GLI SCHIAVI DEL NANO

Negli anni di piombo si chiamava Strategia della tensione; per far si che l'opinione pubblica prendesse una posizione netta ai danni di chi protestava contro il sistema, sventolando bandiere rosse e cantando inni di libertà, si organizzavano attentati, si facevano agguati di vario tipo e si mettevano bombe ovunque. La storia italiana dice che, in nome della Strategia, sono state ammazzate persone innocenti e sono state, in qualche modo, alimentate le BR ed altri gruppi terroristici del periodo.

Oggi l'Italia intera è contro questo Governo. E' contro perché si ritrova in ginocchio, sia economicamente sia socialmente. Sinistra radicale, giustizialisti dell'Idv, Popolo Viola, Movimento 5 Stelle e, giusto per non farsi mancare nulla, l'ala destra del Parlamento che si è sganciata dal partito dell'amore ed è anch'essa critica nei confronti del nanopidustreista.......... sono tutte parti di una società civile giunta al limite della sopportazione e della..... sopravvivenza. Succede così che, nei momenti più difficili per il governo e per suoi sudditi (giornali, televisioni etc...) l'odio ed il male sprigionati da chi è contro il Sistema si materializzano in violenza reale (!!!)

E' successo per il caso Tartaglia ed è nuovamente accaduto qualche giorno fa. Che il lancio della statuetta in faccia al ducetto di Arcore sia stata una farsa organizzata è ormai noto anche ai bambini. Troppe incongruenze e troppe prove fotografiche che dimostrano che il tutto è stato organizzato per far apparire il povero nano come la vittima dell'odio di chi protesta. Belpietro, direttore di uno dei giornali della famiglia Berlusconi, è un volgare giornalaio schiavo di chi lo paga ed a nessuno verrebbe in mente di rischiare anni di carcere e di rovinarsi la vita per potergli sparare ben sapendo, tra l'altro, che lo stesso è fornito di scorta per la difesa personale. Se un matto violento qualsiasi volesse compiere un atto tanto grave e definitivo (un omicidio) non andrebbe certamente a sparare a Belpietro e cercherebbe, magari, di colpire più in alto (che poi coincide con .... più in basso). Oltre alla povera vittima protagonista dell'attentato anche Emilio Fede e Vittorio Feltri sono forniti di scorte pagate da noi ! quindi ci sono Magistrati, giornalisti che lottano contro la mafia, cittadini che denunciano il pizzo a cui non viene assegnata o viene revocata la scorta mentre dei servi indegni, come i terroristi mediatici sopracitati, sono protetti 24 ore su 24 per il loro............ sporco lavoro !

Organizzare un falso attentato è quanto di più semplice si possa fare per far discutere l'opinione pubblica e per allarmare la parte più credulona. Pistole che si inceppano e statuette che colpiscono in maniera ambigua....... no... non ci credo. Stamani viene diffuso un identikit del presunto attentatore; sembra una via di mezzo tra Bertolaso e Ghedini ma, visto il soggetto colpito e viste le alte battaglie portate avanti da Libero (un nome, una bestemmia), penso che l'attentatore farà certamente parte di quell'area di destra che difende Fini ed i suoi !.... vedrete che è certamente così. Ci diranno che l'odio crea i mostri, che i senza lavoro che protestano sono dei potenziali terroristi, che chi difende la Costituzione è un eversivo. Ci diranno, insomma, che chi ostacola in qualche modo la malavitosa azione del governo alimenta la voglia omicida di qualcuno.

Non caschiamo in queste trappole e ragioniamo su quanto ci viene raccontato e propinato dall'informazione. Ghedini o Bertolaso non avevano alcun motivo per sparare a Belpietro così come le proteste per il lavoro, contro i mafiosi in parlamento ed a favore della Carta Costituzionale sono proteste vere e di grande allarme che non fanno certamente passare nella mente di nessuno l'idea di attentare alla vita di personaggi inutili e uomini indegni come gli schiavi del nano.