lunedì 20 agosto 2012

DE'JA VU

Sono un misto tra lo schifato, il basito ... lo sconcertato. Se mi fermo a pensare, per qualche minuto, agli ultimi venti anni in cui decine e decine di politici o di rappresentanti delle Istituzioni hanno speso fiumi di parole e si sono impegnati in meravigliosi discorsi antimafia ed in difesa dei Magistrati che, ci siamo sempre sentiti dire, non devono essere lasciati soli e poi... poi ascolto le notizie di questi giorni e la rabbia ed il disprezzo per gli attuali rappresentanti dello Stato non ha limiti.
Falcone e Borsellino, è ormai storia, sono stati massacrati anche (o soprattutto ?) perché lo Stato e le Istituzioni li hanno messi in un angolo e/o non li hanno difesi ... anzi. Rivedo, drammaticamente, in questi giorni, gli stessi atteggiamenti, le stesse dichiarazioni e le stesse strategie mediatiche contro la Procura di Palermo e contro il Giudice Ingroia in particolare. Ingroia è stato un giovane Magistrato al fianco di Borsellino ed ha, quindi, già vissuto l'esperienza di lottare contro i poteri forti vivendo, però, anche il suo triste e drammatico epilogo. Antonio Ingroia, quindi, sta vivendo una sorta di dèja vu, esattamente venti anni dopo. E' uno schifo ! non ho altri termini per definire quanto sta avvenendo. Prima il migliorista Napolitano si scaglia contro la Procura palermitana perché è stato intercettato (in maniera indiretta) all'interno dell'inchiesta relativa al patto "Stato-mafia" e poi anche il Presidente Monti (illegittimo perché mai votato da nessuno) utilizza parole pesanti contro una Procura che, i signori lo dimenticano fin troppo facilmente, è sempre nel mirino di cosa nostra visto che, giusto per gradire, è una delle Procure maggiormente impegnate nella lotta alla criminalità organizzata. 
Mi auguro, dal profondo del mio cuore, di non dover assistere a parole in memoria di ... pronunciate da qualcuno che ha partecipato all'omicidio ... si perché rilascire dichiarazioni roboanti contro i Magistrati in prima linea è come partecipare, in modo attivo, all'eliminazione fisica di chi rischia la vita ogni giorno.
Interessi privati, lobby, malaffare, traffico di denaro sporco, omicidi, rapimenti, rapine, appalti, cleintelismo, monnezza.... morte e tristezza: questa è la mafia. Il Capo dello Stato ed il Capo del Governo dovrebbero occuparsi più della sua distruzione e non trascorrere il proprio tempo attaccando, pubblicamente e legalmente, chi la mafia la combatte. Non voglio dèja vu ... abbiamo già dato.

2 commenti:

lillo ha detto...

Grande Angioletto.....

Roberto G. ha detto...

monitoraggio dei fatti in maniera impeccabile, bravo Angioletto.