domenica 30 novembre 2008

VEDERCI CHIARO


Mi auguro che dalle indagini venga fuori qualcosa di inequivocabile che escluda che il suicidio di Giorgio Nugnes (ex Assessore a Napoli) sia collegato ai fatti di Pianura ed all'inchiesta che lo ha coinvolto; anche perché, a detta di tutti, è alquanto spropositato il gesto compiuto con le accuse che gli venivano mosse. Solitamente il "gesto estremo", quando ci sono problemi con la Giustizia, viene messo in atto per ragioni legate alla propria moralità agli occhi dell'opinione pubblica; chi viene arrestato o indagato, specie se si tratta di un personaggio pubblico, subisce la vergogna di quanto gli sta accadendo e, se dotato di una particolare sensibilità e preso da mille pensieri e frustrazioni, si suicida.
Nel caso specifico Nugnes era stato messo agli arresti domiciliari ed era accusato di aver aiutato i manifestanti di Pianura (la gente !), durante le manifestazioni contro la discarica di Pianura e di averli avvertiti sui movimenti delle forze dell'ordine; proprio per questo, quindi, le persone del posto erano totalmente dalla sua parte, avevano organizzato dei sit-in e delle manifestazioni a suo favore e lo difendevano in tutto e per tutto.
Nonostante le accuse e l'arresto (eccessivo viste le accuse e vista "l'elasticità" della giustizia italiana) Nugnes aveva la gente comune dalla sua parte, a mio avviso non sembra che ci fossero gli elementi necessari per giustificare un suicidio (mai giustificabile ma quantomeno spiegabile)
Nugnes (PD) e Nonno (consigliere comunale AN) erano stati intercettati al telefono, riporto uno stralcio:
Nugnes: "Sono partiti...stanno a Fuorigrotta".
Nonno: "Stanno a Fuorigrotta...Va bene, allora inizio ad avvisarli"
La conversazione telefonica fu intercettata dagli inquirenti (ma chi sono gli inquirenti ?.... "piccolo" conflitto d'interessi) all'una meno un quarto del 3 gennaio scorso sul telefono in uso al consigliere comunale di AN Marco Nonno, l'assessore comunale Giorgio Nugnes, del PD, avvertiva degli spostamenti delle forze dell'ordine che si recavano a presidiare l'area di accesso alla discarica di Pianura, dove era in atto al protesta.
Per queste intercettazioni veniva disposto l'arresto !! misura quantomeno eccessiva; certo, un reato è un reato; non va giustificato e nemmeno tollerato. Nel caso specifico, però, Nugnes e Nonno agivano per conto della comunità, commettendo un reato si ma per opporsi ad un altro reato (molto più grave) che si stava compiendo: la discarica di Pianura (così come le altre individuate per l'emergenza in Campania) non ha le caratteristiche per poter essere una discarica; norme alla mano, quindi, i primi ad infrangere la legge erano proprio le forze dell'ordine e con l'aggravante dell'uso della violenza. In questo caso si può e si deve capire e tollerare quanto messo in atto da Nonno e Nugnes.
Sarà importante seguire il corso delle indagini relative al suicidio. Potremmo essere di fronte ad uno dei tanti misteri italiani. Potremmo essere di fronte ad un omicidio, ma le mie sono solo supposizioni del momento e, proprio per questo, dobbiamo ....... vederci chiaro !

3 commenti:

Anonimo ha detto...

un mangiapane a tradimento in meno!

Anonimo ha detto...

UNO DI MENO!

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu