venerdì 7 ottobre 2011

NOBEL

Qualcuno, un po' di tempo fa, aveva proposto il nanoutilizzatorefinale al Nobel per la pace. Non si capisce, in tutta sincerità, su cosa si basasse la richiesta dei Pidiellini, ma c'è stato anche chi ha creato pagine su facebook per tale candidatura (!!)...
C'è da dire, però, che, quando il nanopiduista esordisce con battute come quella in cui si è "elegantemente" cimentato in settimana, verrebbe veramente voglia di assegnarglielo un Nobel... ma non uno qualunque, bensì un nuovo premio dedicato alla capacità di identificarsi dell'italiano medio. Possiamo dire davvero di tutto del nostro nanopremier (e non è un modo di dire !) ma in una cosa è veramente "unico ed inimitabile": riesce ad interpretare perfettamente gli atteggiamenti ed i comportamenti dell'italiano medio. La battuta sul partito "Forza Gnocca" anticipa e supera la Satira che deve cercare, probabilmente, altre strade per tornare ad incidere, anche perché i bravi comici satirici sono, da tempo, fuori dai palinsesti televisivi e, così, capita, qualche volta, che questi impazziscano e fondino Movimenti che poi incarnano in pieno il desiderio di vero rinnovamento di una parte degli italiani, quella "parte degli italiani" che bisogna far aumentare sempre più.

Meno male, però, che il vero Nobel per la pace lo hanno assegnato, quest'anno, non al guerrafondaio Obama, ma a tre donne che, forse, lo meritano un po' di più: ad Ellen Johnson-Sirleaf, Presidente della Liberia, prima donna presidente della storia africana, alla connazionale Leymah Gbowee, attivista per la pace, fondatrice del Movimento Women in Peacebuilding Network che ha parecchio contribuito a preparare il terreno per l'elezione della Johnson-Sirleaf, ed infine a Tawakkul Karman, leader della protesta yemenita, che ha subito dedicato il premio alla primavera araba.
Verrebbe da dire che dopo l'assegnazione ad Obama il premio ha perso un bel po' del suo valore simbolico ma, speriamo, che questa nuova assegnazione gli faccia riprendere quota e, per "(ri)prendere quota" non servono certamente i... nani.


Il Nobel assoluto per le figure barbine va al Ministro Gelmini che, nel corso delle odierne manifestazioni studentesche che si sono svolte un po' in tutta Italia, è stata fatta oggetto di prese in giro di ogni genere e, com'era scontato, al centro degli slogan e degli sfotto' c'è stato il favoloso comunicato stampa di qualche settimana fa che annunciava tunnel mirabolanti ma, soprattutto, inesistenti...
Gli italiani stessi sono da Nobel, per la loro capacità nello scegliersi la classe politica: competente (?), disinteressata (??) ed onesta (???) ... abbiamo quello che ci meritiamo.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Sempre impeccabile! Fabio Mirisolve