mercoledì 14 aprile 2010

NEGARE L'EVIDENZA


L'omofobia può essere definita come una paura e un'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità e di gay , lesbiche, bisessuali e transessuali, basata sul pregiudizio e analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo. Con il termine "omofobia" quindi si indica generalmente un insieme di sentimenti, pensieri e comportamenti avversi all'omosessualità o alle persone omosessuali: fonte autorevole (Wikipedia) e definizione che, direi, non fa una grinza.
La Chiesa Cattolica attraversa un momento molto delicato; come spesso avviene ultimamente, i mass media di tutto il mondo sono concentrati sull'argomento del momento; l'informazione, che definirei a folate, ci racconta, quotidianamente, degli abusi di preti-pedofili: tirano fuori qualcosa contro il Papa, qualche vecchia storia, testimonianze di vittime e quant'altro possa portarci a pensare che, dietro l'apparente amore per la vita della Chiesa cattolica, in realtà ci siano orrori mai raccontati di pedofilia ma anche di misteriose sparizioni (Manuela Orlandi) o terribili omicidi (Elisa Claps). Gli esponenti di prim'ordine del clero, però, anziché prendere posizioni nette di condanna (potrei ammettere, al massimo, il perdono di Dio.....), sparano cazzate vere e proprie,rischiando di sprofondare totalmente in se stessi. L'ultima, in ordine di tempo, è del Cardinal Bertone che, candidamente, associa la pedofilia all'omosessualità...... roba da matti ! il Cardinal Bertone è, sulla base del suo ragionamento, un omofobo che, come potrete facilmente constatare dalla definizione che apre il post, non è proprio un complimento. Quando si parla di omosessualità, si parla solo ed esclusivamente di gusto sessuale, punto.... non credo sia tanto difficile da capire e da accettare. Esisterà certamente il pedofilo che è anche omosessuale così come il pedofilo etero...... normale .... giusto per far capire meglio al Cardinal Bertone.......

Per un po di post, ci sarà spesso uno spazio dedicato alla cosiddetta Calciopoli 2. Scusatemi ma, dopo quattro anni che il sottoscritto viene preso per pazzo, visionario, teoremista di professione, sta accadendo quello che il blog riporta da quattro lunghi anni; è tutto scritto e riscontrabile: il succo era (ed è) che Moggi non era certamente un Santo ma che, ahimè, non era il solo, il diffuso malcostume era fin troppo ovvio ed ampiamente previsto, così come era certo che, prima o poi, tutto sarebbe venuto fuori......... io ci sono facilmente arrivato e Travaglio no ! :-D.
Tutti chiamavano e si incontravano con i designatori arbitrali e, tra questi tutti, c'era anche l'allora Presidente dell'Inter Giacinto Facchetti. Questi si incontrava e chiamava, alla vigilia delle partite, il designatore dei guardalinee (video del post COMPIANTO) e, la sera successiva, il designatore degli arbitri Bergamo. Gianfelice Facchetti, figlio del compianto, dovrebbe avere la dignità per non mettere in discussione le voci dell'intercettazione che sono distinguibilissime perchè, negare l'evidenza, potrebbe far pensare......... che tema il peggio. Suo padre, se fosse in vita, non lo negherebbe quindi, almeno per rispetto del compianto, smetta di dire emerite stupidaggini ........
La tesi dei toni poi è ridicola: siccome Moggi ordinava gli arbitri con tono imponente e Facchetti, invece lo faceva dolcemente (...e metti dentro Collina... ) allora cambia qualcosa !! ??. E' illecito sportivo bello e buono, gli interisti comincino a farsene una ragione e si vergognino per aver violato palesemente i regolamenti (e quello lo facevano tutti....... ), ma, soprattutto, di averlo fatto fingendosi povere vittime innocenti ......
Chiacchierando in giro con i tanti tifosi nerazzurri di Caltanissetta, però, si nota in loro un certo diffuso ottimismo unito alla personale certezza che alla loro squadra non accadrà nulla: un po come quei mafiosi latitanti che girano indisturbati per le strade italiane consapevoli che nessuno li arresterà mai.

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