venerdì 20 aprile 2012

SALTO NEL VUOTO

Nuovo look di "blogspot" con i comandi tutti ridisegnati e le impostazioni video totalmente nuove. Un casino !... mi ero già appagnato ma poi ho trovato, credo, come poter scrivere il nuovo post.
Intanto una precisazione su un appuntamento che vi avevo dato alcuni giorni fa e che ho dimenticato di scrivere nel post di ieri: l'appuntamento col compleanno del "Giardino della Legalità" è stato rinviato, per motivi logistici, al 13 Maggio prossimo. Non so dirvi molto di più, visto che non ero nel team organizzativo dell'evento.

Puntata di Servizio Pubblico di ieri che ha parlato quasi interamente di '"antipolitica" e, quindi, del Movimento 5 Stelle. A parte il sarcasmo, Santoro è l'unico giornalista televisivo che da spazio a Grillo ed al Movimento e che ha un punto di vista, a mio avviso, molto vicino a quelle che sono le idee del Movimento stesso. Impeccabile, o quasi, ieri sera Giovanni Favia che ha spiegato benissimo lo stato attuale della politica e gli obiettivi che si propone il Movimento, in maniera chiara e limpida, senza giri di parole e col grande coraggio che contraddistingue chi porta avanti le idee del Movimento. Michele Santoro, però, non poteva non fare la domanda che ... anche io avrei fatto ... : "l'uno vale uno per Grillo non vale ? lui decide chi sta o non sta dentro il Movimento ?" e poi ancora Santoro chiede, incalzando Giovanni, "se volete potete sfiduciarlo e togliergli il marchio ?" ... di fronte a questo incalzare ed alla richiesta di un "si o un no" che, invece, non è arrivato, il pur bravo Favia è andato in evidente difficoltà ma, attenzione, chiunque di noi fosse stato al suo posto avrebbe avuto le stesse ed identiche difficoltà; perchè non ha valore dire che Grillo funge da "garante" in quanto nessuna votazione democratica all'interno del Movimento lo ha mai eletto tale e quindi la garanzia e la tranquillità espresse dal rappresentante del Movimento in questione sono solo ed esclusivamente le sue. 
Ovviamente la scena finale del video non ha convinto e questo sapete cosa comporta ? che tutto quanto di vero, valido, chiaro, sacrosanto e leggittimo ha detto Favia, prima della domanda finale di Santoro, rischia di diventare poco credibile di fronte ad un'evidente contraddizione interna al Movimento fatta emergere, in maniera giornalisticamente impeccabile, dal conduttore del programma.
Si capisce meglio ora cosa io intendo quando dico che i comportamenti e le decisioni illecite prese dal capocomico non fanno altro che danneggiare il lavoro dei militanti sul territorio ? ... se lui vuol far ridere, faccia pure, è il suo lavoro da una vita ed, aggiungo, rimane tra i miei comici preferiti. Il Movimento è fatto da persone serie ed oneste come Giovanni, che ci mettono, ogni giorno, la faccia ed il culo, scontrandosi con i poteri di Palazzo. 
Un Garante, se deve esserci, va eletto democraticamente e, se uno vale uno, Grillo dovrebbe riconoscere pubblicamente di aver sbagliato e di stare danneggiando il Movimento agli occhi dell'opinione pubblica.

Salto nel vuoto e cambio repentino di argomento. Domenica sera altra finale-scudetto: allo Juventus Stadium arriva la Roma di Luis Enrique. Squadra capace di grandi partite ma anche di pessime figure. La Juve deve giocare come ha quasi sempre fatto quest'anno cercando di aggredire e concretizzare. Occorre, come sempre, una grande prova e, soprattutto, non guardare la classifica ... (inesattezze genitali !)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Io penso che Favia si è trovato in difficoltà, così come sarebbe stato per qualsiasi altro attivista del M5S, per un semplice motivo e cioè per il fatto che, nel momento in cui Grillo si è comportato andando contro tutti i principi che sorreggono il movimento, il Movimento stesso, con tutti i suoi attivisti, in tutta Italia, avrebbe dovuto prendere una posizione ben precisa e,anche a rischio di andare contro Grillo, far si che il principio UNO VALE UNO, fosse rispettato. Questo non c'è stato; ad esempio il M5S Sicilia non ha preso PUBBLICAMENTE nessuna posizione il che equivale all'essere d'accordo con Grillo. Questo per me è scandaloso. Il M5S si propone come nuovo, ma come nuovo regime dittatoriale dopo Berlusconi!!!!???? Perché se non riescono a stabilire delle regole di democrazia all'interno del movimento stesso e a farle rispettare, come possono pensare che chi è al di fuori ci creda???!!!!! Favia dice che si,che Grillo è depositario del logo ma che questo non costituisce un problema!!! Non è un problema????!!!!! Favia sai qual è il problema???? che se domani tu o qualche altro dice o fa qualcosa che a Grillo non piace:SEI FUORI DAL MOVIMENTO!!!!! E ricorda che il giudizio di Grillo è INSINDACABILE!!! Chiamala democrazia questa!!!!!!! Grazie Santoro! Grazia Zaffuto

Anonimo ha detto...

Il movimento e' fatto da gente intercambiabile - non si accettano personalismi - che si riunisce sotto il non ststuto e il programma. grillo e'-lasciatemelo dire cosi'- un moderno mecenate. E non lo fa x sua gloria, potere o interesse economico. Grillo tutto questo lo fa "gratis" perche' crede fermamente nel potere dell'individuo singolo, nei normali cittadini, e ci regala una straordinaria possibilita': PER LA PRIMA VOLTA ognuno puo' attivarsi x incidere direttamente sulla politica. Finche' si resta nelle regole che sono appena nate e che abbiamo tutti accettato non c'e' nessun pericolo. Chi invece vuole sabotare l'idea del mov nelle sue fondamenta con la scusa dell'uno vale uno" si mette fuori da solo.

Grillo e' il titolare dell'idea del mov e del suo marchio: quindi se e' giusto che sia Grillo a certificare le liste e concedere il marchio, perche' x revocarlo servirebbe una votazione???

Angioletto ha detto...

Perchè se no non è vero che uno vale uno..... basta ammettere questo e dire ke grillo è il leader del movimento (e non che ognuno è "leader di se stesso" ... altra cosa non vera che diciamo in giro stando cosi' le cose); se il tutto diventa palese anke nelle parole, oltre ke nei fatti, io non ho nulla dire ma non si possono continuare a dire delle cose e vedere, poi, nei FATTI che è diverso. Semplice no ?

Anonimo ha detto...

"Per la prima volta ognuno può attivarsi per incidere direttamente sulla politica.Finché si resta nelle regole che sono appena nate e che abbiamo tutti accettato, non c'è nessun pericolo."
Caro anonimo, per la prima volta ognuno può attivarsi e incidere direttamente sulla politica finché Grillo non decide che per lui sei andato fuori dalle regole.Perché LUI, e solamente LUI, e non la rete, ha potere decisionale ; infatti LUI ha espulso Tavolazzi e il Movimento di Cento che ha la sola colpa di aver chiesto spiegazioni!!!!!!???
UNO VALE UNO è un principio straordinario, rivoluzionario,in cui credo fermamente e ritengo che parlare del fatto che Grillo non abbia rispettato tale principio, non è assolutamente una "scusa" per sabotare il Movimento. Il movimento lo sta sabotando Grillo e tutti coloro che sono attivi del movimento e non prendono una posizione, ma pretendono che tutti accettino qualunque decisione di Grillo( eletto a garante da non si sa chi,quando e come!!!!!!)senza se e senza ma. Credo che il comportamento di Grillo può davvero dar luogo a dei personalismi nel movimento, perché di cattivo esempio.Mi chiedo invece,ma che ci vuole ad ammettere che il Movimento ha un leader e che uno vale uno non funziona all'interno di esso????!!!! Ci vuole maturità e coraggio, cose non da poco!!!!Non è così?? Allora attivisti del Movimento, prendete una posizione chiara che vada a dimostrare il contrario!! Auguri!!!!!!
Grazia Zaffuto

Anonimo ha detto...

http://www.la7.it/inonda/pvideo-stream?id=i542760
Caro anonimo, guarda questo video e noterai, dal minuto 37 circa, l'imbarazzo dei grillini intervistati quando si chiede loro del perchè tavolazzi è stato espulso e del fatto che lo ha deciso grillo.Non sanno cosa rispondere come Favia, solo che quest'ultimo è più scaltro e ha saputo in qualche modo togliersi dall'imbarazzo. Ora dico, se fossero convinti di ciò che pensano in merito, perché cosi imbarazzati e per niente informati?????Grazia

Diana Irelia Ambanelli ha detto...

