martedì 4 agosto 2009

IL BUON PADRE DI FAMIGLIA


In una di quelle serate in cui le sensazioni di tristezza e di gioia si mischiano senza farti capire più tantissimo........ cerco di distrarmi e, contemporaneamente, di concentrarmi sul blog e sul post di questa sera.
Proprio qualche istante fa il Tg1, in chiusura, riportava una precisazione di Barbara Berlusconi in merito all'intervista "a tutto campo" rilasciata dalla stessa e che sta suscitando molto rumore. La nota della figlia del nanopresidente teneva a precisare che l'amore e la stima per il nanopadre non sono in discussione e chiedeva agli organi di stampa e di informazione in genere di non estrapolare brani dell'intervista per eventuali strumentalizzazioni. Invece no mia cara Barbarella, stasera voglio proprio estrapolare e strumentalizzare quello che hai detto, perché lo hai detto e perché, credo, qualcuno debba spiegarti un po di cosine che non sai o fingi di non sapere. Certo è che, non appena avrò pubblicato questo post, dovrò subito cercarla su facebook e farmela amica per fargli leggere il blog :)
Pun va puittari a camurria........ (come dice sempre un mio collega prima di iniziare un discorso lunghissimo....... :) ............ Procederei volentieri sull'estrapolazione e la conseguente strumentalizzazione tanto temute dalla figlia del nanopedoputtanpremier !
Barbara inizia parlando del privato dei personaggi politici e dice "Non credo che un uomo politico possa permettersi la distinzione tra vita pubblica e vita privata, i rappresentanti politici che sono chiamati a ben governare, a far prosperare la comunità, sono anche tenuti a salvaguardare i valori che essa esprime, possibilmente a elevarli. Non credo, quindi, che un uomo politico possa permettersi la distinzione tra vita pubblica e vita privata ". Dovrebbe bastare questo, dopo le porcate che sono venute fuori, a dover far dimettere il presidentino, specie se si considera da chi vien detto.
Sulla questione Noemy, Barbara si limita a dire: "Mi ha stupito, è una dimensione che non ha mai fatto parte del mio quotidiano La mia storia è quella di una ragazza che ha vissuto la sua giovinezza in modo sereno e normale. Non ho mai frequentato uomini anziani. Sono legami psicologici di cui non ho esperienza". Su quest'argomento e su questo tipo di risposta si colgono parecchie ambiguità; sottolineando la propria serenità e normalità rispetto alla vicenda sembra evidente che non considera altrettanto ne "l'innocente" Noemy ne tantomeno l'anziano in questione.
Poi si parla del divorzio dei genitori e la "piccola Berlusca" commenta così: "quello che non traspare all'esterno è che la loro sofferenza è profonda e tocca entrambi, il dolore è grande, un valore e una realtà si stanno sgretolando. Più forte è il senso dell'unione familiare che uno ha, e nel mio caso è molto forte, più si amplifica la delusione. Ma almeno noi fratelli stiamo vivendo questo momento in età consapevole, sono sicura che sia stato un grande amore per la mamma. Però di certo, in trent'anni di vita insieme, hanno sempre avuto a cuore il reciproco bene. Mia madre ha avuto un solo grande interesse: tutelare la sua famiglia. Ed è stata una bella famiglia. In questo senso, ha fatto un grande lavoro, con continua dedizione, e non so come ringraziarla. Non è nella sua natura essere una donna pubblica, e con mio padre c'é sempre stato un rispetto reciproco dei ruoli". Salta all'occhio la precisazione sulla persona, tra i genitori, che ha vissuto un grande amore e non riesce ad aggiungere altro sul papino puttaniere che ormai tutti conoscono.
Poi l'attenzione si sposta sul suo futuro lavorativo. "Io lavoro già dal 2003, sono nel Consiglio di Amministrazione di Fininvest, ho interessi immobiliari e finanziari e di recente mi sono impegnata nel progetto della galleria Cardi Black Box. Non so se oggi quello che voglio è solo un ruolo diverso nelle aziende di famiglia. Ma ho la passione per l'editoria, e mio padre ha sempre visto in me delle qualità che potevano essere adeguate per questo settore. Lui ha sempre pensato che, quando ne avessi avuto le capacità, mi sarei occupata di Mondadori".
Qui mi sa che mi devo ricredere sul nanopresidente: giustamente papy ha sempre pensato che la figlia avesse le capacità per occuparsi del colosso editoriale, ovviamente sempre pensando al bene dei lettori e di tutti colore che, senza il suo intervento, non avrebbero potuto usufruire delle virtù (future) della figlia. Quindi sono giustificate le mazzette pagate per comprare la sentenza Mondadori ed è anche giustificata la galera (poca) fatta fare a Previti. Un atto di tale grandezza morale, degno di un padre evoluto e che conosce le proprie creature rende piccoli i fatti penali che "il buon padre di famiglia" avrebbe compiuto per arrivare al suo obiettivo ........................................... Barbara !.... ma vafanculu (vai a quel paese per i non siciliani) !!!

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