mercoledì 21 dicembre 2011

CENT'ANNI I SALUTI



E' appena finita Udinese Juventus. Pareggio, diciamo, giusto ed imbattibilità dei bianconeri di Torino che prosegue: unica squadra in Europa. Cent'anni i saluti* la Juventus li ha, ed anche più. Se, quando si arriva terzi o quarti, la stagione è considerata un mezzo fallimento, significa che la consuetudine è un'altra.

Cent'anni i saluti è un augurio tipicamente nisseno che si fa a persone care e, quindi, attraversando un periodo natalizio dove ci si scambiano auguri su auguri, mi pare consono fare un po' di convenevoli anche online.
Cent'anni i saluti agli amici di Sel che, in questi giorni, me (ce) ne hanno dette di tutti i colori: pubblicamente ma anche velatamente. La botta è stata pesante ma, tutto sommato, è natale e i militanti del partito di Vendola hanno subito perdonato la megabugia pubblica del Presidente della Puglia. Cent'anni i saluti anche a Nicola Vendola che, nonostante i tanti difetti anche gravi, è pur sempre uomo di cultura (!!)
Cent'anni i saluti anche a Berlusconi che, da quanto non è più Capo del Governo, appare in pubblico serio e responsabile, non racconta piu' barzellette, non dice più che i ristoranti sono pieni e che gli aeroporti sono inavvicinabili...
Cent'anni i saluti anche a Di Pietro che, almeno, si oppone all'attuale governo.
Cent'anni i saluti a Bersani che, da buon leader della sinistra, non dice (ma soprattutto non fa) mai nulla di preciso e di definitivo.
Lunga vita anche al Minitro Fornero che ci inchiappetta e, mentre lo fa, si commuove. Piange per i sacrifici chiesti ai pensionati e, mentre asciuga le lacrime, immagina le prossime lacrime dedicate ai lavoratori ed alle loro famiglie.
Si vuole abolire l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori che vieta i licenziamenti senza giusta causa o giustificato motivo. L'Italia è, lavorativamente parlando, il Paese più flessibile d'Europa. La libertà di licenziare aumenterebbe la drammaticità della situazione italiana ed abbatterebbe, con un solo colpo, un diritto per il quale altri, in passato, sono morti senza che nessuno gli abbia mai augurato cent'anni i saluti.


*Cento anni di salute

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