giovedì 15 gennaio 2009

LIBERO !



Sono le mie idee ed è il mio blog, di conseguenza scrivo quello che mi pare e piace. Ormai si vive alla giornata, la crisi è arrivata e nessuno di noi può programmare nulla o quasi.
Domani sera si torna a Caltanissetta e non ci sarà la "maniata" dei miei amici: alcuni, dopo le feste natalizie, sono tornati al nord Italia dove ormai vivono, qualcun'atro è quasi sposato e vive ormai tra Messina e Siracusa, la maggior parte credo sia "sulla neve" a divertirsi. Ebbene, mentre loro si divertono a scivolare giù dalle montagne, il mondo continua a correre e i fatti si susseguono sempre più nella direzione di una "Dittatura moderata" (ma non tanto).
In questo post vorrei parlare dell'ex militante dei Proletari Armati per il Comunismo, condannato all'ergastolo in Italia per quattro omicidi tra il 1977 e il 1979 che resterà in Brasile dove gli è stato riconosciuto lo status di rifugiato politico. Cesare Battisti si trova in un carcere a Brasilia, ma potrà tornare in libertà questa settimana e vivere in Brasile liberamente. Il segretario degli affari legislativi del ministero della giustizia brasiliano ha così motivato la decisione di non concedere l'estradizione in Italia: "E' tradizione del Brasile considerare di concedere lo status di rifugiato politico ogni volta che riteniamo che esiste un fondato timore di persecuzione politica contro un cittadino". Non so se è chiaro che cosa si dice del nostro paese; che cosa il Brasile....... e dico il Brasile..... pensa del nostro paese. Si parla di " fondato timore di persecuzione per motivi di razza o di opinione politica". Gli altri paesi, seppur lontani, cominciano a capire che l'Italia non è più un paese democratico (lo è mai stato ?), noi italiani continuiamo a farci prendere per il culo ed, ormai, non abbiamo quasi più alcuna via di fuga.
Il nostro Guardasigilli, dal canto suo, si è detto "deluso, sorpreso e amareggiato per il fatto che il Brasile abbia ritenuto rifugiato politico un uomo che è un assassino e un criminale". anche se assicura di "non essere rassegnato" e che cercherà di perseguire "tutti i rimedi giuridici" possibili.
Se un paese non ritiene "politicamente sicuro" un altro paese non ci sono e non esistono rimedi giuridici; Alfano ed i suoi amici "fascistelli" che vorrebbero avere "in mano" Battisti devono semplicemente rassegnarsi. Non rappresentano l'opinione pubblica italiana, figurarsi poter rappresentare e decidere su quella di una altro paese.
BATTISTI LIBERO !

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Bhè il fatto che stai ancora qui a scrivere le tue idee dimostrano che vivi ancora in un paese democratico.

Se vivevi in cina, paese di ispirazione comunista....chissà se la censura te lo avesse permesso.

In ogni caso ti scrivo un articolo (copiato ed incollato da il Treviso.

Buona lettura
Battisti, il rivoluzionario sulla pelle degli altri

Strana la vita. Beccano

un terrorista

che è diventato un

divo sulla spiaggia

di Copacabana con

una bevanda di cocco in mano

ed una sventola di femmina al

fianco, come nelle pubblicità

di viaggi per vacanze. E intervistano

una sua vittima,

che perse il padre, ucciso dal

gruppo del sullodato, e colpì

lui con una pallottola alla

schiena e si ritrova da ventotto

anni su una sedia a rotella.

Il compagno Cesare Battisti

prometteva il paradiso

del comunismo nei suoi sogni

di rivoluzionario. Ma ha dato

l’inferno ad un povero ragazzo

che non aveva alcuna colpa;

in compenso ha vissuto lui

per anni, come dice la sua

vittima, «riverito e coccolato

in Francia», e poi nel paradiso

brasiliano. Ricordo che non lo

hanno beccato nelle favelas,

magari mentre aiutava i poveri,

come dovrebbe fare un

comunista rivoluzionario, ma

a Copacabana, in spiaggia, tra

cocco e cocche, a godersi la

vita.

La sua parabola mi pare il

destino del comunismo occidentale,

ben riassunto del resto

da Cuba, che trent’anni fa

era il paradiso del comunismo

e poi è diventato il paradiso

del sesso. Da filo cubani a filo

cubiste. Sono ancora ben centosessanta

le primule rosse

del terrorismo, in gran parte

rifugiate proprio in Francia.

Ho provato dolore leggendo

ieri in un angolo basso del

Corriere della sera, la storia di

Alberto Torregiani da Novara,

paralizzato. Mentre grandeggiavano

le immagini di Cesare

Battisti, non l’irredentista ma

l’irridentista, cioè colui che irride

alla nostra fessaggine.

Aveva due ergastoli ma presto

fuggì, e molti compagni si

mobilitarono in suo favore; e

tuttoggi che è stato catturato,

Scalzone e Rifondazione comunista

continuano a difenderlo.

Prima in Francia e poi da lungo

tempo a godersela al sole

brasiliano, come un qualunque

bancarottiere fuggito con

la cassa. Lui è fuggito con i

sogni di una generazione, che

ha prontamente portato al

cambio, facendosi dare per

ogni speranza di rivoluzione

un traveller cheque da spendere

all’es tero.

