giovedì 9 giugno 2011

AVE CESARE

Dopo quasi tre anni di informazioni e motivazioni per spiegare il mio punto di vista sulla vicenda dell'ex militante comunista Cesare Battisti, consapevole che, come le altre volte, mi tirerò dietro un bel po' di insulti e, probabilmente, perderò qualche mio fan, non è possibile non scrivere un post dedicato al tema visto che, la scorsa notte, la Corte Suprema Brasiliana ha messo la parola fine alla vicenda.
La Corte ha, nell'ordine, riconosciuto la legittimità delle sentenza precedenti ed anche la decisione dell'allora Presidente Lula: Battisti, quindi, è stato liberato e potrà vivere tranquillamente all'interno dei confini dello stato sudamericano. Le ragioni della mia soddisfazione sono sempre le stesse: non si possono chiamare terroristi coloro i quali, in un contesto storico come quello degli anni di piombo, hanno condotto una lotta armata che aveva un obiettivo di liberazione e giustizia sociale per un'Italia che, già allora, non era un Paese veramente democratico e dove le prevaricazioni sociali erano (e sono) all'ordine del giorno.
L'altra ragione, meno logica e più provocatoria, riguarda la fedina penale dei governanti e dei politici italiani. Col Parlamento (ed il Governo) farcito di indagati, condannati, prescritti e pregiudicati in genere, lo Stato Italiano si traveste da "paese moralmente corretto" e conduce una battaglia senza limiti per riavere Battisti (!!!)..... e poi ci sono le motivazioni di Lula che è impossibile non condividere: "l'Italia non è uno stato sufficientemente sicuro e democratico da garantire una giusta detenzione ad un personaggio come Battisti"; se a tutto ciò aggiungiamo i grossi dubbi processuali nelle sentenze contro l'ex militante rosso ed i trattamenti decisamente diversi riservati dall'Italia nei confronti di terroristi neri, direi che il quadro è sufficientemente completo e chiaro. Giustizia è, finalmente, fatta !!
Il Governo italiano ha annunciato che ricorrerà all'A.i.a. ma, se mi posso permettere, consiglio di non mandare Berlusconi in prima persona in quella sede dove, solitamente, si processano i criminali internazionali, potrebbero trattenerlo.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

"l'Italia non è uno stato sufficientemente sicuro e democratico da garantire una giusta detenzione ad un personaggio come Battisti": se pensiamo alle quotidiane parole di berlusconi sulla magistratura mi sembra ovvio che in un paese straniero si abbia questa immagine di noi italiani. Per il resto puoi trovare tutte le attenuanti che vuoi ma Battisti, seppur mosso da ideali, ha ucciso almeno quattro persone e per questo deve pagare.
Felix

Angioletto ha detto...

Io non ho più alcuna motivazione da trovare. Piaccia o non piaccia, è un uomo libero e lo rimarrà per sempre.

Anonimo ha detto...

Rispondendo ad anonimo del 9/06/2011....le famiglie dei morti a causa del militare americano che, volando basso, tranciò i cavi elettrici facendo precipitare l'aereo. Egli si salvò e gli Usa non hanno permesso di processarlo qui da noi, dicendo che l'avrebbero fatto loro. (il militare non è stato condannato). Ecco l'italietta paga per il suo poco potere internazionale. Quindi prenditela con l'italietta, non con il brasile, che attualmente è una superpotenza mondiale, non come noi che siamo la barzelletta del mondo.

s.placanica ha detto...

sono daccordo con Angioletto, anche le persone che ERANO per la soluzione pacifica si sono dovute rendere conto che senza SEGNALI FORTI non avremmo avuto lo stop di alcune INGIUSTIZIE sociali che invece ABBIAMO avuto. Ed ora più che mai siamo punto e accapo, questa è la dimostrazione che le parole non bastano più contro questo stato di cose. ci vuole l'azione,,,mirata,,,e chi lo farà sarà, anche per me, un EROE(c'è chi ha MANGANO come eroe io ho CESARE BATTISTI)

Giulio ha detto...

Il processo era talmente ridicolo che secondo me non ha ammazzato nessuno: se quelle erano le prove, è immacolato.

né ci possiamo lamentare della valutazione di Lula quando UN MINISTRO della nostra Repubblica se ne esce con "mandatelo qui Battisti, che ci pensiamo noi: nelle nostre carceri sappiamo come prenderci cura di quelli come lui". Io avrei messo in galera chi ha detto una cosa del genere (ILR, chi altri?)

