lunedì 31 dicembre 2007

MORIRE TRANQUILLO


Ho resistito a lungo per cercare di evitare di scrivere un post sul caso Contrada. Un pò perchè tutti ne parlano e un pò perchè si tratta pur sempre di una persona anziana con problemi di salute che, a quanto pare, sono abbastanza gravi.

Si parla di lui come di un "presunto innocente" chiuso ingiustamente in carcere che, tra l'altro, soffre di salute. Questo caso mi ricorda quello dell'ex Ministro della Sanità (allora si chiamava così) De Lorenzo che apparve in TV (dal carcere) con barba incolta, sguardo spento e fisicamente smagrito per le dure condizioni carcerarie e che, una volta fuori, era tornato subito in piena salute, si era fatto la barba ed era, in pochi giorni, anche ingrassato.

I familiari e gli avvocati di Contrada parlavano, alcuni giorni fa, di grave malattia e di forte malessere dell'ex funzionario del SISDE; alcuni giorni dopo si lamentano, invece, perchè non conoscono le precise condizioni di salute del carcerato. Il fratello di Contrada, spessissimo in tv per ora, intervistato ha detto testuale "si chiede solo che una persona che ha servito lo Stato abbia il diritto di morire tranquillo.... ed in casa propria". Affinche tutto non diventi opinabile vorrei ricordare semplicemente che Bruno Contrada è stato condannato in via definitiva da tutti i tre gradi di giudizio, ragion per cui non esiste più la presunzione d'innocenza.

Fatto salvo questo concetto che, il più delle volte, viene "dimenticato", mi sembra una richiesta, quella dei familiari di Contrada, non accontentabile.

Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutti gli Altri sono morti "tranquilli ed in casa propria" ?. Contrada è stato condannato a 10 anni di reclusione per associazione mafiosa. Il capo dei Servizi Segreti italiani, un importante pezzo dello Stato, che fiancheggia la più mafia.

Se il Dott.Contrada sta veramente male, vi sono le strutture sanitarie carcerarie previste per tutti i detenuti. Se passasse la sua richiesta, ogni persona sofferente di salute in carcere potrebbe reclamare il diritto (quale diritto ?) di morire a casa tranquillo.

Ora parla lo stesso condannato che dice, in un'intervista al giornale, "In questa nuova struttura sanitaria con la scusa dei controlli medici mi hanno sepolto vivo: stanno equiparando la mia posizione a quella di un capomafia in regime di 41bis" poi continua "Qui rischio di morire, non ho diritto all'ora d'aria, non posso leggere i giornali, fare una partita a carte. Stanno equiparando la mia posizione a quella di un capomafia in regime di 41 bis". Quindi ribadisce di non aver mai richiesto un atto di clemenza. "Non ho chiesto la grazia e mai la chiederò al capo dello Stato. Voglio una sistemazione umana, che tenga conto del mio grado di generale della Polizia di Stato e del mio grave stato di salute: rivoglio l'onore che mi è stato tolto, chiedo la revisione del processo perché occorre far luce su una delle più vergognose vicende giudiziarie di questo secolo".

Un imputato condannato descrive la sua vicenda personale sempre e comunque come ingiusta e vergognosa, perchè lo riguarda direttamente. L'onore non è "restituibile", la Giustizia italiana ha emesso le sue sentenze e, quindi, si può dire, senza alcun rischio di querele, che Bruno Contrada è stato un mafioso, con l'aggravante di aver agito pur essendo un alto Dirigente della Polizia dello Stato.

Posso solo fargli agli auguri per un buon 2008 con, prima di tutto, la salute che è la cosa più importante e che servirebbe a tenerlo dov'è giusto che stia, in galera.


