SCOMBUSSOLATO

Ricordate il taccuino pieno di appunti ? alcuni "smaltiti" col post precedente, altri rimasti li ed altri, purtroppo, aggiunti nell'ultimissima ora.
Avevo programmato un post ironico-sarcastico-scaramantico ma quello che è successo stamani a Brindisi ha un po' scombussolato ogni cosa. Quello che colpisce, a primo impatto, è la brutalità dell'atto. La nostra sensibilità umana è messa ancora di più alla prova, in questo caso, perché le vittime dell'attentato di stamani sono dei ragazzi giovani ma, se ci pensiamo, degli ordigni che colpiscono degli innocenti sono il peggio del peggio e, quindi, non possono esserci "aggravanti" per l'età delle vittime visto che si tratta già di un atto profondamente ignobile a prescindere.
Tra le varie reazioni "politiche" mi ha colpito quella del Ministro dell'Interno che, senza ancora sapere nulla sulla matrice delle bombe, dice che "è necessario rafforzare l'Intelligenze". Speriamo solamente di non venire a conoscenza, tra venti o trent'anni, che proprio l'Intelligenze italiana (o parte di essa) ha preso parte attivamente a questo attentato perché ricordiamoci che, in passato, tutte le volte che il popolo italiano ha mostrato chiaramente di volere il cambiamento, la strategia della tensione ha avuto la meglio e tutto è stato scombussolato da stragi ed attentati che sono, poi, risultati essere di Stato. 
Se, invece, la matrice fosse, come sembra, di mano mafiosa, saremmo di fronte ad un atto senza precedenti; ad un "salto qualità" per punire anche chi, liberamente, manifesta il proprio schifo verso la mafia e l'illegalità in genere. La scuola colpita, infatti, oltre ad essere intitolata alla moglie del Giudice Falcone, ha vinto l'ultimo premio per la Legalità, grazie alle tante iniziate messe in atto. Si tratterebbe di un atto intimidatorio nei confronti di chi propone il pensiero antimafia e di chi manifesta le proprie idee. Personalmente, a naso, tendo più per la prima ipotesi: troppe coincidenze sembrano voler "forzare" in direzione dell'attentato di stampo mafioso ma ormai, istintivamente, sono portato a credere alle ipotesi opposte rispetto a quanto che ci viene detto ufficialmente.

Proverò, comunque e nonostante lo scombussolamento, a scrivere qualcosa di quello che era in previsione prima dei fatti di stamani. Certo non è semplice, ma diciamo che è un piccolo segnale per non darla vinta a chi, mafioso o non, ha voluto intimidire, ancora una volta, la voglia di rivoluzione che serpeggia, in questo periodo, tra gli italiani.
Questo commento di chiusura è, come ormai consuetudine quest'anno, anche una nota di scaramanzia in vista dell'ultima partita della Juventus di quest'anno. Domani sera, infatti, allo stadio Olimpico di Roma, andrà in scena l'ultimo atto di una stagione esaltante con la Juve imbattuta e già laureatasi CAMPIONE D'ITALIA. Mi auguro solamente che i ragazzi di Conte non abbiano festeggiato troppo perché di fronte ci troveremo una squadra forte tecnicamente e tatticamente e che ha, in questa partita, l'ultima possibilità per dare un senso a questa stagione: il Napoli di Mazzarri. Sicuramente, qualora non dovesse andare bene, non mi strapperò i capelli dalla disperazione (anche perché non li ho) ma, comunque, sarebbe molto bello mettere in bacheca anche questo trofeo (con tanto di stella per le dieci coppe) e chiudere l'intera stagione senza avere mai perso. Non sarà facile.