domenica 9 settembre 2012

LA DEMOCRAZIA ESTERNA

Tante, tantissime le proposte dei nisseni nell'aiutarci, tramite un questionario anonimo, a stilare il programma regionale del MoVimento. Davvero una gradevole giornata di "democrazia diretta applicata" come non ne vivevo da tempo.
Come sempre in questi casi, si incontra di tutto e si assiste anche qualche "scenetta" fuori dal normale... a volte comica, altre sgradevole come ieri quando, un anziano "signore" nisseno, ha preso a parolacce un signore dalla chiara cultura araba seduto, per conto suo. Non ci è stato modo e tempo di intervenire anche perché avevo visto, prima, lo stesso "signore" anziano dare, in giro, dei santini religiosi chiedendo, in cambio ed in nome di dio, dei soldi. Una reazione di concorrenza religiosa ? ... sta di fatto che, una volta allontanatosi l'energumeno, ho avvicinato il clandestino (come lo aveva simpaticamente definito il missionario di Dio); lo sfortunato, oggetto degli insulti, è a Caltanissetta da diciassette anni, lavora ed è regolarmente residente in città. Insieme a lui, poi, alcuni suoi amici tra i quali c'è anche un "ex-straniero", ora residente e cittadino italiano. Con lui faccio anche il questionario sul programma (visto che sarà chiamato a votare) e da alcuni loro racconti, "scopro" che per chi arriva in Italia è sempre più dura: oltre a tutti i cavilli burocratici che già conosciamo la "scoperta" verte, principalmente, sul fatto che lo Stato italiano, per regolarizzare una persona che arriva da un Paese non europeo, prende 1.800 euro circa tra documenti e versamenti vari, che il permesso di soggiorno, per chi è già in Italia, costa circa 500 euro e la sua durata (cinque mesi, sei mesi o un anno) cambia in continuazione ! .... su questi temi, che non interessano minimamente agli italiani, la nostra democrazia esterna ha tantissime lacune.
Molte le idee e le proposte dei miei "nuovi amici", tra queste quella di una scuola di arabo per i figli degli stranieri residenti a Caltanissetta, al fine di tenere vivo in loro il legame con la lingua madre.
Sul fronte relativo allo Shock Favia, volevo spendere due parole di ringraziamento per quello che, personalmente, considero, ormai, un ex attivista del MoVimento. E' assolutamente innegabile che la presunta intervista rubata danneggia e danneggerà l'immagine del MoVimento ma, come sempre in questi casi, ci si compatta e si continua a lavorare, visto l'handicap, più e meglio di prima.
Trasmissione, quella dell'altro ieri, costruita "a tavolino" per colpire il MoVimento ed intervista rubata a Favia che sa tantissimo di accordo con l'interessato. Quest'ultimo, avendo già effettuato due mandati elettorali, sa di non potersi candidare mai più col MoVimento ed, essendo "corteggiato" da parecchi partiti dove una regola simile non esiste, ha voluto, probabilmente, crearsi le prerogative per farsi cacciare da vittima del MoVimento e, contestualmente, ha fatto un grosso favore a quella stampa che, evidentemente, teme, così come i partiti, gli annunciati prossimi nostri successi elettorali. Io mi sento di ringraziare, personalmente, l'ex attivista emiliano perché, grazie alla sua porcata da quinta colonna, ora ho una sola certezza: continuerò a lavorare ed a lottare per e con il MoVimento perché ho potuto constatare, sempre grazie a lui, che se, effettivamente, siamo deficitari in alcune regole di "democrazia interna", fuori dal MoVimento la democrazia esterna è un miraggio assoluto visto che non ricordo, a memoria d'uomo, un attacco mediatico così unito e compatto (tv pubbliche, private, regionali, nazionali e stampa) nei confronti di un partito o un movimento solo. Io voglio la democrazia interna ma, soprattutto, quella esterna....

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