BUON ANNO SICILIA

PER UN 2008 SENZA MAFIA

venerdì 28 dicembre 2007

Il sogno americano

Ogni volta che inizio un nuovo post, ultimamente, ho la sensazione di scriverne..... uno degli ultimi. Mi spiego meglio, sto benissimo sia di umore sia di salute quindi, finchè c'è internet, io continuerò a rompervi le palle ma, seguendo gli avvenimenti internazionali di questi giorni ed il susseguirsi di sopraffazioni varie nei confronti del cosidetto "medioriente", l'impressione che il nostro meraviglioso mondo sia vicino alla fine è molto forte.
L'assassinio della leader dell'opposizione pakistana Bhutto è un fatto internazionale molto grave e di difficilissima lettura. E' nota l'amicizia tra il governo degli Stati Uniti ed il presidente pakistano Musharaff. Quest'ultimo, in occasione dell'invasione americana del vicino Afghanistan, concesse l'utilizzo delle proprie basi agli americani, tirandosi contro molti nemici in ambito nazionale ed internazionale.
La Bhutto è noto che portasse avanti battaglie ed idee volte all'apertura ed alla democratizzazione del Pakistan attirandosi, per questo, numerose simpatie americane. Gli stati uniti, in questo omicidio, non dovrebbero centrare nulla ma si tratterebbe di un attentato "interno", un attentato "di stato" per eliminare fisicamente un pericolosissimo avversario politico.
Ecco le vere dittature: Musharaff è un dittatore militare che abbassa la testa al potente "nemico" americano rendendolo, di fatto, alleato.
In Pakistan, in queste ore, moltissime fasce della popolazione sono in forte subbuglio; i militari stanno rispondendo ai manifestanti sparando ad altezza uomo e la guerra civile è, di fatto, iniziata. Il Pakistan è "legalmente" munito di bomba atomica. E' un paese amico degli americani e, di conseguenza, affidabile quindi gli Stati Uniti (la polizia del nostro mondo !!) hanno permesso che Musharaff se ne dotasse tranquillamente. Ora, però, senza che gli americani potessero prevederlo, l'assassinio di Benazir Bhutto ha distrutto ogni equilibrio ed un'eventuale guerra civile in Pakistan rimetterebbe in discussione anche "alleanze" ed equilibri internazionali. Il medio oriente ormai è invaso di occidentali: ci sono soldati americani ed europei in Afghanistan, Libano ed Iraq e se Pakistan e Siria........ non voglio nemmeno continuare.
Complimenti a chi ha esaltato il "sogno americano".
In nome del petrolio non esiste più il valore della vita.

mercoledì 26 dicembre 2007

Prostituzione d'alto bordo


Spero non me ne vogliano le femministe e, sopratutto, i fans di Carla Bruni ma, per affrontare questo post, non ho trovato titolo migliore.
La "gossipolitica" di questi giorni è piena della "presunta" storia d'amore tra il presidente francese Sarkozy e l'ex modella italiana Carla Bruni. Un uomo di quasi 53 anni, basso, alquanto bruttino, con l'aria da "duce saputello"e col vizietto dell'alcool (vedi video). L'amore sarà anche il più bel mistero del mondo, l'amore sarà anche cieco, ma se il "Presidentissimo" Sarkozy fosse stato il Geometra del Catasto "Toto'" Sarcozy, la signorina Bruni se ne sarebbe innammorata altrettanto rapidamente e perdutamente ? L'ex modella da un pò di tempo si è dedicata alla musica, scrive qualche testo e prova a cantare ma, di fatto, i risultati non sono entusiasmanti come quando sfilava sulle passerelle e visto che gli anni passano (è già a 40), cosa c'è di meglio di "darla" all'uomo europeo del momento appena separatosi ? Chi legge dirà subito "ad Angioletto gli rode".... si certo, e tanto anche. Da un lato mi rode perchè una come la Bruni che si da ad un vecchietto basso e minidotato, mi fa girare le palle. Dall'altro però ho l'ennesima conferma che le donne parlano, parlano, parlano ma poi, anche ad alti livelli, hanno un prezzo. I politici francesi, intanto, superano i politici italiani anche in questo caso. Da noi Sarkozy, politicamente ma non solo, corrisponde a Berlusconi quindi in questo non possiamo biasimare l'ex modella ma, ripeto, non è verosimile un innammoramento di questo tipo se non, come dice tutta la stampa, per lo sfarzo, le auto presidenziali, i viaggi all'estero etc etc..... buon lavoro Carla.


venerdì 21 dicembre 2007

C.V.D.


