lunedì 5 marzo 2012

SIAMO TUTTI TAVOLAZZI ?

Certamente non sarà un post allegro e spensierato (raramente ce ne sono a dire il vero...), ma sono parecchio dispiaciuto dell'annunciato e poi mancato "regalo" che doveva essere la liberazione di Rossella Urru che io, nel post precedente, avevo già dato, erroneamente, per avvenuta. Purtroppo non è stato così e pare che l'annuncio di Al Jazeera sia stato prematuro e che, invece, c'era bisogno ancora di tempo. Speriamo bene.

Fatta questa doverosa premessa, veniamo al vero argomento di questo post, ovvero quanto avvenuto nelle scorse ore all'interno del Movimento 5 Stelle. 
Si è svolta, a Rimini, una riunione denominata Cittadini a 5 Stelle che, probabilmente, si è data la definizione di "Nazionale" in maniera impropria visto che vi hanno partecipato circa 150 o 200 persone e che, quindi, non poteva essere rappresentativa dei circa 150.000 iscritti al portale del Movimento o dei tantissimi attivisti, senza alcuna tessera, che non si iscrivono nemmeno al portale ma che, quotidianamente, fanno qualcosa per il Movimento mettendoci la faccia e, spesso, il culo (scusate il francesismo).
Quest'incontro di Rimini è stato pubblicamente sconfessato da Beppe Grillo che non gli ha dato alcuna "benedizione" di ufficialità. Fino a qui ci potevo anche stare, al passo successivo, invece, non credo ci si possa "accodare" perché non ha ne senso ne, come dire, alcuna valenza. Il comico genovese, infatti, in questo suo post di oggi http://www.beppegrillo.it/2012/03/valentino_tavolazzi.html ha espulso (da cosa ?) Valentino Tavolazzi dal Movimento 5 Stelle. Per chi non lo sapesse Tavolazzi è un attivista eletto a Ferrara che è stato tra i principali ideatori dell'incontro di Rimini e che, tramite facebook, aveva risposto al post di Grillo in modo equilibrato e con la dovuta educazione.
Il passo di Grillo non ha alcun senso e si rischia fortemente di buttare tutto nel cesso in un solo istante.
Non ha senso che un attivista venga espulso perché, insieme ad altri, organizza un incontro. Non ha senso perché il Movimento è fatto dagli attivisti tra i quali c'è, certamente, Beppe Grillo che, però, non può e non deve avere alcun potere di espulsione perché, diversamente, il principio fondamentale del Movimento (uno vale uno) andrebbe immediatamente a puttane. Il post è stato scritto oggi all'ora di pranzo; voglio sentitamente augurarmi che arrivi una rettifica, una correzione, un approfondimento o una spiegazione ma, in ogni caso, serve un passo indietro altrimenti sarà il Movimento 5 Stelle ad espellere Grillo per aver violato i principi fondamentali.
Propongo di invitare Valentino Tavolazzi alla prossima riunione del Movimento 5 Stelle Sicilia: per sentire, direttamente, il suo punto di vista ed anche per dare un segnale forte a chi si permette di proclamare espulsioni con dei minipost (!!!).
Oltre ad averla scritta sul blog, ovviamente, portero' questa proposta all'interno del Movimento siciliano augurandomi di avere dei riscontri.
Mille volte ho difeso Grillo nel corso dei tanti scivoloni mediatici che lo hanno contraddistinto; stavolta è diverso. Lui non puo' espellere un cazzo di niente e di nessuno.
Mi scuso per qualche termine forte e per qualche parolaccia di troppo ma non vorrei aver scoperto, stasera, che siamo tutti Tavolazzi ... se cosi' fosse, allora, sappiamo chi espellere.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Alla faccia della democrazia!!!! Altro che "uno vale uno", piuttosto
" vale uno solo" :)
Grazia

Ura ha detto...

mi permetto di correggere: 1)Valentino non è stato tra i principali ideatori dell'incontro di Rimini vi ha solo partecipato. 2)"Non ha senso che un attivista venga espulso perché, insieme ad altri, organizza un incontro" ma perchè "A mio avviso ha frainteso lo spirito del M5S, ha violato il "Non Statuto" e messo in seria difficoltà l'operato sul campo di migliaia di persone in tutta Italia". Questo è scritto nel post di Grillo. Senza peraltro dire cosa e dove del non statuto.
Ciao

Angioletto ha detto...

Grazie per la correzione Ura. Utile in due sensi: per la verità dei fatti e per rafforzare anche i concetti espressi nel post.

Luigi ha detto...

Secondo me hanno sbagliato entrambi,Tavolazzi ad improvvisarsi organizzatore nazionale di un incontro , al di fuori del portale ufficiale , che doveva trattare argomenti di un certo rilievo.Beppe , ad uscirsene con un post di poche righe che può fare più danno che altro al movimento.Continueremo a sbagliare noi , dandoci la zappa sui piedi , se ingigantiremo la cosa più del dovuto , facendo il gioco di chi ci vuole fuori dal panorama politico.

Anonimo ha detto...

Scusami Luigi,ma anche ammesso che Tavolazzi avesse sbagliato, quello che Grillo ha fatto va contro ogni principio del movimento( e non solo), sono convinta che la zappa sui piedi il M5S se la da se non chiarisce e se non parla di ciò che è successo, perchè in quel caso si comporterebbe come un qualsiasi altro partito politico. Secondo me bisogna far capire a Grillo che lui non è il duce del M5S ma l'ideatore e come più spesso gli ho sentito dire di persona, sarebbe ora che si facesse da parte e lasciasse crescere il movimento. Grazia

Angioletto ha detto...

Non credo ci sia la volontà di ingigantire qualcosa che, purtroppo, non ha bisogno di essere ingigantita perchè a me sembra "gigantesca" gia da se: un'espulsione proclamata cosi'... con due righe di minipost (!!)
Sul fatto che Tavolazzi sia stato un organizzatore mi ero sbagliato anche io visto che, chi era presente, mi ha fatto notare che si è limitato a partecipare. Questa disquisizione, tuttavia, non cambia, a mio modesto avviso, la sostanza delle cose: l'atto e grave e rappresenta uno spartiacque che è impossibile ignorare.

Rossella ha detto...

Anch'io oggi sono Tavolazzi. Cerco una risposta, una motivazione x rispondere al post di Grillo e trovo che l'unica cosa diversa che noto sta' nel LOGO. Oggi sono PPF, ieri ero Beppegrillo.it