ciao sono l'anonimo del post delle 4.42:
Chi dice che GRILLO NON RISPETTEREBBE LE REGOLE DICE IL FALSO E VI SPIEGO PERCHE’
UNO VALE UNO NON ELIMINA LE REGOLE. Chi si unisce al movimento conosce e accetta (“sposa” direi) i fondamenti, che sono
-gli obiettivi (5 stelle/carta di firenze, programma),
i metodi (democrazia partecipata via web) e
le regole interne (non statuto).
Nel Non Statuto è chiaramente scritto che GRILLO E’ L’UNICO PROPRIETARIO DEL SIMBOLO ed è lui e soltanto lui A CONCEDERLO / NON CONCEDERLO / RITIRARLO.
Quindi, così come è SOLO GRILLO E NON UN PLEBISCITO POPOLARE A CONCEDERE L'USO DEL MARCHIO, come da NON STATUTO accettato da tutti, è SEMPRE E SOLO GRILLO CHE LO PUO' RITIRARE.
Chi continua a dire che Grillo non segue le regole si è fatto un suo film, si vuole raccontare da solo una storiella perché ha interpretato MALE “UNO VALE UNO”, che NON SIGNIFICA che OGNUNO E' AUTORIZZATO A METTERE IN DUBBIO LE REGOLE BASE CHE HA ACCETTATO, MA CHE ALL'INTERNO DI QUESTO PERIMETRO CONDIVISO E IMMENSO, OGNUNO E' LIBERO DI MUOVERSI AUTONOMAMENTE.
Siccome tutti sanno perfettamente che Grillo non mette il becco nè nelle liste, nè nei programmi territoriali, nè sui candidati, si tiene solo ed esclusivamente la facoltà di CONCEDERE / RITIRARE l'uso del simbolo PER GARANTIRE LA CORERENZA E LA LINEARITA DELL'ATTIVITA POLITICA fatta da gente che non ha scelto lui e che sta portando avanti programmi di cui lui non vuole sapere nulla.
Non piace che Grillo abbia il controllo del marchio? Peccato, ma o ve ne fate una ragione o – come Tavolazzi – vi mettete fuori dal Movimento da soli. L'ha inventato GRILLO il MOVIMENTO e lo regala a chiunque, ma si riserva di essere LUI A CONCEDERE O INTERROMPERE IL FILO DI FIDUCIA, cosa successa una volta sola a fronte di un palese SPREGIO DELLE POCHISSIME REGOLE DI QUESTO MOVIMENTO.

Diana Irelia Ambanelli ha detto...

a chi lo conosce spiace che Tavolazzi sia out, perchè dicono che sia molto bravo. quindi chiedere ai ragazzi dell'emilia di Tavolazzi è per loro un rigirare un dito nella piaga. Loro sono probabilmente quelli più personalmente coinvolti in questa vicenda, ed è normale essere in imbarazzo e far fatica a rispondere così a bruciapelo. I ragazzi non sono politici navigati e fanno giustamente fatica a riportare la questione ad un livello oggettivo, e scatta invece l'emozione soggettiva.

Non è facile spiegare a giornalisti in malafede davanti alle telecamere le ragioni di un fatto che "razionalmente" si capisce che è "corretta" ma che si fa fatica ad accettare emotivamente/ personalmente/nel caso specifico/ cioè è difficile tenere il punto se tu interiormente pensi che Tavolazzi avrà fatto pure una caxxata capitale... ma è un peccato perderlo dato che è così bravo!

I nostri ragazzi sono appunto "ragazzi" e davanti alle telecamere tentennano tra la ragione e l'emozione personale. Io ci vedo tutta la freschezza delle energie che il MOV, straordinario esperimento di democrazia partecipata offre.

"Interrogati alla lavagna dalla Maestra" i nostri sono teneri, autentici e fanno del loro meglio. Rifletteranno e la volta successiva saranno più sicuri, avendo interiorizzato meglio le ragioni oggettive ed essendo quindi meno in balia del tumulto emotivo personale.

allora Grazia, ti ho convinta? :)

Anonimo ha detto...

E perché mai dovresti convincermi??!!personalmente quando esprimo il mio pensiero non voglio convincere nessuno. Ognuno rimane della propria idea,non dobbiamo essere necessariamente d'accordo. La mia idea è che UNO VALE UNO non è una regola, ma è "l'anima del movimento" ; o ci credi o no, e se ci credi non puoi pensare che tale principio debba valere solo per i comuni mortali ma, in primis, deve essere messo in pratica dall'ideatore del movimento, altrimenti non c'è differenza fra il M5S e i partiti che tanto critichiamo. In quanto alla freschezza degli intervistati, penso comunque che se si hanno le idee chiare e si dice realmente ciò che si pensa, si può rispondere in modo sereno ad una domanda del tutto legittima di un giornalista. Grazia