C.V.D. ovvero, Come Volevasi Dimostrare.
Le notizie di questi giorni e gli avvenimenti che si susseguono con novità e commenti dei protagonisti del mondo del calcio, non fanno altro che avvalorare quello che il sottoscritto ha sempre sostenuto. Parlo, ovviamente, di Calciopoli; eh si..... a distanza di circa un anno e mezzo sono uscite altre intercettazioni che ruotano sempre intorno a Luciano Moggi. Probabilmente si pensava di colpire ulteriormente la Juventus ma, invece, avviene esattamente il contrario.
Luciano Moggi è stato ancora intercettato nei mesi successivi alla sua squalifica e ci si è accorti, guarda caso, che non è cambiato nulla. Come al solito qualcuno ha provato a stigmatizzare il fatto che l'attuale Direttore Sportivo della Juventus Alessio Secco fosse tra quelli ancora in contatto con Moggi ma, ahimè, questo si sapeva già in quanto lo stesso Secco lo aveva detto mesi fa. Non poteva, tra l'altro, essere diversamente considerando i 13 anni di lavoro fatto insieme e, aggiungo io, calcisticamente perfetto. Detto che questo non era un fatto nascosto ed era parecchio ovvio, ci sono tantissime altre telefonate con presidenti, giornalisti, dirigenti che chiedono consigli o, dicono i giudici, ricevono ordini dall'ex D.G. della Juventus.
Uno degli ultimi, ma solo in ordine di tempo, che hanno rilasciato un'intervista su questi ultimi avvenimenti è Roberto Baggio che dice senza mezzi termini: "La faccenda è molto triste e mi auguro che, chi ha il potere di farlo, agisca, altrimenti rischiamo di diventare la barzelletta del mondo", poi aggiunge, "è un problema che ci porteremo addosso fino a quando non si farà pulizia e non si avrà rispetto per questo sport e per chi lo pratica avendo dentro una grande passione".
Per questo post ho scelto come foto la copertina del libro di Antonello Oggiano "Mandiamo la Juve in serie B".
lo consiglio a tutti, racconta fatti che nessuno ha mai raccontato. Ci sono informazioni che la maggior parte degli organi di stampa, asserviti al potere, ha tentato di far passare inosservati. Collusioni tra politica, mondo finanziario e calcio. Dice un passo della prefazione: "E’ veramente possibile che un ex capostazione avesse più potere di chi foraggia tutto il sistema? Di chi ha in mano i diritti televisivi, di chi sponsorizza il campionato o di chi finanzia le squadre in difficoltà? Come mai la giustizia sportiva ha deciso in modo differente, su casi analoghi (fideiussioni false, passaporti falsi, debiti, doping amministrativo, ecc).
Finalmente la verità sta venendo a galla. Complimenti agli "intercettatori" instancabili che hanno dimostrato che la Giustizia sportiva, di fatto, non esiste ed è solo stata manovrata contro la società Juventus considerando che anche Moggi continua tranquillamente a fare i PROPRI interessi personali !!
Augurandoci che si continui ad intercettare finchè TUTTO sarà scoperto e veramente pulito e magari, utilizzando la TRE, la WIND, la VODAFONE, si cominci ad intercettare anche qualcuno vicino alla TIM, no ?
Forza Liverpool e forza Arsenal.

martedì 18 dicembre 2007

ACCUSATECI DI RICICLAGGIO





Ormai, quasi, non ci facciamo più caso. Da noi, in Sicilia, in problema della raccolta dei rifiuti è cominciato, diciamo, da poco tempo, mentre già da un po di anni ne sentiamo parlare per Napoli e la Campania. Con oggi, martedì 18 Dicembre, sono ben nove giorni che a Napoli non viene raccolta la spazzatura; le immagini televisive mostrano una città, quella campana, completamente ricoperta di spazzatura ....... forse interverrà l'esercito !


A Caltanissetta si è arrivati, finora, ad un massimo di tre giorni di mancata raccolta ed i nissenni ricorderanno molto bene com'era la città. Inoltre sono arrivate nelle case dei cittadini bollette carissime da pagare. Poi è stato fatta retromarcia e, sia l'ATO sia il Comune, hanno comunicato che andava pagata solo la prima rata. Infine è fresca di qualche giorno fa la notizia di altri 100.000 euro che la provincia ha destinato all'ATO ed è altrettanto noto che i vertici di questo ente si sono da poco raddoppiati (o forse più) gli stipendi. La situazione è già arrivata a livelli incontrollabili e molto difficili da recuperare.

I Grillinisseni invitano i cittadini nisseni, ecco a voi

E' un volantino informativo per il prossimo fine settimana; scaricatelo, leggetelo e, se possibile, diffondetelo. E' finito il tempo delle lamentele e delle "calate di testa". Se veramente amiamo la nostra terra e vogliamo salvarla dalla pessima gestione in cui è caduta dobbiamo mobilitarci. Abbiamo una grande occasione, andando a firmare possiamo fermare questo scempio.

I Grillinissenti vi aspettano !

sabato 15 dicembre 2007

NOI NON CI SAREMO .... O FORSE SI


Una canzone di Francesco Guccini del 1967 (dal suo primo album in assoluto) si intitolava "Noi non ci saremo" e raccontava dello scenario di un'ipotetica fine del mondo, decisamente catastrofica e, comunque, molto lontana nel tempo. Guccini non è tra i miei cantanti preferiti, ho qualcosa a casa (più che altro musicassette), perchè nel corso di un mio "vecchio amore" questo cantante era gradito all'altra metà.... ma, come direbbe Carlo Lucarelli, questa è un'altra storia. Nella sigla di questo post potete vedere il video del brano citato anche se interpretato dai C.S.I. che, notoriamente, sono il mio gruppo musicale preferito. Tramite loro, infatti, ho potuto ascoltare questo brano, da loro arrangiato ma, comunque, riprodotto nel testo originale.

