
La strumentalizzazione politica, per esempio, è da deplorare. Gli alleati più stretti del Premier, senza ancora sapere nulla o quasi sull'accaduto, ieri parlavano del "clima di violenza instaurato dalla sinistra" e di "istigazione", senza mezzi termini. Poi viene fuori che il Tartaglia (l'aggressore per chi non lo sapesse) è un mezzo squilibrato mitomane in cura da tempo che, di conseguenza, ha agito senza motivazioni istigatorie, politiche o terroristiche di chicchessia; per queste ragioni sentire in continuazione cavalcare e strumentalizzare il fatto è veramente vomitevole e dimostra che ogni scusa è buona per attaccare gli altri anche quanto gli altri non c'entrano per niente.
Molti si sono indignati, anche violentemente e volgarmente, su facebook per i vari link che "festeggiavano" e "celebravano" l'aggressione. Io sarei pienamente d'accordo con loro se queste reazioni fossero veramente sincere e dovute ad uno spirito di umanità e dignità umana che non si nega a nessuno: nemmeno a Berlusconi. Il problema è un altro. Chi si è indignato, reagendo in maniera volgare e maleducata, lo ha fatto solo ed esclusivamente perché il colpito del caso era l'esimio cavaliere. Non ho mai visto pari indignazioni e pari reazioni le volte che persone inermi e comuni sono state pestate a sangue dalle forze dell'ordine. Persone picchiate perché, attenzione, intente a difendere la Costituzione, la scuola, la propria salute o la Giustizia. Bisogna avere, quindi, l'elasticità mentale per poter capire e ragionare in maniera ampia su qualsiasi atto e fatto; bisogna avere l'intelligenza necessaria per saper distinguere un link o un gruppo volutamente provocatorio rispetto ad uno volutamente violento. Lo so, chiedo troppo, non tutti sono dotati di un cervello completo e pienamente funzionante quindi bisogna anche "capire" e "comprendere" questo tipo di persone, anche con un po di pena.
Nel dramma di ieri pomeriggio sicuramente un'immagine tragicomica: Silvio, ferito e sanguinante, scende dall'automobile dove era appena salito e si mostra al suo popolo inneggiante, immolato nella sua maschera di sangue e per dimostrare, ancora una volta, che lui "ha le palle". Seguivo il Tg4 (non a caso) e vedere e rivedere quell'ennesimo gesto di "uomo forte" coi commenti di Fido Fede, è stato veramente comico e tragico allo stesso tempo. Ma sono sincero: lo pseudogiornalista di Rete4 ha raggiunto "minimi storici" in termini di zerbinaggio, supeficialità, teatralità e buffonaggine, quindi è stata maggiore la componente squisitamente comica. Gianfranco Fini, in occasione del recente fuorionda aveva comunque avvisato il piduista: "Ma io gliel'ho detto... confonde la leadership con la monarchia assoluta.... poi in privato gli ho detto... ricordati che gli hanno tagliato la testa a... quindi statte quieto" . Queste erano state le parole di Fini, più avvisato di così........ si muore.