mercoledì 4 giugno 2008

IMPOSSIBILE DIMENTICARE


Proprio in questi giorni ho letto dell'uscita di un fumetto che riporta fedelmente, sulla base delle ricostruzioni della Procura di Genova, quello che avvenne al G8 di Genova nell'estate del 2001.
Sette anni sono passati da quella terribile serie di avvenimenti ed il fumetto in uscita è, a mio avviso molto importante e significativo in quanto riporta fedelmente la "Memoria illustrativa" che contiene ricostruzioni verbali testimonianze interrogatori. Duecentosessantuno pagine: il resoconto tecnico dell'accusa.
In appendice al volume Gloria Bardi intervista Nando Dalla Chiesa; Francesco Barilli (coordinatore del sito web Reti invisibili) parla con Enrica Bartesaghi e con Lorenzo Guadagnucci, la prima madre di Sara, "una della Diaz", il secondo giornalista economico del "Resto del Carlino" anche lui aggredito e arrestato nella scuola quella notte e autore di vari diari e ricostruzioni di quei giorni. Il racconto a fumetti si apre con il computer su cui un agente, a Bolzaneto, sta mettendo a verbale gli arresti eseguiti nella notte. "Al termine di una perquisizione domiciliare abbiamo proceduto all'arresto dei nominati in oggetto poiché responsabili del delitto di associazione per delinquere finalizzata alla devastazione e al saccheggio nonché del delitto di detenzione abusiva di armi, virgola, da guerra, aperta parentesi, bombe molotov, chiusa parentesi, punto". I 93 arrestati quattro giorni dopo vengono tutti scarcerati: nessuna prova, nessuna convalida.
E' da qui che parte la Memoria illustrativa della Procura: Genova, 21 luglio, "dopo la mezzanotte erano state private della libertà persone che è ragionevole pensare si trovassero nella scuola del tutto casualmente e lecitamente, persone che recano segni di violenza riscontrabili sui loro corpi, violenza, uso brutale della forza su persone inermi". A verbale le contraddizioni degli agenti del reparto mobile a bordo del Magnum indicato dal vicequestore Massimiliano di Bernardini come il "mezzo colpito da oggetti contundenti lanciati dalle finestre della scuola". Gli agenti: "un sasso ha colpito il parabrezza". "La venatura era a forma di esse spezzata", "si trattava di un buco se ben ricordo con una crenatura tipo ragnatela", "non ho visto il sasso", "una venatura? Non ricordo", "ho detto parabrezza? Mi sarò sbagliato".
Le testimonianze delle vittime: il giornalista inglese Mark C., "sono uscito dalla scuola mi hanno sbattuto in terra e picchiato tre quattro minuti, poco dopo un agente col casco antisommossa è tornato indietro e mi ha dato un calcio nella schiena - nel disegno, a questo punto, si vede solo la suola della scarpa dell'agente - tutti gli altri hanno cominciato a calciarmi tutte le mie costole si rompevano sentivo il sangue in bocca non potevo respirare". Emma Nick, ragazzina coi capelli lisci: "Sembrava un burattino accasciato in una pozza di sangue". Un tenente dei carabinieri, deposizione del 17 luglio 2003: "Giunto di fronte al cancello mi resi conto che a terra giaceva una persona apparentemente priva di sensi". Disegno dell'agente che lo trascina via per la braccia, in primo piano le mani inanimate.
Gloria Bardi, che della Memoria ha scelto i testi per la trama del fumetto, non era in piazza a Genova quei giorni: "Non ho preso parte alle manifestazioni. Mi consegnò la memoria un amico avvocato, Armando Roccella, mi disse "credo che potresti ricavarne uno spettacolo. Le persone devono sapere". La mia speranza è che il libro sia letto e apprezzato anche da quanti non hanno simpatia per la parte politica a cui appartengono le vittime e magari ne hanno per le forze dell'ordine. Infatti chi riconosce nell'ordine un proprio valore di riferimento dovrebbe essere il primo a non volere il disordine, l'illegalità l'arbitrio l'abuso, la sospensione del controllo da parte di chi lo esercita per mandato".
Il problema è che, nonostante tutto o quasi, su Genova, sia stato appurato...... avvenimenti simili stanno accadendo oggi in Campania e nessuno fa nulla. Il rischio di "dimenticare", nel nostro paese non c'è, infatti nonostante libri, documentari ed ora anche fumetti sui cosidetti "fatti di Genova" ....... di concreto non accade nulla. Piu' che ricordare, bisognerebbe agire.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ANZI PICCA VI NNI DETTIRU LIGNATI!!



ACAB

Anonimo ha detto...

che coerenza... prima dire "anzi picca vinni dettiru lignati" e poi firmarsi acab = All Cops Are Bastard (tutti gli sbirri sono bastardi)

Anonimo ha detto...

Infatti.... un vero coglione questo che si firma cosi'..... e poi esprime altro, quasi sempre delle cazzate uniche....