lunedì 3 ottobre 2011

UN DISASTRO

Siamo tutti in fibrillazione nell'attesa della sentenza sul delitto di Perugia. Telegiornali che non parlano di altro, speciali, collegamenti ed approfondimenti di ogni genere in questa lunga ed estenuante "maratona". Saranno condannati o assolti ? sono degli assassini o dei bravi ragazzi ? ..... Le operazioni di distrazione da parte degli organi di informazione continuano e, diciamo la verità, gli italiani si lasciano distrarre con grande facilità. Questo genere di notizie attira molto e tutti sembriamo non pensare ad altro. Che cazzate !

Il tutto mentre l'Italia crolla a pezzi: metaforicamente e non. Il crollo di una casa a Barletta rappresenta l'ennesimo evento simbolico di un Paese a pezzi... "tagliato" da tutte le parti ed ormai culturalmente sottosviluppato o quasi. La politica, nel frattempo, continua ad occuparsi dei processi del nanopiduista, propone falsi referendum, litiga su stupidaggini assolutamente ininfluenti. 
Siamo allo sfascio, siamo alla fine... alla fine di cosa non so, ma qualcosa sta certamente finendo o è già finito. 

Il Parlamento italiano è, ormai, farcito di malviventi: indagati e condannati legiferano per noi. Parlamentari indagati per mafia vengono "protetti" dai colleghi ed anche chi dovrebbe dare un "segnale politico" importante, si perde in ragionamenti che non stanno ne in cielo ne in terra. Il riferimento è al Partito Radicale che, in occasione del voto di sfiducia al Ministro Romano (indagato per associazione mafiosa) si è astenuto. Numericamente non sarebbe cambiato molto con il loro voto, ma la politica non è una partita di calcio ed astenersi su una votazione di tale importanza è gravissimo. Ho condiviso e condivido parecchie battaglie dei radicali ma osteggio, in egual misura, questi atteggiamenti ambigui che non portano a nulla; osteggio la loro matrice "Israelo-Statunitense" ed osteggio le loro folli posizioni nella questione palestinese. I radicali si candidano, indifferentemente, con Pd o Pdl giustificando ciò col fatto che, nel loro partito, non sarebbero eletti (????). Mi scuserà qualche amico-estimatore ma credo rappresentino, in pieno, l'assoluta uniformità raggiunta dalla politica, di destra e di sinistra; quell'appiattimento che sta allontanando la gente dalla politica e che, ormai, solo chi non capisce o è in malafede continua difendere. 

Meno male che, se la politica non è una partita di calcio, sui campi verdi sta tornando la ... normalità. I valori storici, alla lunga, vengono fuori e, nonostante il mancato (e sputtanato) tentativo di annientamento della squadra più titolata d'Italia, quella stessa squadra è, forse, tornata lo schiacciasassi di sempre. Si, vero, vincere contro il Milan è meno godurioso che umiliare l'Inter (che negli ultimi mesi si umilia da sola, fuori e dentro i campi) ma prove come quelle di ieri sera dimostrano che la Juventus è sempre la Juventus. Grazie. Una buona notizia in mezzo al disastro.


Video consigliato del giorno; parole sante.





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