giovedì 19 agosto 2010

TROPPO AVANTI


Mentre mi giungono nuovi echi dal villaggio che ho lasciato la settimana scorsa e dove l'inimitabile capo-animazione ha chiesto un applauso per i giurati che "scrupolano" (???) le concorrenti del concorso di miss, si assiste, televisivamente parlando, all'ennesima oscena commemorazione di un uomo che tutto era fuorché un servitore dello Stato. Il post precedente è arrivato una mezz'oretta prima della dipartita di Cossiga e subito dopo aver scritto che, secondo me, si sarebbe ripreso alla grande. Stavolta non ci ho indovinato, ma su Andreotti e Berlusconi, ne sono sicuro, posso affermare con certezza che camperanno in piena salute entrambi per almeno altri trent'anni........

Così come in parlamento, intanto, anche fuori le forze politiche si distinguono per ruoli, obiettivi, metodi: dopo le note vicende con una minorenne del capo del Pdl e i noti fatti che hanno coinvolto il rappresentante del Pd Marrazzo con transessuali, ora anche la lega ha il suo "settore". L'assessore leghista di un comune del vicentino è indagato per sfruttamento della prostituzione: secondo l'accusa il sig. Alessandro Costa era a capo di un'organizzazione che faceva affari con annunci di escort su internet. La vera politica al servizio del cittadino, senza distinzioni di età, gusti sessuali e possibilità economiche..... cosa chiedere di più ?

Tutti gli organi di informazione, oggi, ci informano esultanti che la guerra in Iraq è finita ! comincerei col dire che non c'è stata nessuna guerra poiché si è trattato di un'invasione di un paese straniero nei confronti di un altro. Invasione, lo ricordo, basata sull'informazione che la buon'anima di Saddam nascondesse le famigerate armi di distruzione di massa; notizia risultata del tutto falsa per stessa ammissione del presidente Bush. In secondo luogo noterei come ben 50.000 militari rimarranno in territorio iracheno per "assistenza" e che, quindi, continueranno a saltare in area (a turno) periodicamente e continueranno a commettere le loro malefatte sulla popolazione civile sempre in maniera indisturbata ed impunita. Terza ed ultima considerazione che ribalta totalmente le notizie di queste ore: la guerra in quel paese inizia proprio adesso. La riduzione di militari moltiplicherà gli attentati e le uccisioni, visto che con l'invasione sono stati sconvolti gli equilibri politici e religiosi che Saddam teneva saldamente in mano grazie alla sua dittatura sanguinaria.
Morte e distruzione continueranno chissà per quanto tempo ancora in Iraq così come in Afghanistan grazie al paese del sogno americano, "patria della verità e del coraggio" (J.Morrison). Non esistono più nemmeno i movimenti pacifisti che esistevano ai tempi della guerra in Vietnam e, nonostante i tentativi di Obama, il peggio è ormai stato fatto. Dopo tutto quanto accaduto (per responsabilità americane principalmente), l'idea di una moschea a "ground zero" mi sembra sinceramente apprezzabile per le intenzioni ma troppo avanti: la frattura creatasi tra le civiltà occidentali e quelle medio-orientali è ormai quasi insanabile.

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