mercoledì 11 novembre 2009

SACROSANTO DIRITTO

Ci eravamo lasciati con l'ultimo post di sabato scorso, alla vigilia della visita a Caltanissetta del Ministro della Giustizia Angelino Alfano. Il video "celebra" l'evento dal nostro punto di vista, considerando che, escluso qualche articolo sulla carta stampata ed un paio di servizi sulle televisioni locali di Caltanissetta, nessun organo di informazione ufficiale ha dato notizia che, oltre alle "alte personalità" cittadine e provinciali che hanno accolto il Ministro, c'erano anche 20-25 cittadini che, rappresentando se stessi ed il "Popolo delle Agende Rosse" ha manifestato la propria fame di Verità alzando al cielo le Agende Rosse che ricordano quella vera scomparsa misteriosamente. Tra l'altro, come si vede dal video, i manifestanti sono stati tenuti a debita distanza da Angelino sia in Tribunale che, un pò meno, in Comune, all'interno del quale il Ministro è entrato direttamente in automobile. Con noi anche un gruppo di persone che lavora in tribunale e che non percepisce lo stipendio da mesi: "Lavoriamo per la Giustizia ma siamo vittime di un'ingiustizia" diceva il loro cartello che affiancava lo striscione "AGENDE ROSSE PER LA VERITA'" ; un terzo cartello, che si vede in apertura di video, diceva "Mafia&Stato: diccelo Alfano....... c'entra il nano ?". Chissà per quale misterioso motivo, dopo appena tre minuti scarsi, il "buon'uomo" che lo esponeva è stato cortesemente invitato a riarrotolare quest'ultimo cartello......... e dire che il termine nano è quanto di più generico si possa esprimere: sia perché non riporta alcun nome, sia perché, anche se si volesse collegare necessariamente al mondo della politica, i nani (e non solo quelli) in Parlamento non mancano ed individuare una sola persona è veramente "mooolto difficile" ! ........... per non parlare del punto interrogativo che da alla frase solo un senso di... domanda e nulla più. Queste sono le ragioni che avrei esposto ai cortesissimi agenti della Digos ma, ahimè, pensando e vedendo quel che accade oggi a chi cerca semplicemente di spiegare le proprie ragioni, ho preferito riarrotolare con un sorriso il cartello, anche in virtù di un "tacito patto" di lealtà e rispetto che esiste tra i "Grillinisseni" (anche durante la mia duratura assenza) e gli agenti che, vuoi o non vuoi, sono sempre gli stessi e coi quali vi è un rapporto di reciproca stima. Ci consideriamo, comunque, soddisfattissimi del "nostro piccolo evento"; bagnati, stanchi e anche guardati male da qualche "passante ignorante" (nel senso che ignorava il motivo del sit-in), abbiamo comunque manifestato il nostro Sacrosanto Diritto nell'esigere tutta la verità su un momento cruciale della storia della nostra martoriata Italia.
Non voglio parlare di altro: ne del disegno di Legge sulla "prescrizione processuale", l'ennesima "legge-stratagemma" voluta dal P.P.2 (abbreviativo di Presidente Piduista), ne dei due indagati per la morte di Stefano Cucchi. Non voglio parlare di altro perché trovandomi a scrivere più raramente (nuovo amore e nuovo lavoro insieme sono una bella botta :)) , rischio di dilungarmi troppo e di tediarvi.
Un ultimo sentito ringraziamento ai siti internet del "Popolo delle Agende Rosse" e dei "Grillinisseni" che mi hanno gentilmente onorato pubblicando il mio post "ESSERE SAZIATI" nelle rispettive pagine web ed a Salvatore Borsellino: per la forza ed il coraggio che la sua persona ci infonde in continuazione. RESISTENZA !

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