"Vedremo soltanto una sfera di fuoco, più grande del sole, più vasta del mondo; nemmeno un grido risuonerà e solo il silenzio come un sudario si stenderà fra il cielo e la terra, per mille secoli almeno, ma noi non ci saremo, noi non ci saremo. Poi per un anno la pioggia cadrà giù dal cielo e i fiumi correranno la terra di nuovo verso gli oceani scorreranno e ancora le spiagge risuoneranno delle onde e in alto nel cielo splenderà l'arcobaleno, ma noi non ci saremo, noi non ci saremo. E catene di monti coperte di nevi saranno confine a foreste di abeti: mai mano d' uomo le toccherà, e ancora le spiagge risuoneranno delle onde e in alto, lontano, ritornerà il sereno, ma noi non ci saremo, noi non ci saremo. E il vento d'estate che viene dal mare intonerà un canto fra mille rovine, fra le macerie delle città, fra case e palazzi che lento il tempo sgretolerà, fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo, ma noi non ci saremo, noi non ci saremo. E dai boschi e dal mare ritorna la vita, e ancora la terra sarà popolata; fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni e ancora il mondo percorrerà gli spazi di sempre per mille secoli almeno, ma noi non ci saremo, noi non ci saremo, ma noi non ci saremo..."


Sullo scenario descritto devo dire che Guccini riesce ad essere fin troppo chiaro e, probabilmente, molto verosimile e vicino a quello che sarà la realtà. Quello che è difficile condividere è il "noi non ci saremo". Il noi di Guccini a chi è rivolto ? a quelli della sua generazione ? lui è del 1940, quindi ha 67 anni e, probabilmente, se il riferimento era proprio quello, dico..... probabilmente, ci ha pure indovinato. Certo, solitamente, un brano si tramanda tra le generazioni ed il testo parla di secoli e millenni quindi probabilmente il riferimento non era esattamente quello rivolto solo ai suoi coetanei.

Ormai da decenni le associazioni mondiali per la tutela ambientale hanno lanciato ogni genere d'allarme:

- Gas serra in atmosfera ovvero la concentrazione atmosferica di anidride carbonica nella nostra atmosfera;

- Surriscaldamento degli oceani dovuto al surriscandamento generale del pianeta, il che fa si che anche dai mari evapori una maggiore quantità di vapore acqueo che, a sua volta, contiene ulteriore anidride carbonica;

Insomma.... il cane che si morde la coda e la situazione che, sembra ormai peggiorare di giorno in giorno, si sta deteriorando rapidamente. Il disboscamento mondiale continua in tutte le sue forme (legali e non), per produrre carta, cartone.... giornali. Se pensiamo che il tutto avviene nell'era digitale ci sarebbe da urlare come pazzi !

Anche i bambini delle scuole elementari sanno che gli alberi "respirano" anidride carbonica e restituiscono ossigeno.

Diciamo la verità, il tutto avviene nella totale indifferenza di tutti noi. Occorrerebbero misure drastiche e da prendere il più rapidamente possibile altrimenti penso che difficilmente potremo continuare a cantare "noi non ci saremo".



mercoledì 12 dicembre 2007

PORTATELO VIA.....




