lunedì 16 novembre 2009

DIAMO L'ESEMPIO

Fa sinceramente molto piacere che l'informazione ufficiale abbia preso "a cuore" il caso-Cucchi; non spegnere i riflettori è molto importante e fare luce su un fatto di tale gravità è certamente significativo. Certo è che sentire, giornalmente, notizie come quella di oggi relativa alla macchia di sangue fa solamente sorridere e speriamo di non finire in un tunnel mediatico-giudiziario come quello di Cogne o di Garlasco ma che si arrivi presto alla verità.
Per quanto riguarda il disegno di legge sulla "prescrizione processuale", fanno ben sperare le varie voci contrarie provenienti sia dall'opposizione, sia dalla maggioranza a dimostrazione che si tratta di un provvedimento oggettivamente impresentabile.
I riflettori di oggi li punterei sull'arresto del n.2 di "cosa nostra" Raccuglia: complimenti sinceri e vivissimi alle forze dell'ordine. Da brividi di commozione l'esultanza contemporanea dei ragazzi di "Addio pizzo" insieme ai rappresentanti delle forze dell'ordine. Quest'immagine, questa scena televisiva dovrebbe scolpirsi nelle menti di tutti gli uomini di Stato: i giovani (e meno giovani) che contestano e protestano contro gli uomini politici sono dalla parte della Giustizia e dell'Onestà. L'applauso reciproco lo dimostra. Ora si spera che anche il n.1 Matteo Messina Denaro finisca nelle mani della Giustizia: adesso e non tra 10 anni quando avrà già passato i suoi poteri a qualcun'altro.
In Sicilia, se si deve tornare al voto, si torni al voto ! se il Pdl non esiste più bisogna che sia chiaro; se il ducetto di Arcore ha perso la Trinacria lo si constati: solo il voto lo può dire con certezza. Il terreno, intorno al "nanopremier" si va sgretolando ? dobbiamo e vogliamo constatarlo.
Probabilmente la nostra isola non ha più una vera maggioranza politica in grado di governare. E' il momento di agire, è il momento di far prevalere la sovranità popolare. Trasparenza, Giustizia, Libertà e Democrazia: la Sicilia dia l'esempio.

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