domenica 23 agosto 2009

SPERANZA O PAURA

La politica è in vacanza. I nostri cari parlamentari sono al mare, in montagna o all'estero a godersi il "meritato" riposo. Solo il presidente Napolitano replica con una certa forza alle manovre estive della lega che tra gabbie salariali, dialetti nelle scuole e inno nazionale ha messo in serio allarme alcuni cardini della nostra Costituzione e l'unità nazionale stessa. Allarme scattato anche all'interno del governo dove molte voci autorevoli della maggioranza hanno criticato ed attaccato le parole dei vari esponenti leghisti. Speranza o paura ? la speranza che la Lega si impunti e che la maggioranza di governo possa, finalmente, vacilallare e quindi cadere; la paura è che il "nanopremier" si pieghi ancora una volta alle richieste leghiste, contro tutto e tutti, col solo obiettivo di rimanere in sella ma con la conseguenza di distruggere anche questi cardini della nostra società, già traballante. Le gabbie salariali aggraverebbero la situazione di un sud Italia già in ginocchio; l'insegnamento del dialetto nelle scuole sarebbe assurdo e dannoso per tutti e l'inno nazionale, seppur tanto vituperato e criticato, è una delle ultimissime cose che ci unisce ancora.
Staremo a vedere, la mia impressione è che il "nanopremier" farà, come sempre, di tutto per mettere insieme i pezzi e, fregandosene delle conseguenze, cercherà di accontentare le richieste padane. Il pdl si sottometterà al suo leader e l'opposizione starà, come sempre, in silenzio. Su Napolitano c'è poco da contare: si limiterà a richiami e chiacchiere inutili.
In caso di "miracolo" e di caduta del governo la parola passerà al popolo italiano: niente nuove elezioni, però, se non con una nuova classe dirigente.

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