martedì 2 dicembre 2008

LA SPERANZA......


La speranza è l'ultima a morire ! certamente è un bel modo di dire che però, ultimamente è sempre più difficile citare. Ricordate il caso De Magistris ?.... sicuramente si ! quel Magistrato che, in una realtà come quella calabrese, aveva avuto la forza morale ed il coraggio di non piegarsi alle logiche dei potenti ma di fare sempre e comunque in maniera completa il suo lavoro. Indagava sui finanziamenti europei che erano finiti in "tasche sbagliate" e, casualmente, si era imbattuto in intercettazioni telefoniche con l'allora Ministro della Giustizia Clemente Mastella. Era finita (anzi sembrava) con De Magistris a sua volta indagato e trasferito ma, siccome la speranza è sempre l'ultima a morire, da oggi si sa che la Procura di Salerno indaga su presunti illeciti che sarebbero stati commessi da diversi magistrati del foro catanzarese, quello dov'era De Magistris, per ostacolare le inchieste dello stesso. Gli inquirenti ipotizzano reati che vanno dalla corruzione in atti giudiziari, all'abuso d'ufficio, favoreggiamento, falso ideologico, e infine a diversi casi di calunnia e diffamazione, sempre a danno del pm napoletano. Il procuratore di Salerno Apicella (minchia che cognome !) e gli altri pubblici ministeri, insieme con i carabinieri del comando provinciale salernitano, si sono recati di persona negli uffici della procura di Catanzaro, anche in segno di "cortesia istituzionale" nei confronti dei colleghi. L'indagine si concentra anche sulle circostanze che hanno portato, nel 2007, all'avocazione da parte dell'allora pg Dolcino Favi dell'inchiesta "Why Not" in precedenza condotta da De Magistris. Secondo l'accusa, sarebbero state ostacolate, in maniera illecita, le inchieste avviate da De Magistris. Le perquisizioni hanno riguardato la casa e l'ufficio del procuratore aggiunto di Catanzaro Murone, gli uffici del pm Curcio, l'abitazione dell'ex procuratore capo Lombardi (che tolse a De Magistris l'indagine Poseidone che passò a Curcio), gli uffici dell'avvocato generale della Corte d'appello Dolcino Favi , e dei sostituti procuratori generali della Corte d'appello titolari dell'inchiesta "Why not": Garbati e Di Lorenzo. Inoltre sono state eseguite diverse perquisizioni in tutti gli uffici di Antonio Saladino, presidente della Compagnia delle opere e uno dei principali indagati nell'inchiesta "Why not".
Certo non sarà facile trovare ancora qualcosa di valido e compromettente dopo oltre un anno. Ma se i Magistrati di Salerno hanno disposto le perquisizioni ed ipotizzato questi reati ..... beh, con un po' di ottimismo (come dice il "nanopremier") possiamo sperare ancora che qualcosa di buono accada !
Torna quindi d'attualità un video che, oltre un anno fa, fece scalpore, raggiungendo in pochissimo tempo migliaia di visualizzazioni su yuotube e che, oggi, vi ripropongo in questo post, dall'alto delle sue oltre 13.000 visualizzazioni !
Il video dove 5 "grilli" (Andrea, Giancarlo, Ennio, Peppe e Joseph, oltre all'ormai famoso regista televisivo "man of the merd Fabio B.) sbeffeggiavano con grande classe e ironia quell'ammasso di lardo e arroganza che è il Sig.Mastella.
Oggi, grazie agli onesti Magistrati di Salerno, quel loro "sforzo" torna ad avere un senso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non ci ho capito una mazza!!!

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio per il video che ci vede impegnati nello sberleffo di un vile, quel giorno una persona additando una macchina della polizia penitenziaria disse: "Lasciate libera quella perchè è la prossima che prenderà Mastella!!!"