Anonimo ha detto...

http://www.beppegrillo.it/2007/03/lomicidio_torregiani/index.html
In questo inutilissimo post, in cui si intervista Torregiani figlio, l’unico riferimento alla storia di Battisti è un link a wikipedia. L’intervista stessa è imbarazzante, per chi si vanta di saper essere scomodo e di saper scoperchiare la verità.
La pagina di wikipedia sull’argomento è ridicola, ti invito a leggerla. Se conosci, come credo, le ombre sui processi, converrai che quella pagina incompleta, per non dire faziosa.
Mi chiedo: ma davvero si fa informazione così? Ma davvero chi ci vuole spiegare le potenzialità dell’informazione in rete può pubblicare un’intervista ridicola e una descrizione del caso Battisti (il link, appunto) incompleta e reticente? Ma non sa come sono andate le cose, non lo vuole sapere, gli conviene così?
http://www.carmillaonline.com/archives/2007/06/002277.html#002277

Angioletto ha detto...

I blogger non rispondono ai commenti, ma le regole sono fatte anche per essere infrante e, quindi, io rispondo all'ultimo anonimo che ha lasciato un commento, secondo me, poco intelligente. Contrapporre un post di Grillo alle mie idee mi sa tanto di "ossessionati" dal comico genovese e non ha minimamente senso visto che tale post risale al 2007 e che le mie posizioni pro-Battisti sono proprio di quel periodo. Come se un'opinione diversa dalla mia da parte di Grillo possa mettere in difficoltà le mie posizioni. Non è cosi', lo dimostrano i fatti. Detto questo ho l'impressione, tra l'altro, che l'"ossessionato" in questione non abbia nemmeno compreso il senso del post del comico che si conclude con la frase "Alberto Torregiani vuole che la giustizia faccia il suo corso. E lo si può capire. Lui il suo ergastolo proletario lo sta pagando su una sedia a rotelle. Ma se Cesare Battisti torna in Italia diventerà un eroe. E con la prima amnistia sarà subito fuori". Non mi pare, quindi, che l'oggetto delle riflessioni fosse la voglia di vedere Battisti in galera. Mi pare più che altro una riflessione sulla certezza della pena in Italia e su altre sfumature che poco c'entrano col caso in questione. Prima di linkare qualcosa consiglio di leggere.

Anonimo ha detto...

Nessuno diceva che le tue posizioni fossero inficiate da quelle di Grillo. Solo un commento sulla colpevole incompletezza del post di grillo (non c'è giustificazione per linkare wikipedia come riferimento)sulla posizione di Battisti, da studiare e capire (motivo per cui ti ho postato l'articolo di Evangelisti, ma sai bene che hanno scritto persone ben più autorevoli sull'argomento. Volevo solo sollecitare una tua riflessione sull'uso poco sorretto e incompleto dell'informazione e della rete su un argomento che ti sta a cuore (ci sta a cuore) da parte di un personaggio che ti sta a cuore. Forse sei tu a non aver capito cosa intendevo.

Angioletto ha detto...

Ribadisco: credo che il post di Grillo col mio non c'entri nulla..... nei contenuti e nella sostanza. Su quello che mi chiedi la risposta è: ognuno è libero di avere la propria posizione su questo o quel tema. Grillo ha la sua, io e te abbiamo la nostra, altri ne avranno altre. Io sono contento della mia anche perchè coincide con quella del Presidente del Brasile e di tutti i gradi di giudizio che si sono espressi nel paese sudamericano. Mi stava a cuore che Battisti rimanesse libero il resto, x me, ha importanza pari a zero.

Anonimo ha detto...

Davvero ma cosa c'è da essere contenti? Un assassino è un assassino. E davvero non c'è ragione ideologica o politica, non c'è nessun sano ideale, nel difendere un assassino.
E se tu non lo capisci, sono costretto mio malgrado a insultarti: sei un somaro infarcito di slogan, che ha abdicato all'uso del cervello.

Angioletto ha detto...

Mi complimento per l'eleganza e per il coraggio di certi commenti anonimi. Battisti resta comunque libero.

Anonimo ha detto...

le opinioni sono opinioni.solo una cosa:perché scrivi l'aia l'a.i.a.? per che cosa starebbe l'acronimo? è una città :D se vuoi rendere le tue opinioni pubbliche almeno documentati un po' (o non fare errori di scrittura di questo tipo, che chi potrabbe anche essere d'accordo coi tuoi punti...ci resta di sasso!)

Angioletto ha detto...

Chi potrAbbe ? .... ma come scrivi anonimo coraggioso ??.... certo ke le opinioni sono opinioni ma anche gli insulti sono insulti e solitamente dimostrano la pokezza di ki utilizza certe terminologie e certe modalita' di discussione..... Detto questo, abbi il coraggio di firmarti....... ma chiedo troppo. Lo so.