domenica 30 maggio 2010

C'E' MODO E MODO

Che il buon Silvio sia la piena espressione dell'italiano medio ne avevamo già le prove e le conferme necessarie. Conferme su conferme che fanno anche comprendere, abbastanza facilmente, il motivo del suo successo popolare. E' giusto ricordare sempre, comunque, che la cosiddetta maggioranza che lo sostiene è, nei numeri, meno di un quarto degli italiani (considerando aventi diritto, astensionisti, schede nulle e voti appartenenti alla Lega Nord). e che l'aiuto televisivo di spot e lavoro ai fianchi di Tg e talk show (anche e soprattutto non di politica) risulta spesso quasi determinante. Il nanopremier rispecchia e risalta, fedelmente e forse volontariamente, le principali caratteristiche dell'italiano medio: è furbo (nel senso negativo della parola), pensa quasi solo ed esclusivamente a se stesso, è volgare, è truffaldino, è "fascista" (dichiarandosi comunque democratico e liberista) e non ama assolutamente prendersi le responsabilità di ciò che accade intorno a se e di cui è spesso causa o concausa. Ritorno sull'ultima uscita del nanopremier (se nel frattempo non me ne sono persa qualcuna !), relativa a Mussolini ed ai suoi gerarchi. Con quella simpatica frase il nanopiduista ha lasciato intendere che i suoi poteri sono limitati e che molto avviene senza il suo benestare e senza il suo controllo; che i ministri (chiamati gerarchi per l'occasione) hanno una forte autonomia e che certi provvedimenti vengono messi in atto dal Goversno senza il pieno consenso del..... ducetto. Come sempre (questo non si può proprio negare), il nanomaestro della comunicazione, per abbassare l'attenzione sulla vergognosa manovra economica messa in atto dal suo governo, la spara grossa citando il dittatore italiano e, contestualmente, dando l'idea di dissociarsi dal provvedimento che, lo ricordo, non aumenta le tasse (forse....) ma taglia, drammaticamente, fondi agli enti locali, congela i salari, colpisce gli istituti previdenziali, inserisce pagamenti anche su autostrade che non esistono etc etc; diciamo che non vengono messe le mani nelle tasche degli italiani solamente perché queste sono totalmente vuote e quindi si agisce "alla radice" e si evita che qualcosa possa arrivare in queste tasche. Il nanopiduista si comporta esattamente come chi si siede al ristorante insieme ad altri commensali dichiarando, in anticipo, di non dover mangiare; poi assaggia tutto e, in qualche caso, mangia proprio quanto gli altri ma, alla fine, molto serenamente, non tira fuori una lira ........ ovviamente, senza mettere le mani nelle tasche di nessuno.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Come sempre quando non parli di calcio condivido il tuo pensiero, e trovo il paragone del commensale azzeccatissimo. Ci vuole una gran faccia tosta nella vita, ma come al solito la colpa è nostra.I cittadini dovrebbero, con il massimo garbo, e gli strumenti a disposizione (voto), ricordare al commensale dalla memoria corta tutto ciò che ha mangiato e magari anche il gusto del dessert, a meno che.....non abbia mangiato a sua insaputa. Ormai il virus pare sia contagioso.

Andrea

Anonimo ha detto...

E sempre più facile predicare bene e razzolare male.... anzi proprio chi di solito sembra più impegnato per il bene comune o per debellare le ingiustizie, alla fine, oggi come oggi, non fa altro che fare fede sulla buonafede o sulla mancanza di informazione delle persone per truffarle nel modo più ignobile... con il sorriso sulle labbra.... (bella faccia tosta... oggi è una qualità) la società che viviamo viene specchiata fedelmente sia in macro che micro.... questi sono i tempi che ci meritiamo.
Totò

Anonimo ha detto...

Ma Totò chi.....Divinceres?

Anonimo ha detto...

Come promesso leggo il post.
Angiolè non lo faro più troppo complicato. questa è quello che penso: Non è giusto.

Michele

Anonimo ha detto...

Ma che ce frega, ma che ce importa,
se l'oste ar vino c’ha messo l'acqua,
e noi je dimo, e noi je famo,
c’hai messo l'acqua, e nun te pagamo, ma però.......


Mastella (Diffidate dalle imitazioni).

Gattu Sarbaggiu ha detto...

629.120 auto blu, circatili dducu i sordi, e in mezzo a tutti gli altri benefici della casta del nanodespota e compagnia bella compresi i "finti" rivali!!!

Anonimo ha detto...

Si il Totò del commento sono io il dj delle vostre feste squallide!

LEO ha detto...

Drammi e devastazioni ovunque, una tragedia! Tutto è diventato insostenibile, in giro vige una tristezza orribile; impossibile vivere così. Pure i sostenitori di (S)Berlusconi rinnegano di averlo votato, invece, dovrebbero prendesi un carrellino di responsabilità farsi avanti è dire: mea culpa mea culpa mea maxima culpa e impegnarsi a risolvere questo macello.
Ci vorrebbe una RIVOLUZIONE _