Lo psiconano, mi permetto di citare il grande Grillo, continua, ormai giornalmente a stupire con le sue uscite totalmente fuori luogo ed, ormai al limite tra il serio ed il faceto. Ha "fondato" il "nuovo partito" in mezzo ad una piazza, in piedi sul bordo di un'automobile, urlando all'impazzata e facendo una "bellissima sorpresa" sopratutto ai suoi stessi alleati, i quali , chi più chi meno, lo hanno apostrofato in vari modi, arrivando a deriderlo (Bossi !!) o a chiamarlo comico senza mezzi termini (Fini). Come vi dicevo, però, il vecchietto ultramiardario non è mai sazio delle sue infinite goliardie e non si stanca mai di sopravalutare le sue cose e sopratutto se stesso. Oggi, dopo alcuni giorni dal grande annuncio e dallo scioglimento di Forza italia (poi sfumato ....), arrivano i risultati del referendum per il nome del nuovo partito: lo stesso psiconano da la notizia, oggi, che il nome, scelto dal 63% dei votanti, sarà "Popolo della libertà". Dopo questo "sensazionale" annuncio è partito, come al solito, a ruota libera. Per lui che si tratti di una piazza, un convegno o del parlamento europeo ...... non cambia nulla: lui è il numero uno e chi non è con lui ...............insomma il solito psiconano che, vi dico sinceramente, secondo me è un tantino andato di testa. I suoi sondaggi, come sempre, gli danno ben 11 punti in percentuale sul P.D. Di seguito. come al solito, non perde l'occasione di badare un pò ai fatti personali. Una sua frase è stata "CONFERMO APERTURA MA DIALOGO ABBIA LIMITE" ".... nel senso "Io confermo la mia disponibilità a trattare, a discutere della nuova legge elettorale ma serve un limite di tempo. Si faccia presto e poi si torni a votare". Questa fretta è molto sospetta .... forse per le recentissime voci dell'indagine della Procura di Napoli per reati di corruzione ? ha bisogno subito di tornare a leggiferare e, quindi, a preservare tutti i suoi interessi.
Poi ha parlato, appunto, dell'argomento-indagine, non si è tirato indietro ed ha attaccato a testa bassa (alta non potrebbe visto che è nano): "è infondata perchè io non ne ho avuto notizia......i fatti sono descritti in una maniera che distorce la realtà e non c'è alcun rilievo penale. Io ho fatto tutto alla luce del sole", poi baldanzoso continua ......"C'è aria di elezioni e subito l'armata rossa della magistratura si rimette in moto.........il presunto scoop di Repubblica è una montatura assoluta dentro la quale non c'è nulla, nulla, nulla".

E mentre lo psiconano continua a parlare di armata rossa, toghe rosse, magistraura comunista che lo perseguita e lo bracca, il governo, che annovera comunisti italiani, rifondazione comunista, ex comunisti del P.D., sta facendo di tutto per "sotterrare" un magistrato onesto, Luigi De Magistris, che non ha chiesto il permesso al parlamento per intercettare quel maiale di Mastella e quell'essere inutile che è Romano Prodi. Il settantenne di Arcore vive da sempre in un mondo tutto suo, dove lui è l'unica vittima perseguitata dai comunisti. Nel frattempo non si è minimamente accorto che, anche i suoi acerrimi nemici comunisti, non alzano un dito quando un ministro del governo che anche loro sostengono apre un'azione disciplinare nei confronti di un magistrato che lavora in calabria ed ha la sola colpa di fare il suo lavoro in maniera onesta. Luigi De Magistris è "incolpato" per aver acquisito e utilizzato i tabulati delle conversazioni telefoniche del ministro della Giustizia senza la preventiva richiesta di autorizzazione alla Camera di appartenenza. Nell'atto si afferma che De Magistris ha commesso ''violazione di legge con grave ed inescusabile negligenza'' per non aver richiesto preventivamente alla Camera di appartenenza, così come previsto dalla legge Boato, per l'acquisizione dei tabulati telefonici relative ad una utenza intestata a Mastella. Al Csm e' cosi' arrivato un altro atto nei confronti di De Magistris, dopo quello gia' trasmesso lo scorso settembre dal ministro della Giustizia, che, assieme al Pg della Cassazione e' titolare dell'azione disciplinare.

I magistati onesti non hanno appartenenza politica. I magistrati onesti non agiscono per colore, razza, ceto sociale. I magistrati onesti, come De Magistris e come la Forleo, cercano solo di fare giustizia e far punire chi ha infranto la Legge.

Il fatto che, nell'attuale maggioranza di governo, nessuno critichi Mastella, Fassino e D'alema, per quello che sta accadendo nei confronti dei due magistrati sopracitati dimostra, caro psiconano, che i magistrati "perseguitano" solo chi infrange la legge..... Bertinotti, Giordano, Diliberto .... Pecoraro Scanio, indignatevi per quest'attacco alla libertà della magistratura, tanto per lui i magistrati sono rossi comunque.

lunedì 10 dicembre 2007

NO .... CACIOPPO NO !


Chiedo subito scusa per l'urlo del titolo del post, ma alla notizia di un avviso di garanzia inviato al famoso comico, sono saltato sulla sedia.

Vi chiedo, prima di proseguire nella lettura del post e se non lo avete già fatto, di vedere il video, dura solo qualche minuto ma vi garantisco qualche minuto di sane risate inteligenti.

Cacioppo è un mito, il mito del "siciliano fannullone ed ignorante", non è giusto che la stampa abbia pubblicato la notizia, al solito, dando addosso al "nostro" comico e facendo tanto rumore per nulla.

