venerdì 14 novembre 2008

UN UOMO...... UNA MERDA


Emilio Fede è il simbolo "estremo" del servilismo dell'informazione pubblica e privata nei confronti della politica. Un, ormai, ex giornalista che, come gli dice in faccia Piero Ricca nel video di questo post, dirige uno pseudotelegiornale su una televisione totalmente illegale ed abusiva.
Nemmeno le sentenze della Corte Costituzionale e le multe della Comunità Europea sono riuscite a fermare uno degli scempi antidemocratici che la classe politica al potere abbia partorito. Ovviamente mi riferisco all'intero Parlamento italiano, senza distinzione alcuna, visto che la presunta sinistra non ha mosso un dito, quando governava il paese, contro gli interessi e le spudorate illegalità del cavaliere.
Guardate il video, per intero; se non altro avrete la seppur piccola soddisfazione di sentir dire a Fede quello che, almeno io, gli direi.
Viviamo in un paese assolutamente antidemocratico; rete 4 e Fede sono solo due "piccole" dimostrazioni di tutto ciò, ma la cosa ancora più triste è che gli italiani non se ne accorgono ed hanno votato in massa questo Parlamento fatto solo di gente con interessi personali e pregiudicati.
Fede sei una Merda, la storia lo dirà !

2 commenti:

Anonimo ha detto...

notizia girata da Ciccio A.
si prega di dare massima diffusione
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http://it.youtube.com/watch?v=69t7Zcfl5t4

Respinti dall'Italia, rifugiati stipati in un container nel porto di Patrasso

Ecco che fine fanno gli afgani respinti dai porti dell'Adriatico verso la Grecia. Le immagini esclusive in un video amatoriale girato con un videofonino da un rifugiato e caricato su Youtube

PATRASSO - "Siamo qua da due giorni, siamo circa 40 persone. Fa molto caldo, il cibo è poco. Non ci fanno uscire nemmeno per andare al bagno". Le immagini sono girate con un videofonino. Le forma della stanza e la sagoma delle pareti metalliche fa subito capire che si tratta di un container. A parlare è un ragazzo dai tratti asiatici, in inglese. Sullo sfondo c'è una grata di ferro. Quando il telefonino si sposta, si contano fino a trenta ragazzi. Sono tutti molto giovani. Molti devono essere minorenni. Sono tutti afgani. E il container è quello del porto di Patrasso, dove ogni giorno vengono respinti i richiedenti asilo politico fermati sui traghetti che collegano la Grecia all'Italia, spesso nascosti sotto i camion. Gli ultimi nove, iracheni, li hanno respinti da Brindisi il 7 novembre. Ecco la fine che fanno. "La polizia ci tratta come animali. - continua il racconto del ragazzo - Ci sono due ragazzi malati, ma non sono stati portati all'ospedale. Chiediamo al governo greco di essere rilasciati. Ogni giorno i ragazzi sono arrestati, anche se sono richiedenti asilo. Alcuni sono qui da una settimana".

Il video, girato all'interno del container da uno degli afgani lì rinchiusi, è stato poi caricato sulla rete, sul sito di Youtube (http://it.youtube.com/watch?v=69t7Zcfl5t4). In un mese è stato visto da più di 2.800 persone. Si tratta di immagini esclusive, che per la prima volta documentano il trattamento riservato ai rifugiati respinti dall'Italia una volta tornati a Patrasso. I respingimenti sono fatti sulla base di un accordo bilaterale di riammissione tra Italia e Grecia. La Polmare e la Guardia di finanza non fanno nessuna differenza tra richiedenti asilo e migranti economici. Spesso anche i minori non accompagnati vengono rinviati in Grecia. Ma in Grecia nessuno di loro chiederà asilo politico. Per capire perchè basta leggersi il rapporto della Commissione Libe del Parlamento europeo, secondo il quale il tasso di riconoscimento dell'asilo politico in Grecia era dello 0,3% nel 2007, contro oltre il 50% di riconoscimenti (tra asilo e protezione umanitaria) rilasciati in Italia.

Così, una volta rilasciati, torneranno alla baraccopoli di Patrasso - dove vivono alcune centinaia di giovani afgani in case di legno e cartone - e ogni notte tenteranno di nuovo di partire per raggiungere l'altra sponda dell'Adriatico, in quella che per loro è diventata la loro fuga dopo la fuga.

Gabriele Del Grande

Anonimo ha detto...

che ci sono commenti ancora da fare hai detto bene è una merda è gente come fede e berlusconi che mi fa vergognare di dire che sono italiana anche se tra virgolette io mi definisco cittadina del mondo ma vivo in italia e gente così sarebbe giusto toglierla da incarichi di responsabilità civile e politica dio poi sputare adosso a unìaltra persona è il massimo della vigliaccheria non comment