mercoledì 15 maggio 2013

SOLUZIONI POLITICHE

L'argomento sembra definitivamente chiuso; giuro che, se nessuno lo ritira fuori, qui non se ne parlerà mai più. Comunicato ufficiale dei Parlamentari del moVimento che, per voce di Crimi, chiudono la questione diaria... che era durata anche troppo.
Due piccoli appunti al nostro caro capogruppo al Senato: parla di "notizie fantasiose" per poi riferirsi alla diaria come "oggetto del contendere" ... Vito ! ... ma chi cazzo te li scrive sti discorsi ?
A chi, invece, dice che ci occupiamo di minchiate rispondo che, chi afferma questo, capisce pochissimo di Politica (P maiuscola non causale) perchè il mantenere gli impegni presi deve essere prerogativa assoluta del moVimeto ed anche se l'argomento sembra futile ed inutile a chi guarda il tutto superficialmente, era di fondamentale importanza che i cittadini a 5 stelle tenessero fede al codice di comportamento sottoscritto da tutti.

Sarà molto interessante ascoltare, dopodomani a Caltanissetta, Giulietto Chiesa che ci parlera' di debito pubblico, tema di assoluta attualità e che, quotidianamente, viviamo sulla nostra pelle.
I dettagli per partecipare li trovate in questo evento facebook perchè, oltre ad ascoltare l'opinione dell'ospite, ci sarà la possibilità, come sempre, di intervenire con domande o considerazioni.
Sentite cosa dice Chiesa in questo video di cinque minuti: nel 1953 l'Europa annullo e dilazionò l'enorme debito della Germania che era in condizioni economiche disastrose. Fu una decisione "politica" che, come dice il buon Giulietto, va riproposta oggi ma, ovviamente, per far questo bisogna "imporsi" cambiando i rapporti di forza in Europa per far si che si possa prendere, finalmente, una strada diversa da quella imposta dai centri di potere finanziario e dalle banche.
Se non si pensa ad un modo di rimettere in moto i consumi dando ossigeno alle imprese, agli enti pubblici e ad ogni settore produttivo italiano, non si va da nessuna parte; non è detto che la soluzione proposta da Chiesa sia quella esatta ma una cosa è certa: bisogna invertire la rotta e rimettere al centro degli interessi politici ed economici la persona, il cittadino e, ripartendo da li, trovare le soluzioni politiche per far tornare a funzionare il sistema che, così com'è, rischia solamente di esplodere. 


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