Mastella sarà pure un "marpione", ma l'orribbile Legge proposta nasce (oltre che per i suoi interessi personali) anche dall'esigenza di "frenare" una stampa, quella italiana, che cerca solo scoop e sensazionalismo, facendo informazione vuota di significato e invadendo la privacy di chiunque.

Vi riporto, di seguito, l'articolo di "tgcom" con le dichiarazioni del comico: "E' una cosa che non sta né in cielo né in terra: sono assolutamente estraneo a tutta questa faccenda, e lo chiarirò". Giovanni Cacioppo, comico di "Colorado Cafè", ospite anche di "Zelig", nega le accuse che lo vedono protagonista. Secondo la procura di Fermo avrebbe spacciato cocaina. L'indagine riguarda un presunto traffico di droga con festini a luci rosse, nei quali sarebbero state coinvolte anche ragazze minorenni.
Siciliano ma residente a Bologna, 42 anni, Cacioppo si trovava nelle Marche per una serata di cabaret quando, venerdì scorso, ha ricevuto l'avviso. E' stato anche perquisito senza però che le Fiamme gialle trovassero niente. L'inchiesta, secondo quanto aveva anticipato il quotidiano "Qn-Il Resto del Carlino" - riguarderebbe decine di persone, professionisti, imprenditori, commercianti della zona di Fermo e Porto San Giorgio. Alcuni sarebbe accusati anche di istigazione alla prostituzione. "Sono indagato per spaccio di cocaina, a quanto so in seguito ad alcune intercettazioni - spiega Cacioppo - ma io non ho mai fatto niente del genere, non so di quali intercettazioni si parli". Il comico nega decisamente anche di aver ceduto cocaina a una minorenne. ''Nell'avviso di garanzia mi contestano un'aggravante - dice - ma non ho capito di cosa si tratta". L'inchiesta ruoterebbe in particolare attorno ad una serata trascorsa in un locale e poi a Grottammare, in casa di un amico. "Ma non è successo proprio niente - ribadisce il cabarettista -. Ero in tournee, lavoravo tutti i giorni, sono andato a dormire e basta. Sono amareggiato e spero che quando la cosa sarà finita, e tutto sarà stato chiarito, la stampa ne darà conto".

Mi auguro che, più avanti, quando le indagini saranno state approfondite (l'avviso di garanzia è solo l'atto dovuto che ti mette a conoscenza che sei indagato) e Cacioppo risulterà del tutto estraneo (personalmente ne sono certissimo), la stampa ed i media diano allo stesso modo la notizia, esattamente come per l'avviso di garanzia. Ovviamente sappiamo tutti benissimo che questo non accadrà perchè in Italia non si fa informazione "Per informare" ma per vendere più copie o per avere più pubblico televisivo.

Vi chiedo di dare la vostra solidarietà al grande Cacioppo votando numerosi il sondaggio che lo riguarda.

NESSUNO TOCCHI CACIOPPO

sabato 8 dicembre 2007

CULTURA ITALIANA




Vi invito a ritagliare uno spazio del vostro tempo per dare un'occhiata ai due video allegati a questo post.

Riprendo un argomento già trattato alcune settimane fa e relativo al problema del gusto sessuale in Italia e nel mondo. I due video spiegano cosa accade in Iran e, quasi certamente, in moltissimi altri paesi, a coloro che hanno gusti sessuali fuori dalla norma.

Spero risulti altamente raccapricciante per tutti coloro che lo vedranno o lo hanno già visto. Noi italiani ci scandalizziamo e, puntualmente, critichiamo le "altre" culture (musulmane, ex-sovietiche o di stampo cinese che siano) e, giustamente, siamo pronti a giudicare molti avvenimenti orrendi che avvengono, LEGALMENTE, negli altri paesi del nostro mondo.

Dimentichiamo che, nella nostra moderna ed evoluta Italia, si sentono o si leggono ancora oggi notizie di omosessuali picchiati perchè "colpevoli" dei loro gusti sessuali (fatto avvenuto a Bari alcune settimane fa) o di mamme accusate di essere lesbiche ed a cui, per questa ragione, vengono sottratti i figli.

