mercoledì 30 maggio 2012

LE SOLITE STORIE

Meno male che il terremoto in Emilia sta continuando ! si perché, come abbiamo visto decine e decine di volte, la sequenza è sempre la stessa: scossa, catastrofe, morti, spettacolarizzazione del dramma, fiumi di commenti e di lacrime… vere e false. Poi, piano piano, dei terremotati cominciamo a fregarcene, sia noi sia i media e tutto si spegne. Mai nessuno che si imponga e dica (e poi faccia) l’unica cosa urgente e necessaria: mettere in sicurezza il territorio italiano che, con una scossa di media entità, subisce danni catastrofici. Niente di tutto questo; se ne continua e se ne continuerà a parlare finché la terra continuerà a tremare. Il capo del governo in carica, tra l’altro, anziché avere come primo pensiero quello di trovare il modo più veloce ed efficiente per aiutare i terremotati, si esibisce in una dichiarazione, sullo scandalo calcioscommesse, che è indegna tanto quanto lui. Fermare il calcio ? chiamare indegno uno sport ? ma il signor Monti non è stato messo li (dalle banche) per rimettere in sesto l’economia italiana ? e tra i provvedimenti per risanare il bilancio, per lui, ci sarebbe anche quello di bloccare uno dei pochi business che ancora tirano nella martoriata Italia ? non voglio certamente giustificare quello che sta venendo fuori dalle varie inchieste ma la spettacolarizzazione, anche in questo caso, ha la meglio sul Diritto e su quelle che sono realmente le prove in gioco. Le fughe di notizie dalle Procure, le pattuglie della polizia nel ritiro della Nazionale (con le televisioni !!), i nomi di campioni, ex campioni ed allenatori sbattuti in prima pagina … a prescindere, senza una verifica degna di questo nome e senza che si capisca che la figura di “indagato” non corrisponde a quella di “colpevole” …. le solite storie.
Almeno stavolta la Juventus è totalmente fuori dallo squallido contesto che sta emergendo ed anche se le notizie dello scandalo hanno offuscato il fantastico campionato appena concluso, restiamo strameritatamente CAMPIONI D’ITALIA in carica. Sempre che, da qui alla fine dell’estate, non venga nominato un altro Guido Rossi con incarichi speciali. E’ tutta una vergogna … al solito.

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