sabato 21 marzo 2009

BELLAVIA E DE MAGISTRIS


Era il minimo che potesse fare ! dopo essere stato estromesso, illegittimamente, dalla Procura di Catanzaro e trasferito a Napoli, dopo essere stato letteralmente "linciato" dai media per le sue inchieste che coinvolgevano politici illustri (Mastella, Rutelli etc. etc.) e dopo essere stato addirittura indagato (ed ovviamente "archiviato"), Luigi De Magistris scende attivamente in campo per cercare di entrare in quel Parlamento Europeo da Parlamentare e verificare "da dentro" quali sono i meccanismi e gli imbrogli in quei finanziamenti che arrivano in Sicilia, Campania e Calabria.
Il vicepresidente del Csm, Nicola Mancino..... navigato politico della prima, della seconda e della terza repubblica ci tiene a precisare che "L'esigenza che esprimo è che venga disciplinata l'ipotesi del parlamentare che vuole tornare a fare il magistrato. A mio avviso è preferibile che venga stabilito il divieto di rientrare nell'Ordine Giudiziario, e venga garantita, a domanda, la mobilità nella Pubblica Amministrazione, nella funzione e nel ruolo press'a poco corrispondenti a quelli di provenienza''. Strana, stranissima puntualizzazione, se si pensa che lui, politico di professione, presiede (seppur da vice) il più importante Organo Giudiziario....... la regola non dovrebbe valere per tutti ed a tutti i livelli ?
Dal canto suo, ovviamente, De Magistris non ha alcuna intenzione di tornare a fare il suo mestiere ma non perché non lo ami o perché preferisca la "facile" strada della politica ma, più semplicemente, perché gli è stato, di fatto, vietato....... ed è fortunato solo di una cosa: di non essersi trovato ad espletare le sue funzioni nei primi anni '90 in quanto, in quel caso, sarebbe saltato in aria e si sarebbe trovato commemorato ogni anno da gentaglia come Schifani, Fini o il "nanopremier".
L'ex Pm dichiara quanto segue: "La mia è una scelta di vita. Ho da poco superato i quarant'anni e intendo iniziare una nuova esperienza da cui non tornerò indietro. La mia è una scelta irreversibile anche qualora non dovessi essere eletto". ''La mia è una sorta di sconfitta della magistratura. Il mio sogno è sempre stato di fare il magistrato. La svolta c'è stata quando ho capito che non si voleva andare a fondo nelle inchieste. Ma da un'apparente sconfitta ho capito di avere una grande opportunità. Candidandomi con l'Idv posso fare qualcosa per il mio paese, per il bene pubblico. Anche perché' c'è un grave pericolo per noi tutti: stanno svuotando la Costituzione con leggi ordinarie e la stanno stravolgendo con la prassi e c'è bisogno di fare comprendere all'Europa come è a rischio la nostra democrazia dove ormai c'è la criminalizzazione del dissenso e si tende al pensiero unico. Siamo in una fase che precede una svolta autoritaristica''.
Per le prossime europee, quindi, il blog si schiera apertamente. Tra europee e comunali a Caltanissetta, vota a fai votare Bellavia e De Magistris.

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