferisco; parlo, nell'ordine, di Saviano, Travaglio e Vendola. Li cito, nonostante la stima per (quasi) tutti e tre, anche per far comprendere che non esistono eroi assoluti o leader assoluti. Le opinioni delle singole persone vanno rispettate, anche se non condivise....... le scelte politiche, invece, di certa sinistra vanno stigmatizzate e, giustamente, demonizzate; se anche la sinistra sta con Israele, chi rimane dalla parte dei palestinesi ?

A proposito di sinistra, e veniamo ai temi di carattere nazionale, gira voce che nella nuova Giunta che il liberatore Pisapia sta predisponendo a Milano, potrebbe esserci Bruno Tabacci.
Per chi non lo sapesse parliamo di un politico di professione che ha le mani in pasta nella "cosa pubblica" dal 1970 (!!!) e che ha militato, nell'ordine: nella Democrazia Cristiana, nell'Udc, nella "Casa delle libertà" (!!), nella "Rosa Bianca", nel Pd e che, oggi, fa parte del "terzo polo" essendo nel partito di Rutelli. Insomma, come noterete, stiamo parlando di un personaggio di grandissima coerenza e, soprattutto, di chiarissime connotazioni politiche appartenenti alla sinistra (!!) tanto acclamata ed applaudita che Pisapia ha rappresentato. Dopo queste agghiaccianti indiscrezioni, che sarei felicissimo venissero subito smentite, si comincia a capire il perché Pisapia non abbia voluto far sapere, prima che si votasse, i nomi che comporranno la sua Giunta. Se l'avvocato di De Benedetti avesse anticipato agli elettori di sinistra che si sarebbero ritrovati un democristianoexpdl come Assessore, forse non lo avrebbero votato così facilmente e, quindi, assistiamo all'ennesima dimostrazione che la parte politica che si oppone al Pdl non è poi così limpida e così onesta come si vuol far credere. Immagino e comprendo perfettamente lo stato d'animo di tutti quegli elettori fervidamente di sinistra che hanno votato Pisapia e si ritrovano la Giunta democristiana. Immagino e comprendo le loro sensazioni semplicemente per averle vissute quando, in occasione del secondo Governo Prodi, mi ritrovai, da elettore di sinistra, un Ministro della Giustizia che nemmeno il governo più massonizzato ed ammafiato avrebbe mai potuto presentare: Clemente Mastella. Esprimo, quindi, la mia personale solidarietà a chi ha esultato sventolando le bandiere del Che (ormai stanco di rigirarsi nella tomba), nella speranza che questo li aiuti, comunque, ad aprire gli occhi ed a comprendere che non possiamo più delegare e non possiamo più affidarci a questi partiti.


Buonissime le notizie che mi arrivano sul F.A.T.A. Festival che si è tenuto ieri a Palermo: in termini di seguito e di presenze.
Un ringraziamento va a tutti quegli artisti che si sono esibiti gratuitamente per ciò in cui credono e per quello che ha rappresentato ed ha voluto comunicare l'evento: l'amore per il nostro pianeta e le preoccupazioni per il futuro ed il mantenimento della vita sullo stesso. Chi, in questi casi, vuol essere retribuito economicamente, vada a suonare o ad esibirsi per i partiti che, grazie a rimborsi elettorali e ruberie varie, hanno la possibilità di pagare gli artisti. Noi ci autofinanziamo e non prendiamo soldi che non sono nostri e che gli italiani, tramite l'istituto referendario, hanno stabilito che non devono andare a partiti e movimenti. Scusate per la coerenza.






*nessuno ci insegue (ci fa fretta)

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