lunedì 14 maggio 2012

LO SPIRITO DEL MOVIMENTO

Taccuino strapieno. Ho talmente tanti appunti che ho faticato a decifrarne uno (cu uncapisci a so scrittura è asinu di natura*).
Non so, quindi, di cosa parlerò ma una cosa è certa: uno degli appunti merita un post a se che farò tra qualche giorno perchè non si può parlare di Alessandro Del Piero mischiandolo con altri discorsi.

Partiamo dalla bella serata di sabato: ecoaperitivo riuscitissimo; tantissime persone vi hanno preso parte e lo spirito del Movimento penso abbia pervaso molte di loro. Si sono raccolte firme per la petizione "Io pago, io decido", si è pubblicizzato il detersivo per lavastoviglie fatto in casa, è stata data risposta a molte domande e molte curiosità ed, ovviamente, si è bevuto, in bicchieri rigorosamente di vetro.
Ce ne saranno di altre di serate come queste (almeno penso), quindi non disperate, chi non è venuto la prima volta, potrà farlo la seconda.
Proprio nel corso della serata e parlando anche di temi come, per esempio, l'informazione siamo arrivati a parlare anche di media locali e, da li, il passo verso G.S. (come ama firmarsi lui) de "La Sicilia" ... famoso (si fa per dire) per i suoi articoli perennemente imprecisi (o incompleti) e specializzato nello storpiare i nomi di certi Movimenti e dei loro attivisti; beh, ho avuto la fortuna di incontrare, per puro caso, una persona che lo conosceva abbastanza bene (certamente molto più di me) e che, tanto per cominciare, mi ha confermato che i suoi articoli sono, al 90 %, "dettati" dai vari politici locali nisseni (di destra e sinistra poco importa) e che i suoi errori sono le classiche armi di chi fa un minchia pu n'pagari....**
Diciamo che, da questo punto di vista, avevo più di un sospetto e lo avevo già scritto più volte lo scorso anno, quando chiamò il Movimento 5 Stelle col nome di Cittadinanza attiva o quando, tante altre volte, ha descritto un evento ... raccontandone un altro.
Oltre a questa caratteristica, già nota a dire il vero, ho saputo della sua laurea presa con un escamotage (niente di illegale ma sicuramente di furbo) e sono anche venuto a conoscenza di una lauta pensione che G.S. riceve da anni per essere stato l'addetto stampa del Comune di Caltanissetta. Nonostante la pensione, però, dobbiamo continuare a leggere i suoi mediocrissimi articoli che nulla hanno a che fare con la parola "informazione".
Solo una certezza: nonostante G.S. dica a noi del Movimento di "volerci bene" e di "seguirci da anni" (testuale al sottoscritto nel corso di una telefonata per una richiesta di rettifica), sicuramente non è un personaggio che, anche partecipando a decine di ecoapertivi, potrà mai essere pervaso dallo Spirito del Movimento.
A proposito di Spirito e di Movimento non posso non darvi anche un accenno delle "voci di popolo" raccolte nelle varie serate trascorse nei popolari quartieri di Palermo. Ho scoperto, per esempio, che molti dei quali hanno votato Ferrandelli al primo turno ... voteranno Orlando al ballottaggio...(!!!!); sono anche venuto a conoscenza, però, di escamotage che uno come me, mai stato candidato e mai dentro i partiti, non  conosceva. Per esempio, mi si diceva, che Orlando, ai tempi della prima elezione a Sindaco di Palermo, aveva inserito tra i candidati a consigliere del suo partito, un cugino suo omonimo. Poi si è passati all'altro trucchetto (legalissimo per carita' !) del Mario Rossi detto Gino Coniglio (è un esempio), ovvero quello di far seguire al proprio nome e cognome anche il soprannome. Lo spirito di questa regola è quello di facilitare persone che, in buona fede, scrivono il soprannome (dalle nostre parti a n'giuria) del candidato e, quindi, ha  l'obiettivo di non disperdere voti certamente validi. Il male, però, viene quando si cerca di utilizzare una regola giusta, trasformandola in un trucchetto sleale. Che lo faccia Ferrandelli, lo faccia Orlando o, piuttosto, il consigliere Tizio del Pd o del Pdl, ormai nessuno si stupisce più... anzi ! mi hanno raccontato di candidati con cinque o sei n'giurie sulla scheda elettorale ma mi hanno anche riferito, e non potevano non farlo, del trucchetto del candidato sindaco (e consigliere) del Movimento cinque stelle Palermo che ha fatto seguire, al proprio nome e cognome, il detto Grillo...(!!!!!!)
Ora dico ...noi siamo la nuova e vera politica che è composta dai cittadini, che vogliono tutto trasparente, che sono per la giustizia e la legalità, che non vogliono più alcun trucco ed alcun sotterfugio, che non vogliono più la politica come professione, che vogliono veramente cambiare le cose (se non è troppo tardi) e cadiamo in una cosetta così poco elegante ? ripeto e ribadisco, nulla di illegale e di fuori dalle regole ma, non è difficile arrivare alle conclusioni a cui arrivava la voce del popolo che ho potuto ascoltare: è un trucchetto furbo (ed un po' sleale) per prendere voti non propri. Quanti ? boh... non è dato saperlo ma oltre tremila preferenze alla prima candidatura da consigliere a Palermo ... sono tante, diciamo troppe ...
Noi queste cose non dobbiamo farle (e nemmeno pensarle) perchè, immediatamente, ci uniformano a tutti gli altri che, come ben sappiamo, sono, ormai, odiati dall'intero popolo siciliano ed italiano... altro che non andare ai talk show ...
E poi, perdonatemi, ma scrivere detto Grillo sulla scheda per prendere tutti i voti di chi, in buona fede "vota per Grillo", non sta per niente dentro lo Spirito del Movimento.


* chi non comprende la propria grafia è un asino nato
**fa lo stupido per non pagare

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