La notizia è fresca di giornata e posso riportarne uno stralcio:

E' tornata con il figlio grazie ad una nuova sentenza, dopo che per due anni il Tribunale lo aveva affidato al marito. Pare si sia finalmente conclusa la vicenda della 29enne palermitana a cui i giudici avevano tolto l'affidamento del bimbo neonato perché "accusata" di avere una relazione omosessuale con un'amica. Lei ha sempre negato di essere lesbica, circostanza però confermata dal marito e dai genitori della giovane.
Il fatto è accaduto a Palermo. La donna ha sempre negato di essere omosessuale o di avere una relazione con l'amica 31enne, sebbene il legame sentimentale fosse stato confermato anche dai genitori della giovane mamma. Tutto è iniziato con l'istanza di separazione per colpa presentata dal marito nel gennaio 2006, nella quale il legale del marito parlava di "comportamento pregiudizievole per il minore: assenteismo nei confronti del figlio e lesbismo".
Il marito e lo stesso padre della donna le tolsero il bimbo con la forza: "Siamo state bloccate per strada e ce lo portarono via dopo avermi malmenata", ha raccontato la presunta amante della 29enne. Alla vicenda si è interessato anche il Tribunale dei minorenni e nel corso dell'audizione la mamma ha spiegato le sue ragioni: "C'è stata una forte alleanza tra i miei genitori e mio marito. Non e' vero che ho una relazione omosessuale, lei è semplicemente un'amica che mi ha aiutata a uscire da una situazione difficile".
I giudici hanno affidato il piccolo al padre e ai genitori della madre, cosa insolita, specie se i bimbi sono cosi' piccoli, a meno che le mamme non siano considerate pericolose o violente. Prevale la tesi del marito: fuma e fumava in gravidanza, voleva abortire, si è disinteressata del figlio ed è omosessuale: per questo lo ha potuto vedere solo nello "spazio neutro" allestito al Comune in orari fissi, mentre psicologi e assistenti sociali hanno seguito la situazione passo dopo passo, affermando che la giovane è stata "letteralmente espulsa" dalla famiglia d'origine che ne rifiuta l'omosessualita" "e ha adottato il marito".
Solo la separazione consensuale, accettata dal Tribunale ha consentito al bimbo di tornare dalla mamma che però dovrà vivere col bimbo nella casa dei genitori. La storia è venuta fuori dopo la conclusione del procedimento penale contro il marito accusato dall'ex moglie di calunnia e diffamazione. L'uomo, però, è stato assolto dal gup Lorenzo Matassa.

Un paese Europeo che si solleva contro altre culture fino al punto di appoggiare e sostenere una o più guerre per "esportare" la DEMOCRAZIA dovrebbe avere una legislatura moderna ed adatta ai nostri tempi.

L'Italia e gli italiani sono ormai famosi ed apprezzati solo perchè hanno una Nazionale di calcio " con le palle", poi per il resto siamo derisi da tutti e siamo considerati come il "sud dell'Europa" nel senso letterale e politico della frase.

Nel nostro paese anche chi solitamente riesce ad essere evoluto e moderno nelle sue idee, quando si parla di omosessualità ha comunque ancora concezioni "antiche" e "tradizionali"..... è assurdo. Negare ad una madre il proprio figlio è sempre atroce ed insensato, tranne in casi di accertata pericolosità. Farlo perchè questa, forse, ha gusti sessuali diversi rispetto a quelli che vengono definiti "normali" è sintomo di bassissima ed arretratissima cultura distante, ma non molto, da quanto si evince dai video iraniani.

E polemica sia !

mercoledì 5 dicembre 2007

CAMPANELLI D'ALLARME

Sotto la cenere covano le fiamme. Il fuoco sembra domato, finito, annientato, scoraggiato..... sconfitto ! Invece basta un soffio di vento e arriva .... l'inferno. Le scene del video sono state girate qualche settimana fa, la domenica in cui Gabriele Sandri è stato ucciso da un poliziotto in un autogrill. E' bastato un evento, seppur gravissimo, a scatenare una vera e propria guerriglia urbana con obiettivi le caserme o le questure. Nel nostro paese tutto sembra tranquillo, sereno, esattamente come le ceneri con il fuoco sotto. Assaltare le caserme e le questure significa assaltare ed assalire i simboli dello stato a noi maggiormente vicini. Ormai quando si accende la televisione e si ascolta un telegiornale, ogni giorno una categoria protesta: poliziotti, tassisti, precari e.... metronotte, si metronotte. Una categoria dimenticata, un lavoro non "visibile" (avviene di notte!)..... ma nel momento della protesta, i metronotte sono stati quelli più diretti e decisi. Hanno manifestato a Roma e, più precisamente, in prossimità della Camera dei deputati. I metronotte hanno tentato l'assalto ad una sede istituzionale. Erano in 250. I manifestanti hanno rotto le transenne delle forze dell'ordine, cercando di entrare nel palazzo. Un cordone di polizia ha però bloccato l'ingresso del palazzo. Dopo l'esplosione di una bomba carta un manifestante ha accusato un malore. I metronotte, tutti in divisa, hanno gridato ai poliziotti "Denunciateci, denunciateci". La protesta, a quanto hanno spiegato, è per evitare la precarizzazione degli agenti, che sono dipendenti di una società che è emanazione di un ente morale, l'Associazione nazionale combattenti e reduci."I metronotte adesso - spiega Vicenzo Del Vicario il segretario nazionale del Savip (Sindacato autonomo di vigilanza privata) - percepiscono il 60% del loro stipendio e saranno costretti ad aderire o a srl o a cooperative, perdendo così tutti i diritti acquisiti compreso quello al lavoro".

