martedì 7 settembre 2010

UMANITA' CONVENZIONALE


Inizio del nuovo post con una piccola-grande precisazione sul post precedente: non ho partecipato alla grigliata svoltasi dopo la riunione regionale del Movimento di sabato ma sono, comunque, venuto a conoscenza che, nel corso della stessa, si è arrivati ad un accordo certamente migliore rispetto a quanto deciso nel corso della riunione. Si partirà da una bozza di regolamento esistente e, come aveva diligentemente proposto il "Segretario", ci sarà un referente per gruppo che ci lavorerà e lo relazionerà localmente per la sua approvazione. Mi pare che, davanti a carne a salsiccia, i componenti del Movimento Regionale abbiano ragionato decisamente meglio e siano arrivati ad una soluzione più logica e, soprattutto, più rapida.

Non voglio parlare volutamente del discorso tenuto da Fini a Mirabello e delle polemiche interne alla maggioranza di governo. Sono mesi che sentiamo parlare ma ancora, di concreto, non è successo nulla. Dico solo che le parole di Fini e le repliche del nanopiduista fanno .......... ben sperare. Vedremo.

La lapidazione, oltre che in Iran, vige ancora in Nigeria, Sudan, Afghanistan, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar e nello Yemen. Con alcuni di questi paesi l'occidente intrattiene rapporti commerciali e non. In Afghanistan, addirittura, le forze alleate hanno esportato la "democrazia" e messo a capo del paese un Governo di ...... convenienza; eppure ci si mobilità solo per la povera Sakineh che, come certamente saprete, è quella donna condannata in Iran alla lapidazione perché accusata di adulterio. Chissà quante condanne simili sono state eseguite in questi ultimi anni nei paesi suddetti ma, stranamente, non è mai fregato nulla a nessuno. Io credo che questa mobilitazione internazionale per salvare la vita di Sakineh sia dovuta ad un solo ed esclusivo motivo: mettere ancora di più in cattiva luce l'Iran nei confronti del resto del mondo. Il nemico degli americani, della libertà, dell'occidente in genere (degli ebrei ?) viene messo al centro dell'attenzione con la scusa della disumana pratica della lapidazione. La povera Sakineh viene, quindi, usata e strumentalizzata al fine di indebolire un governo "non allineato" a livello mondiale.
Mentre accade tutto ciò e perfino il Governo italiano si mobilita....... lo stesso Governo tesse rapporti con un paese, la Libia, dove persiste la fucilazione e l'impiccagione e dove, grazie ai recenti accordi italo-libici, gli immigrati espulsi dal paese di Gheddafi vengono abbandonati nel deserto e vanno incontro alla fine atroce che vediamo nel video. Se c'è una cosa che mi fa andare in bestia è la falsità in genere. Nello specifico il falso sentimento di umanità e pietà per la vita umana, che si attiva solo ed esclusivamente per altri interessi. Un mondo "sincero" che si mobilità con tanta forza, all'unanimità e persino a livelli governativi per l'ingiusta uccisione di una donna, dovrebbe essere, a rigor di logica, un mondo meraviglioso, dove tante altre atrocità e barbarie dovrebbero essere evitate e dove la vita umana dovrebbe essere posta al centro di tutto ed al di sopra degli interessi economici mondiali. Purtroppo così non è. Sakineh è solo lo strumento di una guerra mediatica contro un regime, quello iraniano, ostile ai sionisti.
Chi è senza peccato, scagli la prima pietra.

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