lunedì 16 giugno 2008

MA LA FRANCIA ?


Dal giorno dopo, se non dalla stessa sera, che l'Italia ha pareggiato miseramente con la Romania, giocatori, giornalisti, tifosi italiani non parlano altro che dell'Olanda, del "biscotto", della lealtà degli "orange" tanto reclamata.
La nostra Nazionale dovrà compiere un'impresa e anche più per venire a capo di una Francia la cui salute è simile alla nostra. L'Italia non batte la Francia nel 90 minuti dal lontanissimo 2 giugno 1978, a Mar del Plata, mondiali di Argentina, 2-1 coi gol di Rossi e Zaccarelli.
Da allora altri 9 confronti, con 4 sconfitte nei 90 minuti, 2 pareggi nei 90 minuti, 1 sconfitta ai rigori nel Mondiale '98, 1 sconfitta al golden gol all'Europeo del 2000, finalissima, e quella meravigliosa notte di Berlino, due anni fa, col successo azzurro ai rigori, e il trionfo mondiale.
Ben felice di due cose: che Marco Van Basten abbia parlato chiaro, azzerando quell'inutile caos di sospetti alimentati da noi e dai francesi; e che Gigi Buffon abbia parlato da capitano, da cittì, da dirigente federale: dicendo quello doveva dire e quello che altri (dirigenti federali, in primis) al suo posto, non hanno ancora detto.
Pensiamo solo ed esclusivamente alla Francia, avversario da sempre ostico. E' cosi' raro per noi batterla nei 90' che, se riusciremo, andremo avanti a passeremo il turno, ma bisogna vincere.
Donadoni è un Signor Allenatore. Il sottoscritto lo avrebbe voluto alla Juventus, nel dopo-Deschamps, perchè giovane, intelligente, equilibrato e con belle idee tattiche, coraggiose ed innovative.
Essere il C.T. dell Nazionale, però, richiede anche altre doti che Donadoni, solo perchè "giovane" tecnico, non può ancora avere.

Il primo Lippi bianconero non avrebbe potuto guidare la Nazionale e portarla alla vittoria.

Il Lippi del fantastico decennio bianconero (in due fasi diverse) era ed è il "Migliore", come esperienza, sapienza e "palle".... roba da Juve !
Auguri di cuore ai nostri azzurri ed a Donadoni, sperando di essere smentito.

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