SCUOLA OFF

Oggi, in molte scuole italiane, è ricominciato l'anno scolastico e non sono mancati innumerevoli episodi di protesta degli insegnanti di fronte alla riforma del governo Berlusconi.
Si sono visti insegnanti col lutto al braccio, girotondi fuori le scuole, volantini che inneggiano alla ''jurassic school della Gelmini''.
Una protesta ''significativa'' per i sindacati della scuola, duramente contestata dal ministro Gelmini, secondo cui e' ''vergognoso che si strumentalizzino i bambini per cavalcare proteste che sono solo politiche''.
Nel mirino dei contestatori i tagli al personale docente, la chiusura delle graduatorie, ma anche il caro-libri e le novità' in tema di didattica e disciplina col ritorno al voto in condotta. Gli insegnanti iniziano a mobilitarsi per cercare di mettere un freno ad un provvedimento disastroso per le sorti culturali e sociali del nostro paese: a Roma si e' attivato il coordinamento ''Non rubateci il futuro'', a cui hanno aderito circa 70 istituti, nei quali sono partite iniziative di protesta corredate dal volantini che spiegano i perché' del 'no' alla riforma.
Fra le iniziative più' simboliche quella dell'unione degli studenti che ha esposto dei mega striscioni a Piazza del Popolo con su scritto ''Non e' che l'inizio - 10 ottobre mobilitazione nazionale studentesca''. ''Il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini'', e' un altro significativo slogan che si leggeva sulle megliette di molti genitori.
Secondo una ricerca di Legambiente la razionalizzazione delle scuole, se seguirà' il criterio per stabilire la sopravvivenza dei plessi scolastici basato sul numero degli alunni inferiore ai 100 alunni, potrebbe portare alla chiusura di oltre 20mila scuole, specie al sud e nelle isole.
Insomma se non succede nulla ed il Governo prosegue per la sua strada avremo un sud Italia sempre più ignorante e sempre più soggetto ad essere dominato dalla mafia.... ed alla fine, effettivamente, non c'è di che stupirsi: Cuffaro..... Schifani...... La Loggia...... Dell'utri...........