sabato 20 settembre 2008

ARIA NUOVA.......


Trovandomi da circa un anno a vivere a realtà del "palermitano" sia nella vita quotidiana sia lavorativamente, mi ritrovo spesso a sentire commenti più o meno diretti su cosa è cambiato da quando non c'è più Cuffaro e c'è Don Raffaele Lombardo. Diffusissima, oserei dire quasi unanime (tra quelli da me ascoltati) l'opinione condita da commenti positivi, di sensazioni e aria nuova che si respira entrando a Palazzo d'Orleans.
Mi sono detto: ma la gente ha dimenticato chi e come ha candidato Lombardo ?.... il PDL aveva il suo candidato che si chiamava Miccichè, ma si sa, in Sicilia l'UDC ha il monopolio dei voti e quindi, nonostante l'intervento di Berlusconi, Cuffaro si è imposto ed ha voluto, ad ogni costo che venisse candidato l'"uomo nuovo" della politica siciliana, proprio Don Raffaele. Da cosa venga e da dove arrivi quest'aria nuova, sinceramente, non si capisce. Se si va a dare un'occhiata alla carriere dell'attuale Presidente del consiglio, si nota subito come di nuovo non ci sia proprio nulla ma, anzi, non si poteva avere "migliore" continuità rispetto al passato:

Raffaele Lombrdo, in ordine cronologico è stato:
- nel 1977 dirigente nazionale del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana; viene considerato delfino di Calogero Mannino, all'ombra del quale fa carriera all'interno del partito;
- Consigliere ed assessore al Comune di Catania nel Giugno del 1986 è eletto deputato all'Assemblea Regionale Siciliana
- Nel Giugno del 1991 è rieletto con 64.887 voti di preferenza su 241.659 di lista. Diviene quindi assessore regionale agli Enti Locali.
- Nell'Aprile del 1992, nell'ambito di un'inchiesta riguardante irregolarità in un concorso pubblico
all'Asl 35 di Catania, venne arrestato con l'accusa di interesse privato in atti d'ufficio ed abuso d'ufficio e condannato in primo grado.
- Nel Luglio del 1994 è nuovamente arrestato per associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro la pubblica amministrazione per lo scandalo di un appalto da 48 miliardi di lire per i pasti all'ospedale Vittorio Emanuele II di Catania: secondo l'accusa, un comitato d'affari composto da Rino Nicolosi, Salvo Andò, Antonio Drago e lo stesso Lombardo avrebbe garantito l'appalto all'azienda dell'ex presidente dell'Inter Pellegrini, in cambio di una tangente di 5 miliardi di lire.
- Nel Marzo del 2000 Pellegrini patteggia ammettendo di avere versato la tangente ad alcuni politici, tra cui Lombardo, ma i giudici finiscono per considerare quel denaro solo un regalo: il reato venne de rubricato a finanziamento illecito ai partiti, reato che per gli imputati risultava
ormai prescritto.
- Nel 2003 viene eletto Presidente della provincia di Catania;
- Nel 2004, viene riconfermato europarlamentare, dopo le dimissioni di Cuffaro, nell'UDC, partito del quale è segretario regionale fino al 2005.
- Nell'aprile del 2005 costituisce quattro liste, tra cui il Movimento per L'autonomia che, raccogliendo complessivamente il 20% circa di voti, si rivelano decisive per rieleggere Scapagnini sindaco di Catania.
- Alle Politiche del 2006 si allea con la Lega Nord e si schiera con la Casa delle Libertà;
- Nel Febbriaio del 2008 ufficializza la sua candidatura alla presidenza della Regione Sicilia sostenuto dal suo movimento, dal PDL e dall'UDC. Viene, quindi, eletto presidente, ottenendo oltre il 65% delle preferenze.

Questo è il curriculum del nuovo che avanza in Sicilia, sinceramente ecco perché le speranze di rinascita sono ormai al lumicino visto che anche i piccoli e medi imprenditori onesti ed in buona fede (parlo della mia clientela) sono ormai convinti che si respira...... un'aria nuova

Nessun commento: