lunedì 27 agosto 2012

SULLA LUNA

Sei messo li che ti diverti, anche nell’incazzarti ma, soprattutto, nel sorridere, facendo rosicare il “mariuolo” tifoso napoletano di turno su facebook quando, una notizia del Tg3 regionale, ti fa gelare il sangue.
Una notizia data come se si stesse parlando dell’ennesimo aumento della benzina o dei successi del governo Monti … nei confronti dello spread (!). Quaranta persone, cinque superstiti. Un barcone proveniente dall’africa si è rovesciato vicino alle coste egiziane: raccolti i cinque superstiti e tre cadaveri. Decine di vite chiamate “clandestini”, “extracomunitari” o, più comunemente, “negri” non ci sono più e, guardiamo la realtà, non glie ne frega niente a nessuno.
Viviamo, ormai, in un mondo “comunista”, ma nella sua peggiore sfaccettatura: quella cinese. In Cina la vita umana vale meno di zero: lo dimostrano le condizioni di vita e di lavoro dei cinesi, la facilità con cui si uccide, le centinaia di esecuzioni capitali. Il mondo, ora, stretto ed affogato dal suo stesso “cappio”, guarda alla ricca e produttiva Cina che massacra il proprio popolo ma che ha un eccezionale (sexap)Pil !
Già in grande stile cinese, quindi, ce ne sbattiamo le palle se il mare che divide l’Africa dalla Sicilia sta divendando un cimitero di “negri”, le cose importanti sono altre … a qualsiasi costo. E’ caduto il muro di Berlino ed è caduto il “comunismo” ? …. si certo… così come l’uomo ha passeggiato sulla luna (da non confondere con il cielo dove il povero Armstrong è andato in questi giorni). Il “comunismo” sul pianeta terra non è mai stato messo in pratica, tantomeno in Cina pero’, ora che il liberismo è alla canna del gas, il rischio di un mondo cinese c’è.
Trentacinque vite, trentacinque storie, da stasera, non esistono più.
 Il mondo non sta per finire, è già finito da un pezzo.

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