Si comincia a manifestare non soltando con la voce o con atti dimostrativi. Si comincia ad individuare nei palazzi del potere, nelle sedi istituzionali l'obiettivo da colpire, da attaccare, da abbattere.

Tutto ciò è pericolosissimo e la classe politica continua a far finta di nulla, continua a parlare di utopie e di programmi a lungo corso.

Gli abitanti del nostro paese, noi, gli italiani, sempre in maggior numero, non arrivano più alla fine del mese.

Questi, a mio avviso, sono campanelli d'allarme.

domenica 2 dicembre 2007

SOLI E DEPRESSI



I Parlamentari italiani sono i più pagati e privilegiati dell'intera europa. Nessuno sa il perchè e, sopratutto, nessuno conosce il modo di far si che tutto cio possa cambiare. L'Italia è in grande difficoltà economica. Non ci sono più, ormai, i più elementari sostentamenti economici per settori essenziali di una democrazia moderna (sanità, sicurezza, cultura....) e la nostra classe politica finge di non accorgersese e mantiene assolutamente invariati i proprio privilegi. Per un parlamentare italiano l'indennità base in euro è di 11.703 contro i 7.668 della Germania, i 6.865 del Regno Unito ed i 5.000 circa di Francia, Olanda e Svezia. E' stato calcolato che, aggiungendo rimborsi e indennità varie, lo stipendio complessivo del parlamentare italiano arriva alla ragguardevole somma di circa 15mila euro netti al mese, più del doppio di un suo collega tedesco.
Due milioni al mese, questa la cifra che il contribuente italiano versa per coprire le spese delle retribuzioni dei 101 membri del governo Prodi. Sentite, amici, quanto guardagnano alcuni membri del governo eletto:

- Romano Prodi 26.847,43 euro lordi al mese.

- I Ministri Barbara Pollatrini Giulio Santagata, Emma Bonino, Vannino Chiti, Rosy Bindi, Giuliano Amato, Paolo De Castro, Alfonso Pecoraro Scanio e Antonio Di Pietro circa 25 mila euro a testa

- Enrico Letta, Linda Lanzillotta, Massimo D'Alema, Giuseppe Fioroni circa 24 mila euro a testa

- Tommaso Padoa-Schioppa e Paolo Ferrero circa 16 mila euro a testa

- L'amato ministro Mastella guadagna sui 22mila euro

Questo genere di numeri non è più sostenibile dal nostro paese, infatti, fateci caso, tutti gli anni si fanno finanziarie per recuperare terreno e...... soldi, per coprire buchi su buchi, ma chi li crea questi buchi ? I dati sopracitati sono solo alcuni esempi di quelli che sono i soli stipendi dei soli membri del governo. Se mettiamo insieme tutte le altre voci riportate nel video e considerando il numero di persone tra ministri, deputati, senatori, sottosegretari, portaborse .... etc ...etc.... viene fuori un bel "gruzzolo" che paga il popolo italiano. Tutto questo deve finire !

Quando poi, ogni tanto, qualcuno dei nostri stimati dipentendi si fa beccare in contesti ed attegiamenti non degni di un rappresentante del parlamento italiano (es.caso Mele), i leader più importanti (Casini nello specifico) fanno riflessioni "profonde" sui poveri parlamentari che, soli e lontano dalle loro famiglie, cercano innocente compagnia e arrivano, a volte, a sbagliare.

Cosimo Mele, giusto per rimanere nel caso più recente, ha 50 anni, una moglie e tre figli, eletto nelle liste dell'Udc. Mele, per sua stessa ammissione, è il parlamentare che ha trascorso una notte in una suite dell'hotel Flora a Roma con una o due squillo di alto bordo. Una di queste, nel corso della notte, è stata ricoverata in ospedale per un malore da attribuire all'usa di cocaina ed alcol. Dopo essere uscito allo scoperto Mele ha poi rassegnato le proprie dimissioni dal partito. Negli archivi dell'informazione politica Mele è ricordato per dichiarazioni sulla necessità di difendere «la nostra identità cristiana».

Possiamo ancora continuare a farci prendere in giro da questa gente ?