Direte, ora è finito in galera, e

con una curiosa puntualità

con le polemiche anche quirinalesche

nei confronti del

divismo mediatico dei brigatisti

rossi, denunciato dai famigliari

delle loro vittime.

Giustizia è fatta, direte voi.

No, signori e compagni, troppo

tardi: quel terrorista se l’è

spassata per mezza vita, e la

sua vittima invece è rimasta

in carrozzella per altrettanta e

per l’avvenire. Lui voleva cambiare

il mondo, l’altro voleva

fare semplicemente il calciatore.

Entrambi non ce l’hanno

fatta. Ma il primo sognava a

spese di altri, il secondo no,

aspirava innocuamente ad

un’altra vita, senza far male a

nessuno. Fa rabbia pensare

che il sogno del primo sia avvenuto

a spese della vita

dell’altro, che nessuno potrà

più risarcire.



da: Il Treviso - 20 marzo 2007

Anonimo ha detto...

A parte che sarebbe gradito sapere di chi è il commento, quindi non in anonimato.
Per quanto riguarda quello che scrivi volevo puntualizzare solo un paio di cose: come noterai non trovi in questo blog alcun complimento nei confronti di Cuba o della Cina; le dittature sono tutte sbagliate, di qualsiasi colore siano o fingano di essere. Il fatto che io scriva liberamente su un blog non è sinonimo di libertà assoluta. Internet è un universo difficilmente contenibile anche se i politici italiani qualche tentativo per contenerlo lo stanno facendo; il fatto che un paese come il brasile non ritenga sicura l'italia nel dover restituire un estradato la dice lunga sulla "nostra democrazia"; per concludere vorrei far notare che molti assassini in italia sono, non soltanto liberi, ma addirittura senatori a vita ed i loro assassinii non avevano alcun fine "nobile" se non quello di pararsi il culo.
L'italia non è una democrazia: è da ciechi far finta che non sia cosi'

Anonimo ha detto...

ops ovviamente il commento era mio

Gianluca

FIORAVANTI LIBERO

Anonimo ha detto...

OVVIAMENTE COME AL SOLITO NON CAPISCI UN CAZZO

IL SENSO DELL'ARTICOLO ERA CHIARO

1 UN RAGAZZO DA 28 ANNI PARALIZZATO

2 IL RAGAZZO DI CUI SOPRA HA PERSO IL PADRE

3 L'ARTEFICIA E' IL TUO CESARINO

4 SE NE STA A COPACABANA ALTRO CHE COMUNISMO RIVOLUZIONARIO


BATTISTI UOMO DI MERDA

GIANLUCA

Anonimo ha detto...

anngioletto posso capire la faziosità calcistica ma come fai a caldeggiare la libertà di un assassino malato di testa che se la sguazza da 30 anni in giro x il mondo mentre ci sn madri che piangono figli e mariti uccisi???anche io sono politicamente mancino però a tutto c e un limite...

BATTISTI UOMO DI MERDA

Fabio ha detto...

Forse dovresti cominciare a rivalutare le tue simpatie. Da Moggi a Battisti...ma come cazzo fai? E poi dicono che sei da esempio per i figli di qualcuno...mah!

P.S.: un vero BLOGGER non risponde MAI ai commenti!

Anonimo ha detto...

fioravavanti..libero..1 *azzz..
*******
..e a me chi mi ridarà il mio papà.??..
..gianlucaNe..voi destroidi dovete soffocare nelle foibe triestine..
Ancora non hai capito la differenza tra rossi e neri..!?!.. (che cmnq condanno entrambi..)
..Voi fottuti stragisti di massa -di vittime innocenti-
***
maffanculo piccolo moccioso..e rileggiti il commento..(almeno 10 volte..-visto ke 6 un ritardato mentale..!!..-).
..il giorno che fioravanti e la mambro usciranno di galera..io li ammazzerò come cani..
Tanja

Anonimo ha detto...

Dopo la grande ed affezionata Tanja x Gianluca non credo serva aggiungere altro....... a men of te merd Fabio nemmeno rispondo...... sarebbe tempo sprecato come sempre

Anonimo ha detto...

Tanja slava di Merda? ti piacerebbe se ti chiamassi cosi?

Visto che tu conosci la differenza tra rossi e neri perchè anziche startene a trieste non andavi in Jugoslavia con i tuoi amici titini? perchè non ti fai una bella casetta alle foibe? perchè non condanni il tuo compagno togliatti? A VERO PER VOI GLI ASSASSINI DEVONO STARSENE LIBERI...MAGARI IN UNA BELLA SPIAGGIA A CROGOLARSI AL SOLE CON DELLE BELLE MIGNOTTONE

Ma vai a cagare te e la tua falsa ipocrisia colorata di rosso!

cesare battisti UOMO DI MERDA...

p.S. ESISTONE DELLE REGOLE CHE I BLOGGER NON RISPONDONO AI COMMENTI

Anonimo ha detto...

regole ????.... e dove sono scritte ?... se cosi' fosse n sarebbe possibile per me scrivere.... per quanto riguarda la MERDA credo ke ki ne butta sugli altri gratuitamente, credo ke riesca a farlo bene xkè ne ha tanta addosso.... w la polemica, w Battisti Libero !!!

Fabio ha detto...

"a men of te merd Fabio nemmeno rispondo...... sarebbe tempo sprecato come sempre"

Appunto, sarebbe tempo sprecato cercare di convincermi che hai un cervello funzionante!