domenica 27 giugno 2010

TUTTI D'ACCORDO


Si conclude una settimana, per il sottoscritto, con vari dolori: fisici e non. Più che il dolore al piede, che comunque c'è, sono altre le problematiche annesse e, in più, si ci è messa anche la Nazionale che ha pensato bene di lasciare il Mondiale in modo altrettanto...... doloroso.
Ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno, con l'Italia fuori dai giochi, il vostro blog preferito può tornare a parlare di qualcosa più interessate.

A chiudere, ahimè definitivamente, l'argomento mondiale per l'Italia, l'ennesima opportunità di stare zitto non sfruttata dal villano Calderoli secondo cui l'ex tecnico della Nazionale dovrebbe restituire lo stipendio. Come sempre accade in queste occasioni, parla proprio chi non dovrebbe parlare: Calderoli, perfetto simbolo di una classe politica falsa, approfittatrice e profondamente ignorante avrebbe fatto bene a tacere e, casomai, occuparsi delle vergogne pubbliche del governo a cui appartiene; il caso Brancher rappresenta l'ennesimo tentativo della cricca di aiutarsi per cercare di farla franca. Stavolta perfino l'assopito Napolitano ha detto la sua e, sembra, che sia stato posto almeno un minimo limite alla sfacciataggine assoluta.

Per i grandi del G8, intanto, "l'economia globale resta fragile" ! si incontrano i più importanti (economicamente) paesi del mondo e, unanimamente, non riescono a dire niente di meglio che frasi di questo tipo. Sono loro, ognuno coi propri interessi interni, a decidere le sorti economiche del mondo ed a permettere che le speculazioni continuino a farla da padrona, e riescono solo a constatare l'ovvio. Non parliamo del fatto che l'organizzazione dell'incontro tra gli otto sia costata, nel suo complesso, cifre incalcolabili (circa un miliardo di dollari !) e quindi è ancora più evidente la presa in giro in atto ormai da tempo e che ci sta portando al totale sfacelo economico e sociale.









1 commento:

Anonimo ha detto...

Quanto vere sono le tue parole, tanto quanto l'ottusità di chi non legge più certi articoli perché pensa: "ma io che ci posso fare?". Il cittadino è il capo, il politico solo il portavoce del popolo. ....rivoluzione?