sabato 28 febbraio 2009

LA VIOLENZA E L'IGNORANZA


Come sapete ho sempre pensato che ognuno ha quello che si merita. L'uomo più potente d'Italia è presidente del consiglio grazie ad un vero e proprio plebiscito popolare, non dimentichiamocelo mai ! Penso quindi che costui (faccio come Veltroni, non lo nomino :)) non è altro che la perfetta rappresentazione dell'italiano medio: furbo, pratico, truffaldino, istrione, amico degli amici...... e così via. Non è per nulla un uomo di cultura ma, anzi, lo definirei tendente all'ignorante ed al rozzo, col risultato, guarda caso, di piacere ancora di più.

La scuola italiana è ormai in "stato vegetativo permanente" specie dopo il "colpo di grazia" dato dalla Gelmini; di conseguenza realtà degradate del nostro paese (leggasi ad esempio Sicilia e Campania in primis) continuano a sprofondare sempre più nell'ignoranza e nel degrado; "pozzanghere di fango" dove camorra e mafia "sguazzano" felici.

Nessuno fa una battaglia culturale nel nostro paese, la base per un popolo civile è la sua crescita culturale. L'ignoranza ed il degrado di tantissime realtà italiane (per non parlare degli extracomunitari) creano e moltiplicano, inevitabilmente, episodi di violenza e di crudeltà..... l'equivalenza del brano dei Sud Sound System "+ ignoranza = + violenza" è perfetta.

Il volere della classe dirigente, anche lei spesso rozza ed ignorante, è quello di abbassare il più possibile il tasso di conoscenza e di cultura tra la popolazione: meno sappiamo e comprendiamo più possono continuare a fare i loro porci comodi.

Si può ancora stare a guardare ?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissimo ,
come sempre nei tuoi artioli tocchi argomenti scottanti. Come nn essere d'accordo con te sul tema cultura, violenza, ignoranza , disoccupazione , mafia e quant'altro?. Mi sembra però che questi sono argomenti da sempre presi in considerazione e mai risolti anche quando non è stato al governo il Nano premier( come da tua denominazione). E' vero che la cultura oggi è a caro prezzo, solo alcune caste andrano avanti,ma quando abbiamo avuto la possibilità di studiare tutti, ho visto il risultato della cultura 68ttina. Professionisti improvvisati, laureati senza un briciolo di vera cultura,ci siamo messi in mano di medici , che a mala pena riconoscono un angioma da una steatosi, , ingegneri che fanno pendenze, o meglio non fanno proprio le pendenze, e se nn fosse per il muratore con esperienza personale l'acqua piovana va a finire nel terreno del vicino,avvocati mangiasoldi , che quasi quasi non riescono a distinguere una raccomandata da un atto giuduziario e non voglio andare oltre ........, tutto questo a parer mio è i frutto di una gratuità culturale che nn sarebbe mai dovuta avvenire. Si è scelto di fare il medico, l'avvocato, l'ingegnere solo per la mira dei soldi e non per passione e poi perchè e' stato facile raggiungere la laurea. Non voglio dire che abbia ragione la ministra della pubblica istruzione, sia chiaro, il diritto allo studio è sacrosanto. Cio' ke vorrei spiegare è che tutti i governanti hanno cercato , da sempre, di tenere allo scuro il popolo, meno si sa meno ci si ribella, abbiamo la storia piena di esempi, cio' ke vorrei fosse chiaro è che questa è una tendenza di qualsiasi colore sia stato al governo. Sappiamo che quando qualcuno cerca di raccontare la verità su qualcosa , nell'antica roma veniva avvelenato, nell'attuale roma viene fatto saltare in aria o sciolto nell'acido o impastato col cemento armato.
Caro Angioletto, mi cancellerai per questoa mia risposta polemica alla tua polemica?
Se proprio mi devi sopprimere, ti prego, fa che avvenga almeno in maniera dolce.
Ritoli'