lunedì 14 dicembre 2009

L'AVVISATO

Inizierei rallegrandomi per le buone notizie sulla salute del Presidente del Consiglio. Possiamo tranquillamente dire che, nella sfortuna, il premier (non uso nomignoli mentre è convalescente) è stato fortunato. Sarebbe bastato qualche centimetro di differenza nella traiettoria della statuetta ed ora staremmo a parlare non di 20 giorni di prognosi ma di qualcosa di molto più grave e, forse, irrecuperabile. Per chiarire, quindi, in maniera definitiva a chi ha qualche dubbio, lo affermo chiaramente: ogni forma di violenza è da condannare, contro chiunque. Quindi bisogna condannare il gesto che ha coinvolto Berlusconi ed auspicare che non accada mai più. Inevitabilmente, però, sono ovvi degli approfondimenti di quanto accaduto.
La strumentalizzazione politica, per esempio, è da deplorare. Gli alleati più stretti del Premier, senza ancora sapere nulla o quasi sull'accaduto, ieri parlavano del "clima di violenza instaurato dalla sinistra" e di "istigazione", senza mezzi termini. Poi viene fuori che il Tartaglia (l'aggressore per chi non lo sapesse) è un mezzo squilibrato mitomane in cura da tempo che, di conseguenza, ha agito senza motivazioni istigatorie, politiche o terroristiche di chicchessia; per queste ragioni sentire in continuazione cavalcare e strumentalizzare il fatto è veramente vomitevole e dimostra che ogni scusa è buona per attaccare gli altri anche quanto gli altri non c'entrano per niente.
Molti si sono indignati, anche violentemente e volgarmente, su facebook per i vari link che "festeggiavano" e "celebravano" l'aggressione. Io sarei pienamente d'accordo con loro se queste reazioni fossero veramente sincere e dovute ad uno spirito di umanità e dignità umana che non si nega a nessuno: nemmeno a Berlusconi. Il problema è un altro. Chi si è indignato, reagendo in maniera volgare e maleducata, lo ha fatto solo ed esclusivamente perché il colpito del caso era l'esimio cavaliere. Non ho mai visto pari indignazioni e pari reazioni le volte che persone inermi e comuni sono state pestate a sangue dalle forze dell'ordine. Persone picchiate perché, attenzione, intente a difendere la Costituzione, la scuola, la propria salute o la Giustizia. Bisogna avere, quindi, l'elasticità mentale per poter capire e ragionare in maniera ampia su qualsiasi atto e fatto; bisogna avere l'intelligenza necessaria per saper distinguere un link o un gruppo volutamente provocatorio rispetto ad uno volutamente violento. Lo so, chiedo troppo, non tutti sono dotati di un cervello completo e pienamente funzionante quindi bisogna anche "capire" e "comprendere" questo tipo di persone, anche con un po di pena.
Nel dramma di ieri pomeriggio sicuramente un'immagine tragicomica: Silvio, ferito e sanguinante, scende dall'automobile dove era appena salito e si mostra al suo popolo inneggiante, immolato nella sua maschera di sangue e per dimostrare, ancora una volta, che lui "ha le palle". Seguivo il Tg4 (non a caso) e vedere e rivedere quell'ennesimo gesto di "uomo forte" coi commenti di Fido Fede, è stato veramente comico e tragico allo stesso tempo. Ma sono sincero: lo pseudogiornalista di Rete4 ha raggiunto "minimi storici" in termini di zerbinaggio, supeficialità, teatralità e buffonaggine, quindi è stata maggiore la componente squisitamente comica. Gianfranco Fini, in occasione del recente fuorionda aveva comunque avvisato il piduista: "Ma io gliel'ho detto... confonde la leadership con la monarchia assoluta.... poi in privato gli ho detto... ricordati che gli hanno tagliato la testa a... quindi statte quieto" . Queste erano state le parole di Fini, più avvisato di così........ si muore.